Alleanze, Rutelli chiama Fini: lascia il PDL e fonda con me Kadima

[Juanne Maria Angioy]

Alleanze, Rutelli chiama Fini
Il leader dell'Api: «Il bipolarismo è finito. Lo aspettiamo per un nuovo schieramento»



Il manifesto di Alleanza per l'ItaliaROMA - «Io ingenuo su Fini? Mi chiedo se non sia ingenuo lui. Pensa di continuare a lungo a essere una delle più amate icone della sinistra e puntare a ereditare la guida del centro-destra? A mettere in campo una rottura profonda, direi quotidiana, con il premier e costruire la futura leadership del Pdl? Da ex coautore della legge Bossi-Fini, a dissociarsi continuamente da Bossi, a partire dai temi dell'immigrazione, restando tutt'uno con la Lega?».
Per Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l'Italia, per l'ex leader di An «l'approdo verso un nuovo schieramento è praticamente naturale. Io non dico nulla di più. Aspetto». Intervistato dal Sole 24 Ore, Rutelli definisce il suo partito «una start up nata per unire altre forze deluse dal bipolarismo inefficace di cui è vittima il paese». Con l'Udc «c'è una forte consonanza», mentre Di Pietro «pensa solo a massimizzare gli interessi di un piccolo gruppo » e «sta alimentando un percorso suicida: accreditare la possibilità di far cadere Berlusconi nelle aule dei tribunali è l'estremizzazione di un cammino che in 15 anni si è rivelato la migliore assicurazione sulla vita politica del premier».


Per Rutelli «l'opposizione non è in grado di presentarsi come forza di governo alternativa». Nel Pd «vedere i leader sfilare al congresso dei socialisti europei dimostra che si è tornati indietro. Niente di male: porta chiarezza». In ambito economico, la Finanziaria è «una manovra senza coraggio strategico», dice Rutelli, che per rilanciare l'Italia propone di «ridurre le tasse sul lavoro e premiare chi assume a tempo indeterminato», oltre a «rivoluzionare la promozione all'estero». Per le piccole imprese, «occorre che la Pa organizzi la domanda pubblica in modo da favorirle». La riforma delle pensioni, infine, «va fatta partendo da uno scambio: età per le donne-sostegni per maternità e famiglia».


Alleanze, Rutelli chiama Fini - Corriere della Sera

[C@scista]

Alleanze, Rutelli chiama Fini
Il leader dell'Api: «Il bipolarismo è finito. Lo aspettiamo per un nuovo schieramento»



Il manifesto di Alleanza per l'ItaliaROMA - «Io ingenuo su Fini? Mi chiedo se non sia ingenuo lui. Pensa di continuare a lungo a essere una delle più amate icone della sinistra e puntare a ereditare la guida del centro-destra? A mettere in campo una rottura profonda, direi quotidiana, con il premier e costruire la futura leadership del Pdl? Da ex coautore della legge Bossi-Fini, a dissociarsi continuamente da Bossi, a partire dai temi dell'immigrazione, restando tutt'uno con la Lega?».
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Questa di Rutelli mi sembra un'analisi assolutamente veridica : il contrasto politico è nei fatti al di là delle intenzioni e delle convenienze dei singoli personaggi

[famedoro]

mi sa che ... aspetta e spera...per me sta parlando perchè in realtà senza qualcuno che ne risollevi le sorti politiche, rutelli o entra nell UDC o è politicamente finito...

[novis]

mi sa che ... aspetta e spera...per me sta parlando perchè in realtà senza qualcuno che ne risollevi le sorti politiche, rutelli o entra nell UDC o è politicamente finito...

Insomma, Fini e i suoi vogliono continuare a dire quanto faccia schifo il PDL e l'alleanza con la Lega, ma di levare le tende non se ne parla...:mmm:

[apibroker]

Insomma, Fini e i suoi vogliono continuare a dire quanto faccia schifo il PDL e l'alleanza con la Lega, ma di levare le tende non se ne parla...:mmm:

Se si vuole trasformare un partito becero, razzista e teledipendente in un partito moderno che sia vicino alle moderne destre europee bisogna rimanere al suo interno. Chi si oppone al processo e vuole rimanere becero e razzista, che se ne vada pure nella Lega.

[C@scista]

Se si vuole trasformare un partito becero, razzista e teledipendente in un partito moderno che sia vicino alle moderne destre europee bisogna rimanere al suo interno.

Naturalmente come è solito del finianesimo quello che si ha in mente è un processo di trasformazione guidato dall'alto da una piccolissima minoranza interna (la corrente finiana) e che, per carità, prescinda dalle volgari conte interne dei congressi di partito non a caso il buon Fini aveva dichiarato di non volere assolutamente un secondo congresso del PDL in cui andare ad una conta internahefico:

[C@scista]

Naturalmente come è solito del finianesimo quello che si ha in mente è un processo di trasformazione guidato dall'alto da una piccolissima minoranza interna (la corrente finiana) e che, per carità, prescinda dalle volgari conte interne dei congressi di partito non a caso il buon Fini aveva dichiarato di non volere assolutamente un secondo congresso del PDL in cui andare ad una conta internahefico:

e nel frattempo come dice giustamente Rutelli Gianfrancone

Pensa di continuare a lungo a essere una delle più amate icone della sinistra

[occidentale]

Scusate un attimo. Kadima nasceva da una profonda analisi e da esigenze reali molto sentite all'interno dell'ala moderata del Likud. Ma Fini e i suoi, che io rispetto, anche se non condivido le loro idee, possono dire di aver fatto lo stesso percorso? Io dico di no. Non c'è un reale distaccamento dal PDL, a parte la ripetizione di posizioni già espresse nel corso dei 4 mesi passati, di qualche scambio di battute al veleno con la Lega e di qualche calcione sferrato sotto il tavolo a Berlusconi. Mi sembra che lo spessore politico di questa Kadima di noanrti sarebbe poca cosa, come la scelta eventuale di allearsi con Rutelli. Egli è un voltagabbana di scarso valore intrinseco, oltre ad essere il nulla più assoluto dal punto di vista valoriale. Con un compagno del genere il centro-centro-destra che Fini ha tratteggiato negli ultimi mesi (senza peraltro andare a fondo e trarne le conseguenze, non so se per calcolo o paura) non sorgerà mai.

[apibroker]

Naturalmente come è solito del finianesimo quello che si ha in mente è un processo di trasformazione guidato dall'alto da una piccolissima minoranza interna (la corrente finiana) e che, per carità, prescinda dalle volgari conte interne dei congressi di partito non a caso il buon Fini aveva dichiarato di non volere assolutamente un secondo congresso del PDL in cui andare ad una conta internahefico:

Ciò che OGGI è minoranza domani potrebbe essere maggioranza. Gli statisti guardano più avanti degli altri. Poi le minoranze si possono esprimere, nelle democrazie.
Gli infiltrati della Lega e quelli che temono che un giorno Fini possa diventare il leader del PdL vogliono che la minoranza non possa parlare. Avete paura, perchè le vostre battaglie culturali sono vincenti solo nel breve periodo, alla lunga la ragione sta nell'integrazione, non nella xenofobia la storia ce lo dimostra.

[famedoro]

per me la questione è che gli xenofobi del centro/sud non hanno un partito in cui riconoscersi allora vorrebbero che il PDL diventasse come la lega...

...alla faccia della lega che poi ci annuncia che spingera' per l'integrazione solo dopo avere diviso l'italia...