Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 17
  1. #1
    Registered User
    Data Registrazione
    12 Apr 2005
    Messaggi
    829
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Talking il caso Sgarbi di Massimo Fini

    Il caso Sgarbi
    DI MASSIMO FINI

    È sempre penoso, imbarazzante e quasi raccapricciante vedere un uomo che si umilia oltre ogni limite, calpestando per intero la propria dignità, se mai ne ha avuta una, pur di mantenere il posto al sole e i privilegi di cui ha immeritatamente goduto. È quanto ha fatto l'onorevole Vittorio Sgarbi con una lettera aperta al Corriere della Sera (4/9) indirizzata ai massimi esponenti della sinistra ("Caro Prodi, caro Fassino, caro Rutelli... oggi chiedo ospitalità a voi").
    A questi leader della sinistra Sgarbi scrive: "consentitemi di non identificarmi con Berlusconi". Ma come? Per anni costui, sulla Rete ammiraglia della Fininvest, Canale 5, nell'ora di punta, ha condotto, per conto e in nome del suo padrone, una devastante campagna di delegittimazione della Magistratura definendo "assassini" i Pubblici ministeri e i giudici che applicavano le leggi dello Stato italiano emanate dal Parlamento italiano e aggredendo come "giustizialista e forcaiolo" chiunque osasse chiamare al rispetto della legge anche "lorsignori", mentre non ha mai speso una parola per i poveracci impigliati nelle lentezze della giustizia italiana.

    Scrive di aver vissuto "l'orrore degli anni in cui i migliori venivano messi alla gogna, non con le parole ma con le inchieste giudiziarie, che mortificavano, umiliavano, cancellavano la persona".Non so se possano essere considerati "migliori" coloro che taglieggiavano, col metodo della tangente e del "pizzo", che è il metodo della mafia, chi voleva ottenere un appalto e che derubavano, direttamente o indirettamente, il popolo italiano. Ma la differenza sostanziale è che le inchieste giudiziarie sono un dovere istituzionale, le parole no. E se c'è uno che in quegli anni ha usato la gogna mediatica contro chiunque non la pensasse come lui, indicandolo al pubblico ludibrio, e forse peggio, con tanto di fotografia segnaletica (wanted), costui è proprio Vittorio Sgarbi.

    Adesso l'ex deputato di Forza Italia chiede ai leader della sinistra di "non escludere la mia sensibilità per l'individuo e le sue libertà". Vittorio Sgarbi ha avuto sensibilità per la libertà di un solo individuo: la sua. Quest'uomo che per anni, protetto dall'immunità parlamentare e dal potere berlusconiano, ha insultato, ingiuriato, diffamato tutti, non solo personaggi di rilievo ma anche cittadini inermi (una professoressa, una certa Puppi, che aveva scritto "stà" con l'accento, come si usava peraltro nell'Ottocento, doveva essere, secondo il delicato e coprolalico linguaggio dell'onorevole, "Cacciata dall'Università a calci nel sedere. Calci! Nel sedere! Sedere! Calci!") arrivando alle volgarità più basse, vili, razziste (basta pensare, ma è solo un esempio, a quanto disse di Rosy Bindi, colpevole di non essere avvenente), una volta che a Napoli, nel febbraio del 1995, un automobilista si permise di rivolgergli un modestissimo "Si vergogni!", radunò gli uomini della sua scorta (pagati dallo Stato e quindi da noi contribuenti) e lo fece inseguire a sirene spiegate per tutta la città da due macchine dei carabinieri che, con le palette rosse regolamentari, alla fine fermarono l'incauto, lo costrinsero a scendere dalla macchina e lo circondarono. Questa è la sensibilità che l'onorevole Sgarbi ha per le libertà dell'individuo e per l'individuo stesso quando non si tratta di lui. Costui, che se la dà da libertino e tuona contro i moralisti, è lo stesso che accusa il ministro Giuliano Urbani di avere una relazione con un'attrice.

    Adesso ha la spudoratezza di fare anche la vittima. "Sono stato un disperato e deluso alleato del centrodestra".

    Dal centrodestra Sgarbi ha avuto tutto: un seggio parlamentare che mai avrebbe conquistato con le sue forze (nei testa a testa maggioritari è stato sempre trombato), una visibilità televisiva straordinaria e i conseguenti quattrini onori e prebende. E ora attacca, ingenerosamente, proprio il centrodestra: "Quell'area politica, per la sua stessa inconsistenza, oggi si è dissolta. E il centrodestra è un non-luogo diviso fra confusione e contraddizioni. La politica nei prossimi anni sarà tutta nel centrosinistra". Ma, guarda caso, l'onorevole Sgarbi si è accorto che il centrodestra è "incosistente", è "un non luogo", è zeppo di confusione e di contraddizioni solo da quando è diventato evidente che perderà le prossime elezioni politiche. È stato il primo topo a scappare dalla nave che affonda.Io, che negli anni Ottanta condussi una solitaria battaglia contro la partitocrazia e che nel 1992-94, all'epoca in cui la partitocrazia sembrava finalmente sconfitta grazie alle inchieste della Magistratura e all'avvento della Lega, che appoggiai sull'Indipendente, potevo starmene comodamente assiso sul carro dei vincitori, ne sono sceso. Sgarbi, senza alcun merito, vi è invece salito e adesso pretende di saltare su quello opposto perché, pietisce miserabilmente ai leader della sinistra, "non vorrei fare mancare nella prossima legislatura il mio anelito".

    Vittorio Sgarbi, in sè, non è un problema, non conta nulla e non vale nulla. A cinquant'anni suonati è doveroso fare dei bilanci. Ha passato la sua vita a seminare insulti senza costruire niente, nella sua professione, che sarebbe quella di critico d'arte, non ha espresso nulla di significativo tranne un conservatorismo ottuso di cui sarebbe capace anche "la mi zia". Sgarbi conta come simbolo. Se il centrosinistra lo accetterà nelle sue file allora vorrà dire che in politica è davvero lecito tutto e che le oligarchie politiche sono disposte a calpestare ogni cosa, dignità, lealtà, onore e il senso stesso della politica, in nome della propria autoconservazione. Una ragione in più per muover loro, fuori ma anche dentro le Istituzioni repubblicane, una battaglia senza quartiere.

    Massimo Fini
    Fonte:www.ilgazzettino.it
    6.09.05
    WaLd

  2. #2
    Unità Imperiale
    Data Registrazione
    03 Nov 2004
    Località
    Milano
    Messaggi
    534
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    non sarà certo un rifiuto "tossico" come Sgarbi a spostare più in basso il livello del centrosinistra.
    in questo articolo ci vedo molto risentimento personale.


  3. #3
    Nuovo Iscritto
    Data Registrazione
    09 Jul 2005
    Località
    Mons Silicis
    Messaggi
    40
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    l'ascaro del partito azienda

    Testo originale scritto da waldgaenger76
    Il caso Sgarbi
    DI MASSIMO FINI

    È sempre penoso, imbarazzante e quasi raccapricciante vedere un uomo che si umilia oltre ogni limite, calpestando per intero la propria dignità, se mai ne ha avuta una, pur di mantenere il posto al sole e i privilegi di cui ha immeritatamente goduto. È quanto ha fatto l'onorevole Vittorio Sgarbi con una lettera aperta al Corriere della Sera (4/9) indirizzata ai massimi esponenti della sinistra ("Caro Prodi, caro Fassino, caro Rutelli... oggi chiedo ospitalità a voi").
    A questi leader della sinistra Sgarbi scrive: "consentitemi di non identificarmi con Berlusconi". Ma come? Per anni costui, sulla Rete ammiraglia della Fininvest, Canale 5, nell'ora di punta, ha condotto, per conto e in nome del suo padrone, una devastante campagna di delegittimazione della Magistratura definendo "assassini" i Pubblici ministeri e i giudici che applicavano le leggi dello Stato italiano emanate dal Parlamento italiano e aggredendo come "giustizialista e forcaiolo" chiunque osasse chiamare al rispetto della legge anche "lorsignori", mentre non ha mai speso una parola per i poveracci impigliati nelle lentezze della giustizia italiana.

    Scrive di aver vissuto "l'orrore degli anni in cui i migliori venivano messi alla gogna, non con le parole ma con le inchieste giudiziarie, che mortificavano, umiliavano, cancellavano la persona".Non so se possano essere considerati "migliori" coloro che taglieggiavano, col metodo della tangente e del "pizzo", che è il metodo della mafia, chi voleva ottenere un appalto e che derubavano, direttamente o indirettamente, il popolo italiano. Ma la differenza sostanziale è che le inchieste giudiziarie sono un dovere istituzionale, le parole no. E se c'è uno che in quegli anni ha usato la gogna mediatica contro chiunque non la pensasse come lui, indicandolo al pubblico ludibrio, e forse peggio, con tanto di fotografia segnaletica (wanted), costui è proprio Vittorio Sgarbi.

    Adesso l'ex deputato di Forza Italia chiede ai leader della sinistra di "non escludere la mia sensibilità per l'individuo e le sue libertà". Vittorio Sgarbi ha avuto sensibilità per la libertà di un solo individuo: la sua. Quest'uomo che per anni, protetto dall'immunità parlamentare e dal potere berlusconiano, ha insultato, ingiuriato, diffamato tutti, non solo personaggi di rilievo ma anche cittadini inermi (una professoressa, una certa Puppi, che aveva scritto "stà" con l'accento, come si usava peraltro nell'Ottocento, doveva essere, secondo il delicato e coprolalico linguaggio dell'onorevole, "Cacciata dall'Università a calci nel sedere. Calci! Nel sedere! Sedere! Calci!") arrivando alle volgarità più basse, vili, razziste (basta pensare, ma è solo un esempio, a quanto disse di Rosy Bindi, colpevole di non essere avvenente), una volta che a Napoli, nel febbraio del 1995, un automobilista si permise di rivolgergli un modestissimo "Si vergogni!", radunò gli uomini della sua scorta (pagati dallo Stato e quindi da noi contribuenti) e lo fece inseguire a sirene spiegate per tutta la città da due macchine dei carabinieri che, con le palette rosse regolamentari, alla fine fermarono l'incauto, lo costrinsero a scendere dalla macchina e lo circondarono. Questa è la sensibilità che l'onorevole Sgarbi ha per le libertà dell'individuo e per l'individuo stesso quando non si tratta di lui. Costui, che se la dà da libertino e tuona contro i moralisti, è lo stesso che accusa il ministro Giuliano Urbani di avere una relazione con un'attrice.

    Adesso ha la spudoratezza di fare anche la vittima. "Sono stato un disperato e deluso alleato del centrodestra".

    Dal centrodestra Sgarbi ha avuto tutto: un seggio parlamentare che mai avrebbe conquistato con le sue forze (nei testa a testa maggioritari è stato sempre trombato), una visibilità televisiva straordinaria e i conseguenti quattrini onori e prebende. E ora attacca, ingenerosamente, proprio il centrodestra: "Quell'area politica, per la sua stessa inconsistenza, oggi si è dissolta. E il centrodestra è un non-luogo diviso fra confusione e contraddizioni. La politica nei prossimi anni sarà tutta nel centrosinistra". Ma, guarda caso, l'onorevole Sgarbi si è accorto che il centrodestra è "incosistente", è "un non luogo", è zeppo di confusione e di contraddizioni solo da quando è diventato evidente che perderà le prossime elezioni politiche. È stato il primo topo a scappare dalla nave che affonda.Io, che negli anni Ottanta condussi una solitaria battaglia contro la partitocrazia e che nel 1992-94, all'epoca in cui la partitocrazia sembrava finalmente sconfitta grazie alle inchieste della Magistratura e all'avvento della Lega, che appoggiai sull'Indipendente, potevo starmene comodamente assiso sul carro dei vincitori, ne sono sceso. Sgarbi, senza alcun merito, vi è invece salito e adesso pretende di saltare su quello opposto perché, pietisce miserabilmente ai leader della sinistra, "non vorrei fare mancare nella prossima legislatura il mio anelito".

    Vittorio Sgarbi, in sè, non è un problema, non conta nulla e non vale nulla. A cinquant'anni suonati è doveroso fare dei bilanci. Ha passato la sua vita a seminare insulti senza costruire niente, nella sua professione, che sarebbe quella di critico d'arte, non ha espresso nulla di significativo tranne un conservatorismo ottuso di cui sarebbe capace anche "la mi zia". Sgarbi conta come simbolo. Se il centrosinistra lo accetterà nelle sue file allora vorrà dire che in politica è davvero lecito tutto e che le oligarchie politiche sono disposte a calpestare ogni cosa, dignità, lealtà, onore e il senso stesso della politica, in nome della propria autoconservazione. Una ragione in più per muover loro, fuori ma anche dentro le Istituzioni repubblicane, una battaglia senza quartiere.

    Massimo Fini
    Fonte:www.ilgazzettino.it
    6.09.05


    Niente di nuovo da un personaggio del genere, ma che vi aspettate...Alessandro Roveri
    SGARBI CON TRUFFA
    Pagg. 199 – € 12,91 – ISBN 88-7953-065-8

    Le prodezze e le sconcezze di Vittorio Sgarbi, il D’Annunzio del potere e della Tv-spazzatura divenuto un celebre showman per le risse, gli insulti e le querele. Con il testo integrale della sentenza della Pretura di Venezia che ha condannato Sgarbi per il reato di falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. «Nella Prima Repubblica, molti politici diventavano truffatori. Nella Seconda, alcuni truffatori sono diventati politici».
    Tratto dal sito della kaos edizioni!!!

  4. #4
    Registered User
    Data Registrazione
    06 Apr 2005
    Messaggi
    1,040
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: l'ascaro del partito azienda

    Testo originale scritto da villaduodo
    Niente di nuovo da un personaggio del genere, ma che vi aspettate...Alessandro Roveri
    SGARBI CON TRUFFA
    Pagg. 199 – € 12,91 – ISBN 88-7953-065-8

    Le prodezze e le sconcezze di Vittorio Sgarbi, il D’Annunzio del potere e della Tv-spazzatura divenuto un celebre showman per le risse, gli insulti e le querele. Con il testo integrale della sentenza della Pretura di Venezia che ha condannato Sgarbi per il reato di falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. «Nella Prima Repubblica, molti politici diventavano truffatori. Nella Seconda, alcuni truffatori sono diventati politici».
    Tratto dal sito della kaos edizioni!!!
    Ho sempre ammirato Sgarbi per la sua grande capacita' dialettica ed il coraggio (o la follia! ), di quando partiva a testa bassa ed attaccava chiunque.
    Spesso era anche irresistibile con le sue battute.
    Ma ora, davvero do' ragione a Massimo Fini, se non altro per una pura questione di dignita'.
    Wallace_60

  5. #5
    Iscrittoa***dal14/12/2004
    Data Registrazione
    08 Apr 2009
    Messaggi
    5,146
     Likes dati
    3
     Like avuti
    5
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Re: l'ascaro del partito azienda

    Testo originale scritto da Wallace_60
    Ma ora, davvero do' ragione a Massimo Fini, se non altro per una pura questione di dignita'.
    Dig..cosa?

  6. #6
    Registered User
    Data Registrazione
    06 Apr 2005
    Messaggi
    1,040
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Re: Re: l'ascaro del partito azienda

    Testo originale scritto da Folgore
    Dig..cosa?
    Che vuoi dire?
    Wallace_60

  7. #7
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    22 Jul 2002
    Messaggi
    17,109
     Likes dati
    18
     Like avuti
    1,848
    Mentioned
    24 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    radunò gli uomini della sua scorta (pagati dallo Stato e quindi da noi contribuenti) e lo fece inseguire a sirene spiegate per tutta la città da due macchine dei carabinieri che, con le palette rosse regolamentari, alla fine fermarono l'incauto, lo costrinsero a scendere dalla macchina e lo circondarono. Questa è la sensibilità che l'onorevole Sgarbi ha per le libertà dell'individuo e per l'individuo stesso quando non si tratta di lui

    La famosa artista idolo delle folle :" si figuri che uno ha addirittura scritto che avrei dovuto investire i MIEI soldi comprando un bar! Io!!!! La barista!!!!"

  8. #8
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Aug 2013
    Messaggi
    14,308
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ricordo nel 1988 a Rho Ferrarese ad un convegno su IL MULINO DEL PO di Bacchelli le sviolinate a sinistra di Sgarbi oratore in tema di " l'acqua nella pittura " .

    Sviolinava a politici comunisti presenti , a Gramsci, etc.etc.Io non sapevo chi fosse ma mi chiesi chi era quell'intellettuale leccapiedi.Culturame, come dicebva Mussolini !

  9. #9
    Ordine e Disciplina
    Data Registrazione
    08 Apr 2002
    Località
    Reazione, Tradizione, Controrivoluzione, Restaurazione, Legittimismo, Sanfedismo
    Messaggi
    5,140
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Testo originale scritto da shambler
    radunò gli uomini della sua scorta (pagati dallo Stato e quindi da noi contribuenti) e lo fece inseguire a sirene spiegate per tutta la città da due macchine dei carabinieri che, con le palette rosse regolamentari, alla fine fermarono l'incauto, lo costrinsero a scendere dalla macchina e lo circondarono. Questa è la sensibilità che l'onorevole Sgarbi ha per le libertà dell'individuo e per l'individuo stesso quando non si tratta di lui


    "LO" chi? Massimo Fini? E a che scopo?

  10. #10
    Pulchra Paucis
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Singapore
    Messaggi
    7,886
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    43 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: l'ascaro del partito azienda

    Massino Fini aveva gia' scritto un articolo analogo 3-4 mesi fa su "Giudizio Universale". Un po' piu' brillante, coerente e meno legato alla situazione contingente. Evidentemente (e comunque giustamente) gli rode essere rimasto un signor nessuno, quando il "D'Annunzio de noantri" e' arrivato dove e' voluto arrivare e ha ottenuto quello che voleva ottenere.

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 35
    Ultimo Messaggio: 15-08-10, 16:21
  2. Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 30-05-09, 18:02
  3. Il caso Sgarbi di Massimo Fini
    Di waldgaenger76 nel forum Padania!
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 08-09-05, 11:30
  4. il caso Sgarbi di Massimo Fini
    Di waldgaenger76 nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 08-09-05, 04:07
  5. Massimo Fini sul caso Sofri: "Il razzismo dei perdonisti"
    Di Tomás de Torquemada nel forum Destra Radicale
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 27-07-03, 23:06

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito