Il mondo padano e quello italiano sono da sempre
differenti, esistono veramente due modi diversi
di intendere le cose.
Prendiamo per esempio i Pop-festivals.
Il primo pop festival in italia fu consumato a Roma,
dal 4 all'8 maggio 1968 a detta di chi c'è stato si
tratto' di un Flop-Festival con più poliziotti che pubblico
in un contesto tutto di cemento: il PalaEUR.
Il secondo tentativo di Pop-Festival si svolse a Palermo,
era l'Agosto del 1970, anche qui più poliziotti travestiti
da hippies che hippies veri, solito stadio di cemento e
prezzi esorbitanti, un giornalista inglese in proposito scrisse:
" Se Woodstock è stato il picco,
Palermo è il punto più basso. "
Evidentemente in ambiente celtico e germanico queste
iniziative riuscivano meglio se, come riporta un testimone
dell'epoca,
" Bisognerà aspettare fino al 1971 per vedere in Italia
un Pop Festival degno di questo nome. Organizzato
dalla rivista Re Nudo, in uno scenario bucolico,
una radura in mezzo ad un bosco, a Ballabio, nei pressi
di Lecco, è stato un momento di magia irripetibile"
Naturalmente sta parlando del Pop Festival avvenuto
a Montalbano di Ballabio il 25 e il 26 Settembre 1971.
Agli inizi del fenomeno i due mondi culturali non potevano
essere più distanti tra loro: da una parte i moderni
anfiteatri di cemento ove si consuma lo spettacolo in ambiente ostile
e controllato, dall'altra la radura nel bosco e la festa
vissuta lontano dalle monumentalizzazioni del potere
costituito.
La politica poi guastò tutto ma quei primi episodi sono
piuttosto interessanti.