Alleanze, Rutelli chiama Fini: lascia il PDL e fonda con me Kadima

[GionataPacor]

Naturalmente come è solito del finianesimo quello che si ha in mente è un processo di trasformazione guidato dall'alto da una piccolissima minoranza interna (la corrente finiana) e che, per carità, prescinda dalle volgari conte interne dei congressi di partito non a caso il buon Fini aveva dichiarato di non volere assolutamente un secondo congresso del PDL in cui andare ad una conta internahefico:

Fini il congresso non lo vuole adesso. La scadenza prevista dallo Statuto è il 2012. Nel 2012 Berlusconi avrà 76 anni e dovrà decidere se fare nel 2013 una campagna elettorale (a 77 anni) per candidarsi a governare fino al 2018 (a 82 anni).
In quel momento Fini si potrà candidare, sfidando eventualmente Berlusconi (che potrebbe anche scegliere di fare il presidente onorario del Partito) o gli altri candidati alla successione.
Fini pone dei problemi che nel PDL ci sono. Poi non condivido le sue soluzioni (almeno, non tutte) e non penso che lui sia la persona giusta per la successione. (nel sondaggio sulla successione a Berlusconi che trovi su Home il non ho votato per Fini...).

[famedoro]

che sia fini o meno il candidato giusto non è il problema fondamentale, il problema è uscire dall'empasse giudiziale che costringe l'opinione pubblica a discutere solo della persecuzione giudizaria di Berlusconi.

Si deve tornare a discutere di politica...

[GionataPacor]

che sia fini o meno il candidato giusto non è il problema fondamentale, il problema è uscire dall'empasse giudiziale che costringe l'opinione pubblica a discutere solo della persecuzione giudizaria di Berlusconi.

Si deve tornare a discutere di politica...

La peggior cosa da fare per uscire dall'empasse giudiziale sarebbe cambiare premier. Si arriverebbe ad una situazione per cui la magistratura indaga tutti i premier finché non diventa premier chi piace a loro.
Per questo sono d'accordo con Fini quando dice che c'è bisogno di democrazia interna e di libertà di esprimere delle idee diverse da quelle "ufficiali" del partito (qualcuno mi spiegherà mai chi le decide e, ad esempio, chi ha scritto il programma?) ma non quando dice che la magistratura deve essere indipendente. Oggi il problema è che l'esecutivo e il legislativo non sono indipendenti, ma soggetti al controllo insindacabile di una casta autoreferenziale.

Ci vorrebbe una riforma condivisa della giustizia, ma la sinistra pensa di poter ancora avere dei vantaggi dal fatto che la magistratura si occupa così intensamente di Berlusconi.

[DiDestra]

Debbo dire che le proposte economico-riformiste di Francesco Rutelli mi trovano sostanzialmente concorde, sebbene non mi trovi d'accordo riguardo al destino politico di Gianfranco Fini.
Il Popolo della Libertà, difatti, non si può definire come un soggetto conservatore.

[Carrie]

Fini pone dei problemi che nel PDL ci sono. Poi non condivido le sue soluzioni (almeno, non tutte) e non penso che lui sia la persona giusta per la successione. (nel sondaggio sulla successione a Berlusconi che trovi su Home il non ho votato per Fini...).

Anche a me non piace Fini come successore. Io ho votato Brunetta nel sondaggio :giagia:

[Valerio]

mi sa che ... aspetta e spera...per me sta parlando perchè in realtà senza qualcuno che ne risollevi le sorti politiche, rutelli o entra nell UDC o è politicamente finito...

Come fa ad entrare nell'UDC con la storia politica che si ritrova sulle spalle?

Forse con l'età soffrirò di vuoti di memoria, ma io ricordo "il Rutelli abortista, divorzista, fautore della liberalizzazione delle droghe leggere, antimilitarista e favorevole alle unioni omosessuali di Radio Radicale".


Ricordo male?

Infine: sbaglio o è da un po' che non muove più molta aria?

[Valerio]

Se si vuole trasformare un partito becero, razzista e teledipendente in un partito moderno che sia vicino alle moderne destre europee bisogna rimanere al suo interno. Chi si oppone al processo e vuole rimanere becero e razzista, che se ne vada pure nella Lega.

Parlo da ex finiano.

Il PdL sarà, forse, quello schifo che hai detto, ma pare riscuotere molti consensi per il modo in cui agisce.

Quando, a suo tempo, Fini scremò il suo partito dalla paccottiglia nostalgica "tentando" di avvicinarsi alle "moderne destre europee" riuscì solo a perdere metà del suo elettorato originale, ma salvò AN attingendo al grande serbatoio di un centrodestra modernamente italiano e tiepidamente europeista.

Questo non gli impedì di matenere una struttura interna rigida, legata alla figura del "capo", per nulla collaborativa. Praticamente la scomparsa dell'MSI e la comparsa di AN non modificarono in nulla il panorama politico italiano, se non per la modifica di alcuni numeri.

La Rivoluzione in questo panorama consolidato di faccendieri e finti ideologi venne rappresentata "unicamente" dal partito di plastica, creato durante una cena con tanta improvvisazione, ma da parte di uomini che vantavano imponenti capacità organizzative e realizzative, potenti mezzi di diffusione delle idee, e, soprattutto, una storia politica tanto "pulita" quale mai si era vista in Italia.

E tutti i tentativi degli sconfitti di "sporcare" questa storia con gli attacchi più vergognosi ed infami contro Berlusconi, hanno incredibilmente rafforzato quello che era nato "di plastica" e lo hanno portato al governo.


Ogni altro partito, anche se nato da trasformismi e rimescolamenti, si porta dietro un passato di cui vergognarsi, AN inclusa.

Uniche eccezioni la Lega Nord e la coalizione di Veltroni, morta con lui.

Ma la Lega è un partitello territoriale, incapace di grandi sviluppi e sopravvive solo in quanto tiene alta la tensione fra l'insofferenza padana e la restaurazione dell'ancient regime. Ma soprattutto viene tenuta in vita da Berlusconi.

Fini è confluito solo perchè sapeva che per lui era finita, e che se avesse rifiutato l'ultimatum del predellino, si sarebbe ritrovato con una squadra di calcio, non con un partito.


Ora tenta di darsi un contegno in doppiopetto, ma riesce solo a rompere i ***** e lo fa nel momento e nei modi più inopportuni, causando una caduta di immagine del PdL di cui sarà chiamato a rispondere. I suoi ex colonnelli hanno già cominciato a rispondere.

[Valerio]

Scusate un attimo. Kadima nasceva da una profonda analisi e da esigenze reali molto sentite all'interno dell'ala moderata del Likud. Ma Fini e i suoi, che io rispetto, anche se non condivido le loro idee, possono dire di aver fatto lo stesso percorso? Io dico di no. Non c'è un reale distaccamento dal PDL, a parte la ripetizione di posizioni già espresse nel corso dei 4 mesi passati, di qualche scambio di battute al veleno con la Lega e di qualche calcione sferrato sotto il tavolo a Berlusconi. Mi sembra che lo spessore politico di questa Kadima di noanrti sarebbe poca cosa, come la scelta eventuale di allearsi con Rutelli. Egli è un voltagabbana di scarso valore intrinseco, oltre ad essere il nulla più assoluto dal punto di vista valoriale. Con un compagno del genere il centro-centro-destra che Fini ha tratteggiato negli ultimi mesi (senza peraltro andare a fondo e trarne le conseguenze, non so se per calcolo o paura) non sorgerà mai.

Concordo in pieno. Aggiungerei che Kadima rappresentava quello che in passato fu AN, ovviamente rapportata ad una situazione di guerra permanente quale quella in cui vive Israele.

Assolutamente incompatibile con l'attuale situazione italiana.

[Valerio]

per me la questione è che gli xenofobi del centro/sud non hanno un partito in cui riconoscersi allora vorrebbero che il PDL diventasse come la lega...

...alla faccia della lega che poi ci annuncia che spingera' per l'integrazione solo dopo avere diviso l'italia...

Famedoro, l'hai imbroccata alla grande. Meriteresti un bacio, se assomigliassi di più alla Canalis.

[Valerio]

Me la lasciate dire una stupidata?

Il successore di Berlusconi sarà Roberto Maroni.