Sto chiedendo un pò a tutti cosa ne pensate dell'appello dei tifosi fascisti presente sul sito http://www.dissidenti.tk che inserisco di seguito.
anche se la provenienza è discutibile, io lo approvo in pieno.
appello dei tifosi fascisti
E' giunta l'ora di far arrivare la nostra voce, il nosto grido, anche alle orecchie più sorde di chi non vorrebbe sentirci, a chi, cavalcando l'ignoranza e il pregiudizio ci vorrebbe sminuire, ghettizzare.
Ma andiamo con ordine e cominciamo con il dire chi siamo. Siamo tifosi, appassionati di calcio e su questo vogliamo porre l'attenzione. Su questo, ma anche su un altro punto: siamo, ardentemente, irriducibilmente Fascisti! Rivendichiamo per noi stessi la dignità di possedere queste due "etichette" con orgoglio, oggi e come abbiamo sempre fatto. Siamo fieri della nostra passione calcistica ed ancor più fieri e convinti dell'ideale politico che sosteniamo.
Detto questo, il perché del nostro appello. Da sempre, per noi è diventata un'abitudine, veniamo attaccati, siamo messi all'indice, sia come tifosi che come sostenitori dell'Idea Fascista. Ma oggi, ed è questo il problema più grande e il punto centrale del nostro appello, non siamo più giudicati come fascisti o come tifosi, ma come tifosi fascisti. Da un po' di anni a questa parte è diventato gioco comune dar vita all'uguaglianza tifoso=fascista. Questo è l'infamia alla quale noi vogliamo opporci. Ci sta bene ad essere attaccati per la nostra passione, va bene avere dei nemici in politica, ma è un errore imperdonabile confondere le due questioni, ed un tifoso non è necessariamente fascista, poi soprattutto un fascista non è sicuramente un tifoso. A creare questa falsa idea sono stati i soliti giornali e, non nascondiamo le responsabilità, anche i partiti e i movimenti che si rifanno all'idea fascista. Dei primi non abbiamo niente da dire, troppo facile sparare sulla croce rossa; anche sui secondi la questione è facile: si è cercato di farsi strada, di fare propaganda, in un luogo, lo stadio, dove alcune idee sono più accettabili dato il carattere "ribelle" dei frequentatori. E' un comportamento più che giustificabile in una democrazia dove bisogna guadagnare voti; ma alla lunga questa equivalenza tifoso=fascista non può che nuocere. Nuoce al tifoso che si vede ingabbiato in una categoria che probabilmente non gli appartiene, e nuoce sicuramente al fascista. Per noi, fascisti veri, è soprattutto questo secondo aspetto che ci interessa, ma qui bisogna fare una precisazione. Precisazione riguardante la possibile obiezione a quanto si è appena detto; l'obiezione sarebbe all'incirca questa: . Per noi la questione è importante perché ci sentiamo, al contrario, tifosi al 100%, ammalati per una fede calcistica; Ma nella vita ci sono gerarchie di importanza, e la vita politica, il futuro politico dell'Italia, dell'Europa, della Nazione è sicuramente più importante di una passione individuale o collettiva che sia. A questo proposito ci sembra opportuno elencare i primi cinque punti del Decalogo Fascista, estrapolati da "La dottrina Fascista" del 1942:
1 Il fascista concepisce la vita come sforzo perenne e continuo di elevazione e conquista per sé e la collettività, sprezzando i pericoli e accettandone le responsabilità.
2 Non vi sono privilegi se non quello di compiere con onestà il proprio dovere di cittadino - lavoratore - militante.
3 Il fascista è sempre deciso consapevole e intransigente nell'adempiere i propri doveri, di qualunque natura essi siano
4 Abbiamo tutti un testimone di cui niente e nessuno potrà mai liberarci: la nostra coscienza; che deve essere il più severo, il più inesorabile dei giudici.
5 Il fascista ha fede nell'universalità dell'Idea Fascista, crede nella virtù del dovere compiuto, rifiuta lo scetticismo e opera il bene in silenzio vivendo una vita alta e piena, vissuta per sé ma soprattutto per gli altri, presenti e futuri.
Avremmo potuto inserire altre e ben più precise citazioni, ma queste, così famose, possono bastare per sottolineare i principi basilari che forgiano il fascista: primo di tutti, il fascista crede davvero nel FASCISMO e per questo vive. Tutto il resto passa in secondo piano. Ancora:
"Il nostro mito è la Nazione, il nostro mito è la grandezza della Nazione! E a questo mito, a questa grandezza, che noi vogliamo tradurre in una realtà completa, noi subordiniamo tutto il resto" Disse il Duce Benito Mussolini nel troppo lontano 1922.
E' Per questo che l'equivalenza con i tifosi può essere nociva. I tifosi, ancora di più la questione è chiara se usiamo il termine "ultras", agiscono spesso in contrasto con i principi etici fascisti. Non si può permettere a bande anarcoidi di passare per fasciste, e non si può non ascoltare tutti quei camerati che da sempre ci sottolineano proprio questa contraddizione. Il Fascista, per esempio, crede nell'Unità della comunità, della nazione, e mal sopporta divisioni razzistiche campanilistiche. Ben inteso che gli sfottò, la presa in giro amichevole non guasta, ma veder menarsi e odiarsi reciprocamente giovani camerati di Verona e Napoli (per esempio) fa piangere il cuore. Poi la stessa indifferenza per la disciplina è chiaramente in contrasto con i principi fascisti.
"La disciplina deve essere accettata. Quando non è accettata deve essere imposta" Parole ancora del Duce; viene allora da chiedersi: tutti coloro che si professano suoi seguaci, lo sono per davvero? La risposta è ovviamente no, e, per emarginare i falsi patrioti, bisogna nel nostro piccolo agire e mettere ordine. Ordine, per quanto riguarda questo appello, negli stadi, dove nessuno dovrà più scambiare un teppista per un fascista. Non si sono mai visti ultras caratterizzati dal fatto di essere democristiani, tantomeno forzaitalioti, e se anche ci fossero sarebbe un problema loro: per quanto riguarda noi: il fascismo non deve avere niente a che spartire con la passione calcistica.
Questo è quindi un appello che facciamo a tutti i fascisti con la passione calcistica (o altre che è lo stesso), affinché riflettano sulla questione e partecipino a liberare il nostro sacro ideale dal peso di un ingombro alieno.
Fascisti siate liberi, e siate…. FASCISTI !!!
ricordate: "La disciplina deve essere accettata. Quando non è accettata deve essere imposta" il Duce.
i Fascisti