Eh ok.. dove ho sbagliato?? NN CAPISCOIn Origine postato da Boeing747
@Inda9001
Si parla di Olbia-Milano, non di Olbia-Linate!
Eh ok.. dove ho sbagliato?? NN CAPISCOIn Origine postato da Boeing747
@Inda9001
Si parla di Olbia-Milano, non di Olbia-Linate!
Gli oneri di servizio della continuità territoriale prevedono un minimo di voli tra Milano (MXP+LIN) e Olbia (OLB).In Origine postato da india9001
Eh ok.. dove ho sbagliato?? NN CAPISCO
Fino a prova contraria a LIN vige un decreto aggirato in mille modi (codeshare fittizi in primis) ma mai in maniera tanto palese, decreto senza il quale un buon numero di compagnie aeree nazionali tra cui IG andrebbero salutarmente in crisi. Non riseco a recuperarlo, ma sono quasi certo che tale decreto non autorizzi più di 2 frequenze al giorno sulla OLB-LIN. Quelle in eccesso devono (dovrebbero...) essere operate su MXP. Qualcuno sa qualcosa di incontrovertibile in merito?
Come vedi è un discorso che con la continuità territoriale non c'entra nulla.
Marco
In Origine postato da Boeing747
Gli oneri di servizio della continuità territoriale prevedono un minimo di voli tra Milano (MXP+LIN) e Olbia (OLB).
Fino a prova contraria a LIN vige un decreto aggirato in mille modi (codeshare fittizi in primis) ma mai in maniera tanto palese, decreto senza il quale un buon numero di compagnie aeree nazionali tra cui IG andrebbero salutarmente in crisi. Non riseco a recuperarlo, ma sono quasi certo che tale decreto non autorizzi più di 2 frequenze al giorno sulla OLB-LIN. Quelle in eccesso devono (dovrebbero...) essere operate su MXP. Qualcuno sa qualcosa di incontrovertibile in merito?
Come vedi è un discorso che con la continuità territoriale non c'entra nulla.
Marco
DUNQUE..
qui ci stiamo incasinando la vita perché stiamo parlando nello stesso thread di un sacco di cose:
- voli di IG tra OLB e MIL
- continuità territoriale Sì continuità territoriale NO
- possibilità di voli tra CAG-FCO
- mio caso di prezzi pazzi tra AZ e IG
Per quanto concerne la prima cosa... non sono abbastanza esperto e pertanto non mi permetto di dare commenti.. posso solo dire che la legge dice che tra OLB e MILANO devono esserci ALMENO quei voli descritti nella G.U.U.E. (poi nn so come,quando,dove,perché)
Ciao Marco,In Origine postato da Boeing747
(...) a LIN vige un decreto aggirato in mille modi (codeshare fittizi in primis) ma mai in maniera tanto palese, decreto senza il quale un buon numero di compagnie aeree nazionali tra cui IG andrebbero salutarmente in crisi.
forse non ho capito niente io, ma non è più corretto dire che se il decreto fosse applicato correttamente, alcune compagnie andrebbero in crisi, e non il contrario?
Nicola
Ciao Nicola,In Origine postato da Nicola_LIMF
Ciao Marco,
forse non ho capito niente io, ma non è più corretto dire che se il decreto fosse applicato correttamente, alcune compagnie andrebbero in crisi, e non il contrario?
Nicola
se da LIN ci fosse piena libertà di volare su ben determinate destinazioni, chi oggi vive della rendita garantita di tot slot (a prescindere se si chiami Alitalia o EnzinoAir) dovrebbe invece confrontarsi con la dura e libera concorrenza: dubito che tutti gli attori nazionali sopravviverebbero.
Se il Bersani fosse applicato correttamente verrebbero meno le abbuffate di tutti su Napoli e Catania, le impennate estive di IG e i voli su Pantelleria, Pescara e chi più ne ha più ne metta. Alcuni operatori non potrebbero approfittare dei picchi di domanda come fanno oggi, ma la rendita derivante dagli slot rimarrebbe tale, e tali rimarrebero le troppe compagnie che vivono solo grazie a quegli slot.
Marco
Ok, I think I got it, grazie.
In sostanza se ho capito bene le 'patologie' sono due:
- numero limitato di slot per certe compagnie, e solo quelle, che di conseguenza godono di una "rendita di slot" (chiamiamola così...) sottraendosi al libero mercato (--> problema derivante dal decreto Bersani in sé)
- compagnie che aggirano allegramente il decreto e mettono voli oltre i limiti consentiti dal decreto (--> problema derivante dal fatto che viviamo nel paese di Pulcinella).
Finalmente siamo ritornati a quello che era l'inteto del thread che ho iniziato:In Origine postato da Boeing747
Gli oneri di servizio della continuità territoriale prevedono un minimo di voli tra Milano (MXP+LIN) e Olbia (OLB).
Fino a prova contraria a LIN vige un decreto aggirato in mille modi (codeshare fittizi in primis) ma mai in maniera tanto palese, decreto senza il quale un buon numero di compagnie aeree nazionali tra cui IG andrebbero salutarmente in crisi. Non riseco a recuperarlo, ma sono quasi certo che tale decreto non autorizzi più di 2 frequenze al giorno sulla OLB-LIN. Quelle in eccesso devono (dovrebbero...) essere operate su MXP. Qualcuno sa qualcosa di incontrovertibile in merito?
Come vedi è un discorso che con la continuità territoriale non c'entra nulla.
Marco
"MA LA MERIDICNA IN BASE A COSA OPERA 5 VOLI DA LINATE AD OLBIA?"
Io risposta fino ad ora non la ho avuta. Anche se la intuisco
Esatto infatti il mio messaggio iniziale e la domanda che è come titolo del thread riguardava solo il tuo primo punto ossia numero di voli fra OLB e LIN che non hanno affatto a che vedere con la continuità o robe del genere.In Origine postato da india9001
DUNQUE..
qui ci stiamo incasinando la vita perché stiamo parlando nello stesso thread di un sacco di cose:
- voli di IG tra OLB e MIL
- continuità territoriale Sì continuità territoriale NO
- possibilità di voli tra CAG-FCO
- mio caso di prezzi pazzi tra AZ e IG
Per quanto concerne la prima cosa... non sono abbastanza esperto e pertanto non mi permetto di dare commenti.. posso solo dire che la legge dice che tra OLB e MILANO devono esserci ALMENO quei voli descritti nella G.U.U.E. (poi nn so come,quando,dove,perché)
Riporto da uno studio dell'Università Bocconi uno schema del decreto Bersani bis, vigente tutt'ora fino a prova contraria. IG opera da LIN in manifesta violazione.
Riepilogando la situazione attuale risulta essere così regolamentata:
1. un servizio di andata e ritorno giornaliero per vettore, con l'uso di due bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri compreso tra 350.000 e 700.000 unità;
2. due servizi di andata e ritorno giornaliero per vettore, con l'uso di quattro bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri compreso tra 700.000 e 1.400.000 unità;
3. tre servizi di andata e ritorno giornaliero per vettore, con l'uso di sei bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri compreso tra 1.400.000 e 2.800.000 unità;
4. senza alcun limite per i collegamenti con sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico superiore a 2.800.000 unità;
5. un servizio di andata e ritorno giornaliero con l'uso di due bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali ubicati nelle "regioni dell'obiettivo 1" o in città capitali di Stati i membri dell'Unione Europea che abbiano registrato nel sistema aeroportuale di Milano, nel corso dell'anno solare 1999, un traffico passeggeri inferiori a 350.000
unità;
6. in ogni caso i vettori comunitari possono effettuare sullo scalo di Linate due servizi di andata e ritorno giornalieri con l'uso di quattro bande orarie per scali hub dell'Unione europea che abbiano sviluppato nel corso dell'anno solare 1999, un traffico passeggeri superiore a 40 milioni di unità.
Traducendo in nomi e numeri il contenuto dei vari commi, ciò implica la possibilità teorica dei seguenti collegamenti:
• un volo giornaliero per compagnia verso Cagliari, Barcellona, Atene, Bruxelles, Amsterdam, Bari, Palermo e Madrid;
• due voli giornalieri per compagnia verso Catania, Parigi e Napoli;
• tre voli giornalieri per compagnia verso Londra;
• nessun limite per i collegamenti verso Roma;
• un volo giornaliero per compagnia verso Copenaghen, Vienna, Stoccolma e Berlino poiché capitali di Stati membri dell'Unione europea; inoltre un volo giornaliero per compagnia verso Lisbona, Olbia, Brindisi, Lamezia Terme, Alghero e qualunque altra città che si trovi in Grecia, Portogallo, Italia Meridionale, ex Germania Est, Corsica e Spagna centro meridionale poiché scali ubicati in regioni "obiettivo 1";
• due voli giornalieri per compagnia verso Francoforte.
deduco che le compagnie aeree concorrenti questo lo sanno da parecchio