Nel 2001 la Federal Emergency Management Agency aveva previsto tre devastanti disastri che potevano colpire l’America: Un attacco terroristico a New York, un uragano a New Orleans, un terremoto a San Francisco.
L’amministrazione Bush ha preferito concentrarsi sull’Iraq.
Questa scelta si è rivelata nel tempo drammaticamente sbagliata: per finanziare la guerra Bush ha tolto risorse economiche destinate a proteggere dagli uragani gli stati lungo la costa del golfo; oltre ai militari di carriera, l’amministrazione ha anche mobilitato per l’Iraq reparti della Guardia Nazionale che non sono potuti intervenire all’indomani dell’arrivo di Katrina; le frontiere sono rimaste sguarnite tanto che si stima l’ingresso di un milione di immigranti illegali solo dal Messico e un numero sempre più crescente di clandestini provenienti da paesi mediorientali.
Tutti questi esempi sono la prova del fallimento della dottrina Bush, il conto per il suo desiderio di instaurare un’egemonia americana senza pagare.