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  1. #11
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    Originally posted by mauditos
    Comunque, anche parlando con una conoscente che ha frequentato per poco tempo l'Opus Dei, ho ricevuto la medesima impressione, seppure con tinte meno pesanti.
    Cioè, che ti hanno detto?

    Io credo che la maggior parte delle persone che critica l'Opera lo fa per la sua serietà: visto che a questa gente la religione presa sul serio non va giù, ovviamente non possono sopportare l'Opera.

  2. #12
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    Per quel che posso ricordarmi, che l'ambiente era un tantino oppressivo (non è che so precisare di più).
    Per un periodo mi aveva accarezzato l'idea di farne parte, perché mi piaceva l'idea di serietà di cui tu dici. Mi sono letto "Cammino" e ho dato una letta a "Forgia", da lì si evince che la partecipazione all'Opera è abbastanza "esigente". Ho letto "Opus Dei. In'indagine" di Vittorio Messori, che ne da' un'idea molto aulica. Però, quello che più mi ha colpito dalle testimonianze lette in quel sito che ho citato prima, ed in altri siti simili, è che il fatto di essere entrati nell'Opus Dei è dovuto ad una chiamata da Dio. Pertanto l'uscire dall'Opera implica un rifiuto di tale chiamata, in pratica implica la dannazione eterna.
    Intendiamoci, la serietà e l'obbedienza alla gerarchia sono, a mio avviso, un bene prezioso, ma avrei paura ad entrare in un'organizzazione in cui sono usati ricatti morali per far fare agli altri quello che si vuole, anche se fosse a fin di bene.
    Non so se sono stato sufficientemente chiaro.
    Saluti, Maurizio.

  3. #13
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    Io ho letto il libro di Maria del Carmen Tapia OLTRE LA SOGLIA edito in Italia da BaldiniCastoldiDalai, l'autrice è stata per 18 anni nell'Opus Dei ricoprendo anche ruoli direttivi a livello centrale e racconta, documentando minuziosamente tutto, ciò che le è accaduto in quei 18 anni.
    Un abbraccio a tutti!

  4. #14
    Napoléon I
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    Faziosa.
    Dice di essere stata segregata per anni nelle residenze. Tutti sanno che le residenze dell'opera sono fatte in modo che l'ala maschile non comunichi con l'ala femminile, se non per una porta che ha doppia serratura, le cui due chiavi sono di pertinenza dei direttori delle due ali.
    Questo non lo ha detto, ad esempio, dicendo invece che era in galera.
    Dopo 20 anni se ne è accorta, e dopo essere stata "dirigente"?

  5. #15
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    Originally posted by mauditos
    Per quel che posso ricordarmi, che l'ambiente era un tantino oppressivo (non è che so precisare di più).
    Per un periodo mi aveva accarezzato l'idea di farne parte, perché mi piaceva l'idea di serietà di cui tu dici. Mi sono letto "Cammino" e ho dato una letta a "Forgia", da lì si evince che la partecipazione all'Opera è abbastanza "esigente". Ho letto "Opus Dei. In'indagine" di Vittorio Messori, che ne da' un'idea molto aulica. Però, quello che più mi ha colpito dalle testimonianze lette in quel sito che ho citato prima, ed in altri siti simili, è che il fatto di essere entrati nell'Opus Dei è dovuto ad una chiamata da Dio. Pertanto l'uscire dall'Opera implica un rifiuto di tale chiamata, in pratica implica la dannazione eterna.
    Intendiamoci, la serietà e l'obbedienza alla gerarchia sono, a mio avviso, un bene prezioso, ma avrei paura ad entrare in un'organizzazione in cui sono usati ricatti morali per far fare agli altri quello che si vuole, anche se fosse a fin di bene.
    Non so se sono stato sufficientemente chiaro.
    Saluti, Maurizio.
    Caro Mauditos
    Premesso che non conosco nessuno dell'Opus Dei e che di questa associazione quanto ne so è assolutamente superficiale derivato da quello che se ne legge sui giornali vorrei dirti questo. Se hai veramente intenzione di approfondire la conoscenza dell'OD non limitarti a leggere qualcosa per quanto serio e dettagliato.
    In queste circostanze ci si deve giocare la propria persona, con tutti i rischi del caso, per amore di se stessi, alla ricerca di qualcosa di buono per se stessi. Se poi il carisma dell'OD corrisponde al tuo desiderio di buono e di bellezza tanto meglio. Se anche la realtà dovesse esser più fosca di quanto ti è stato detto, ma personalmente non ci credo, ne sarà valsa la pena. I primi cristiani si sono dovuti pur fidare e rischiare ben più di quello che oggi possiamo rischiare noi. Con questo spirito tanti anni fa io mi sono avvicinato a CL e ancor oggi ne ringrazio Dio, perchè il carisma di CL corrisponde in pieno a quello che il mio io cercava e oggi guardando la mia famiglia e i miei amici non saprei proprio immaginare la mia vita senza quell'incontro apparentemente quasi casuale avvenuto nel lontano 1977

  6. #16
    destracristiana
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    Originally posted by mauditos
    Per quel che posso ricordarmi, che l'ambiente era un tantino oppressivo (non è che so precisare di più).
    Per un periodo mi aveva accarezzato l'idea di farne parte, perché mi piaceva l'idea di serietà di cui tu dici. Mi sono letto "Cammino" e ho dato una letta a "Forgia", da lì si evince che la partecipazione all'Opera è abbastanza "esigente". Ho letto "Opus Dei. In'indagine" di Vittorio Messori, che ne da' un'idea molto aulica. Però, quello che più mi ha colpito dalle testimonianze lette in quel sito che ho citato prima, ed in altri siti simili, è che il fatto di essere entrati nell'Opus Dei è dovuto ad una chiamata da Dio. Pertanto l'uscire dall'Opera implica un rifiuto di tale chiamata, in pratica implica la dannazione eterna.
    Intendiamoci, la serietà e l'obbedienza alla gerarchia sono, a mio avviso, un bene prezioso, ma avrei paura ad entrare in un'organizzazione in cui sono usati ricatti morali per far fare agli altri quello che si vuole, anche se fosse a fin di bene.
    Non so se sono stato sufficientemente chiaro.
    Saluti, Maurizio.

    Io frequento un centro dell'opera. Ormai da anni. Ho girato anche parecchi centri, in Italia e in Europa. Conosco moltissimi membri dell'opera. Nonchè parecchi sacerdoti. Ho fatto convivenze, ritiri, tornei di calcio, insomma, tante attività organizzate o gestite spiritualmente dall'opera. Bene. Niente di quello che si afferma in quel sito è mai stato lontanamente visibile. Capisco però che può dar fastidio un'organizzazione del genere. Così conservatrice sui valori, sui costumi e sulla spiritualità. Che non scende a compromessi da "cattolici adulti" (come Prodi, per intenderci!). Quello che di certo è più che visibile, frequentando l'opus dei, è la totalità di persone educate, corrette, buone che ci sono. Ma chi crede ad un sito internet queste cose non le può sapere.

  7. #17
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    Originally posted by destracristiana
    Io frequento un centro dell'opera. Ormai da anni. Ho girato anche parecchi centri, in Italia e in Europa. Conosco moltissimi membri dell'opera. Nonchè parecchi sacerdoti. Ho fatto convivenze, ritiri, tornei di calcio, insomma, tante attività organizzate o gestite spiritualmente dall'opera. Bene. Niente di quello che si afferma in quel sito è mai stato lontanamente visibile. Capisco però che può dar fastidio un'organizzazione del genere. Così conservatrice sui valori, sui costumi e sulla spiritualità. Che non scende a compromessi da "cattolici adulti" (come Prodi, per intenderci!). Quello che di certo è più che visibile, frequentando l'opus dei, è la totalità di persone educate, corrette, buone che ci sono. Ma chi crede ad un sito internet queste cose non le può sapere.
    Io sono andato a parlare con Padre Mike alla sede di Dallas/Fort Worth. E' stato molto gentile e conciso e mi ha suggerito prima di crescere come cattolico e poi di capire l'Opus Dei. Mi ha anche spiegato che nell'OD c'e' la massima liberta'. Puoi andare alle riunioni e basta, puoi entrare di piu', puoi farti le punizioni corporali ecc... Decidi tu. L'unica cosa che esigono e' serieta'.
    La mia impressione e' stata molto buona e ho seguito il suo consiglio e sono andato a parlare col parroco (Padre James) della mia chiesa per risolvere certe questioni risolte e le ho risolte imparando tantissimo.
    "Let me close with a word to the people of the state of Texas.
    We have known each other the longest, and you started me on this journey.
    On the open plains of Texas, I first learned the character of our country:
    sturdy and honest, and as hopeful as the break of day.
    I will always be grateful to the good people of my state.
    And whatever the road that lies ahead, that road will take me home."

  8. #18
    destracristiana
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    Originally posted by TheTexan
    Io sono andato a parlare con Padre Mike alla sede di Dallas/Fort Worth. E' stato molto gentile e conciso e mi ha suggerito prima di crescere come cattolico e poi di capire l'Opus Dei. Mi ha anche spiegato che nell'OD c'e' la massima liberta'. Puoi andare alle riunioni e basta, puoi entrare di piu', puoi farti le punizioni corporali ecc... Decidi tu. L'unica cosa che esigono e' serieta'.
    La mia impressione e' stata molto buona e ho seguito il suo consiglio e sono andato a parlare col parroco (Padre James) della mia chiesa per risolvere certe questioni risolte e le ho risolte imparando tantissimo.
    Sono molto contento per te

  9. #19
    Ut unum sint!
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    Originally posted by Mappo Tappo
    Caro Mauditos
    Premesso che non conosco nessuno dell'Opus Dei e che di questa associazione quanto ne so è assolutamente superficiale derivato da quello che se ne legge sui giornali vorrei dirti questo. Se hai veramente intenzione di approfondire la conoscenza dell'OD non limitarti a leggere qualcosa per quanto serio e dettagliato.
    In queste circostanze ci si deve giocare la propria persona, con tutti i rischi del caso, per amore di se stessi, alla ricerca di qualcosa di buono per se stessi. Se poi il carisma dell'OD corrisponde al tuo desiderio di buono e di bellezza tanto meglio. Se anche la realtà dovesse esser più fosca di quanto ti è stato detto, ma personalmente non ci credo, ne sarà valsa la pena. I primi cristiani si sono dovuti pur fidare e rischiare ben più di quello che oggi possiamo rischiare noi. Con questo spirito tanti anni fa io mi sono avvicinato a CL e ancor oggi ne ringrazio Dio, perchè il carisma di CL corrisponde in pieno a quello che il mio io cercava e oggi guardando la mia famiglia e i miei amici non saprei proprio immaginare la mia vita senza quell'incontro apparentemente quasi casuale avvenuto nel lontano 1977
    Questo è l'unico corretto modo per un buon cattolico di intendere i movimenti, non chiese nella Chiesa ma gruppi che dentro l'obbedienza alla Chiesa valorizzano il proprio carisma e conducono a Cristo, fine ultimo di tutto.
    Non credo affato che l'OD segreghi o costringa nessuno, come il padre americano di Dallas ha spiegato a Texas. Misogna giocasi in prima persona la propria faccia ed parlare con gli altri se li si vuole conoscere.
    UT UNUM SINT!

  10. #20
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    Predefinito opus

    io sono stato membro dell'opera per alcuni anni. nell'opera non c'è assolutamente nessun ricatto morale, lavaggio del cervello o assurdità simili. tutt'al contrario ci sono molti e seri impegni che vengono richiesti al fedele uniti a un profondo (e reale) amore alla libertà.
    io a un certo punto non sono stato capace di portare avanti gli impegni e con tutta onestà mi è stato suggerito di non proseguire e io, con altrettanta onestà, ho accettato il suggerimento. continuo ora a collaborare dall'esterno e sono felicissimo di farlo.
    tutto qui.
    ratio.

 

 
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