Dalla caduta del muro di Berlino, nei paesi dell est si sarebbe trovata la democrazia, la libertà e il benessere, secondo i politologi occidentali. Così non è stato, la mafia russa ha messo radici ed è la più terribile del mondo contemporaneo, la droga ha invaso i paesi dell'est, fuga in massa dei giovani verso l'occidente, fame e miseria. In ultima analisi, si assiste al tentativo di tornare al passato, notiamo le vittorie elettorali dei partiti comunisti, ma il passato non torna, comunque tanto desiderato dai popoli asiatici. I popoli dell'Est si sono accorti dell'errore.
Non sono mai stato stalinista, ma tra il liberalismo e il socialismo di stato, non ho dubbi. Credo che il comunismo sia un'altra cosa rispetto alla dittatura burocratica sovietica, ma da quì a dire che si stà meglio oggi, all'est, il passo è troppo lungo. Non parliamo poi della campagna antisovietica che ormai emerge agli occhi di tutti: se i sovietici avessero fatto gli orrori del Puttin sarebbero stati scritti libri su libri. La Cecenia parla. Questo non fa che denotare l' ipocrisia dell'occidente, che non ha a cuore il destino dei popoli, ma solo delle prprie tasche, denigrando in modo massiccio un sistema che faceva paura al proprio capitale. Però le idee di rivlta non sono mai morte, perchè anche un cane morde se gli si ruba il pane..Il proletariato non si farà raggirare ancora a lungo. Dolore a Est dopo la caduta del muro.Saluti comunisti-.