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    Angry Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Sì al divorzio veloce e all'introduzione di doveri domestici per i mariti

    Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Primo via libera alla legge che consente le unioni tra omosessuali. La riforma prevede che possano adottare anche i bambini




    MADRID (SPAGNA) - La prima parte della rivoluzione ora è compiuta. In Spagna la Camera dei deputati ha dato il primo via libera al progetto di legge che consentirà le unioni matrimoniali tra omosessuali.

    Il provvedimento è passato con 183 voti a favore, 136 contrari e 6 astenuti. Il voto definitivo - che dovrà ricevere il voto del Senato per tornare alla Camera Bassa in caso di eventuali e probabili modifiche- farà della Spagna il terzo paese europeo a legalizzare i matrimoni gay dopo Olanda e Belgio.

    La proposta, che fa parte di una serie di riforme sociali del governo di José Luis Rodríguez Zapatero, è destinata a non piacere alla Chiesa cattolica, che martedì ha scelto il cardinale tedesco Joseph Ratzinger come Papa Benedetto XVI, noto per le sue opinioni contrarie alle unioni matrimoniali tra persone dello stesso sesso.

    ZAPATERO E RATZINGER - «Se il nuovo Papa dirà qualcosa, sono pronto a rispondere a ciò che dirà», ha detto Zapatero in conferenza stampa. «Una delle garanzie della democrazia è la libertà religiosa, di opinione e la libertà di portare avanti un progetto politico con il voto dei cittadini. Questa è la grandezza della democrazia», ha aggiunto il primo ministro.

    LA RIFORMA - Con l'approvazione di questa legge si riforma il Condice civile per dare alle unioni omosessuali lo stesso trattamento giuridico di quelle eterosessuali, il che permetterà, tra le altre cose, di adottare bambini. In particolare il testo prevede la sostituzione delle parole «maritò e moglie» con «coniugi» e le parole «padre e madre» con «genitori». «Il matrimonio - si legge nel testo - avrá gli stessi requisiti e effetti nel caso in cui entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso opposto». Tra i deputati contrari quelli del Partito Popolare, (che hanno la maggioranza in Senato), i nazionalisti del CiU e i baschi del Pnv.

    LE REAZIONI - Se per il presidente della Federazione lesbiche, gay e transessuali, Beatriz Gimeno, si tratta di «un giorno storico per tutti i cittadini che credono nell'uguaglianza, nella giustizia e nello stato di diritto», per la Conferenza episcopale spagnola, la riforma «introduce un pericoloso fattore di dissoluzione dell'istituzione familiare e con essa dell'ordine sociale».

    DIVORZI BREVI - Il parlamento spagnolo ha anche approvato una legge che consente di divorziare rapidemente, senza dover giustificare le eventuali colpe di un coniuge, senza un periodo di separazione e a partire da tre mesi dopo il matrimonio.

    MARITI DOMESTICI - Il Congresso ha poi approvato un emendamento presentato dal Partito nazionale basco (Pnv) che inserisce tra i doveri dei contraenti, oltre a quelli di vivere insieme, di essere fedeli e aiutarsi reciprocamente, quello di «condividere le responsabilitá domestiche, la cura e l'attenzione nei confronti dei figli e dei genitori e delle altre persone a loro carico».

    Corriere della Sera - 22 aprile 2005

  2. #2
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    Predefinito Re: Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Originally posted by Thomas Aquinas
    Sì al divorzio veloce e all'introduzione di doveri domestici per i mariti

    Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Primo via libera alla legge che consente le unioni tra omosessuali. La riforma prevede che possano adottare anche i bambini




    MADRID (SPAGNA) - La prima parte della rivoluzione ora è compiuta. In Spagna la Camera dei deputati ha dato il primo via libera al progetto di legge che consentirà le unioni matrimoniali tra omosessuali.

    Il provvedimento è passato con 183 voti a favore, 136 contrari e 6 astenuti. Il voto definitivo - che dovrà ricevere il voto del Senato per tornare alla Camera Bassa in caso di eventuali e probabili modifiche- farà della Spagna il terzo paese europeo a legalizzare i matrimoni gay dopo Olanda e Belgio.

    La proposta, che fa parte di una serie di riforme sociali del governo di José Luis Rodríguez Zapatero, è destinata a non piacere alla Chiesa cattolica, che martedì ha scelto il cardinale tedesco Joseph Ratzinger come Papa Benedetto XVI, noto per le sue opinioni contrarie alle unioni matrimoniali tra persone dello stesso sesso.

    ZAPATERO E RATZINGER - «Se il nuovo Papa dirà qualcosa, sono pronto a rispondere a ciò che dirà», ha detto Zapatero in conferenza stampa. «Una delle garanzie della democrazia è la libertà religiosa, di opinione e la libertà di portare avanti un progetto politico con il voto dei cittadini. Questa è la grandezza della democrazia», ha aggiunto il primo ministro.

    LA RIFORMA - Con l'approvazione di questa legge si riforma il Condice civile per dare alle unioni omosessuali lo stesso trattamento giuridico di quelle eterosessuali, il che permetterà, tra le altre cose, di adottare bambini. In particolare il testo prevede la sostituzione delle parole «maritò e moglie» con «coniugi» e le parole «padre e madre» con «genitori». «Il matrimonio - si legge nel testo - avrá gli stessi requisiti e effetti nel caso in cui entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso opposto». Tra i deputati contrari quelli del Partito Popolare, (che hanno la maggioranza in Senato), i nazionalisti del CiU e i baschi del Pnv.

    LE REAZIONI - Se per il presidente della Federazione lesbiche, gay e transessuali, Beatriz Gimeno, si tratta di «un giorno storico per tutti i cittadini che credono nell'uguaglianza, nella giustizia e nello stato di diritto», per la Conferenza episcopale spagnola, la riforma «introduce un pericoloso fattore di dissoluzione dell'istituzione familiare e con essa dell'ordine sociale».

    DIVORZI BREVI - Il parlamento spagnolo ha anche approvato una legge che consente di divorziare rapidemente, senza dover giustificare le eventuali colpe di un coniuge, senza un periodo di separazione e a partire da tre mesi dopo il matrimonio.

    MARITI DOMESTICI - Il Congresso ha poi approvato un emendamento presentato dal Partito nazionale basco (Pnv) che inserisce tra i doveri dei contraenti, oltre a quelli di vivere insieme, di essere fedeli e aiutarsi reciprocamente, quello di «condividere le responsabilitá domestiche, la cura e l'attenzione nei confronti dei figli e dei genitori e delle altre persone a loro carico».

    Corriere della Sera - 22 aprile 2005

    Finalmente un grandioso passo verso la civiltà e la modernità, al di fuori degli oscurantismi!

  3. #3
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    Predefinito Re: Re: Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Originally posted by Stratovarius
    Finalmente un grandioso passo verso la civiltà e la modernità, al di fuori degli oscurantismi!
    poi arriveranno i matrimoni tra uomini e animali, e poi tra uomini e vegetali,
    contro il becero oscurantismo clericale!

  4. #4
    Paul Atreides
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    Predefinito Re: Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Originally posted by Thomas Aquinas
    Sì al divorzio veloce e all'introduzione di doveri domestici per i mariti

    Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Primo via libera alla legge che consente le unioni tra omosessuali. La riforma prevede che possano adottare anche i bambini




    MADRID (SPAGNA) - La prima parte della rivoluzione ora è compiuta. In Spagna la Camera dei deputati ha dato il primo via libera al progetto di legge che consentirà le unioni matrimoniali tra omosessuali.

    Il provvedimento è passato con 183 voti a favore, 136 contrari e 6 astenuti. Il voto definitivo - che dovrà ricevere il voto del Senato per tornare alla Camera Bassa in caso di eventuali e probabili modifiche- farà della Spagna il terzo paese europeo a legalizzare i matrimoni gay dopo Olanda e Belgio.

    La proposta, che fa parte di una serie di riforme sociali del governo di José Luis Rodríguez Zapatero, è destinata a non piacere alla Chiesa cattolica, che martedì ha scelto il cardinale tedesco Joseph Ratzinger come Papa Benedetto XVI, noto per le sue opinioni contrarie alle unioni matrimoniali tra persone dello stesso sesso.

    ZAPATERO E RATZINGER - «Se il nuovo Papa dirà qualcosa, sono pronto a rispondere a ciò che dirà», ha detto Zapatero in conferenza stampa. «Una delle garanzie della democrazia è la libertà religiosa, di opinione e la libertà di portare avanti un progetto politico con il voto dei cittadini. Questa è la grandezza della democrazia», ha aggiunto il primo ministro.

    LA RIFORMA - Con l'approvazione di questa legge si riforma il Condice civile per dare alle unioni omosessuali lo stesso trattamento giuridico di quelle eterosessuali, il che permetterà, tra le altre cose, di adottare bambini. In particolare il testo prevede la sostituzione delle parole «maritò e moglie» con «coniugi» e le parole «padre e madre» con «genitori». «Il matrimonio - si legge nel testo - avrá gli stessi requisiti e effetti nel caso in cui entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso opposto». Tra i deputati contrari quelli del Partito Popolare, (che hanno la maggioranza in Senato), i nazionalisti del CiU e i baschi del Pnv.

    LE REAZIONI - Se per il presidente della Federazione lesbiche, gay e transessuali, Beatriz Gimeno, si tratta di «un giorno storico per tutti i cittadini che credono nell'uguaglianza, nella giustizia e nello stato di diritto», per la Conferenza episcopale spagnola, la riforma «introduce un pericoloso fattore di dissoluzione dell'istituzione familiare e con essa dell'ordine sociale».

    DIVORZI BREVI - Il parlamento spagnolo ha anche approvato una legge che consente di divorziare rapidemente, senza dover giustificare le eventuali colpe di un coniuge, senza un periodo di separazione e a partire da tre mesi dopo il matrimonio.

    MARITI DOMESTICI - Il Congresso ha poi approvato un emendamento presentato dal Partito nazionale basco (Pnv) che inserisce tra i doveri dei contraenti, oltre a quelli di vivere insieme, di essere fedeli e aiutarsi reciprocamente, quello di «condividere le responsabilitá domestiche, la cura e l'attenzione nei confronti dei figli e dei genitori e delle altre persone a loro carico».

    Corriere della Sera - 22 aprile 2005
    Semplicemente agghiacciante. In special modo la scomparsa di ''marito'' e ''moglie'' e soprattutto di ''madre'' e ''padre''.

  5. #5
    Жар._.
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    Tralasciando il mio parere sulla regolazione delle coppie omosessuali,trovo assai giusta la "clausula" de"il marito domestico"

  6. #6
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    Predefinito Re: Re: Matrimoni gay, la Spagna inizia la svolta

    Originally posted by Paul Atreides
    Semplicemente agghiacciante. In special modo la scomparsa di ''marito'' e ''moglie'' e soprattutto di ''madre'' e ''padre''.
    Esatto è raccapricciante, come se per un bambino fosse indifferente il sesso della persona che gli sta accanto. Allora perchè non siamo divenuti, per l'evoluzione, tutti con lo stesso sesso, e nel mondo nascono maschi e femmine? Voulutamente voglio ragionare da un punto di vista "laico", dell'evoluzione naturale. Se per perpetuarsi la specie umana si è dovuta dividere, come tutte le specie, ma soprattutto quella umana, in uomini e donne, una ragione ci sarà.

  7. #7
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    Zapatero comincia a pagare il conto ai suoi elettori invertiti... ne vedremo delle brutte.

    Ma per fortuna Benedetto XVI raccoglierà la sfida.

  8. #8
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    Originally posted by antonio
    secondo me bisogna fare come sembra chiedere dreyer...
    si dovrebbe andare casa per casa , indagare o valutare gli orientamenti sessuali ..ed esigere che gli invertiti vengano privati del diritto di voto...
    oppure...la Chiesa dovrebbe organizzarsi in partito politico..e cosi' abdicare alla propria funzione ..come sembra suggerire dreyer quando afferma che Papa Benedetto XVI accettera' la sfida...

    Zapatero non paga il conto....quello era nel suo programma e quello e' stato votato dagli elettori...

    si puo' (anzi per come la vedo: io si deve) non condividere questa legislazione ma certamente non si puo' dire che questa svolta sia una sorpresa...
    la cosa che sorprende, piuttosto, e' come una nazione a suo tempo definita "cattolicissima" abbia potuto mutare cosi' radicalmente la propria sensibilita'...
    ve lo siete chiesti?

    in riferimento a quanto affermato da iannis....occorrerebbe anche e anzitutto chiedersi, ragionando come cerca giustamente di far lui : come mai l'evoluzione non abbia comportato l'estinzione dell'omosessualita' e non solo nella specie umana...



    ed ancora: occorre poi meglio definire la ragione, condivisibilissima, della preoccupazione inerente la possibilita' di adozione da parte dei gay...
    nel senso che non credo sia ragionevole accreditare il timore che i figli adottati possano a loro volta diventare gay...per il semplice fatto che gli omosessuali , ovviamente, nascono , e non potrebbe esere diversamente , da coppie eterosessuali..
    L'omosessualità indica una preferenza sessuale, ma l'evoluzione indica che per il proseguio della società è giusto ci siano uomini e donne in pari numero che interagiscano e si completino. Che poi alcuni uomini ed alcune donne si sentano sessualmente attratti dallo stesso sesso non toglie che anche loro siano chiamati ad interagire con il sesso opposto per migliorare se setssi e la società. Il sesso non è tutto, non perchè uno vuole andare a letto con un altro uomo, vuol dire che debba escludere le donne dalla propria vita vivendo esclusivamente con un altro uomo. questo lo soddisferebbe sessualmente, ma rimarrebbe fortemente incompleto, io credo.

  9. #9
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    Originally posted by antonio
    ma l'evoluzione non ha previsto, diversamente da quanto gli attribuisci tu, l'estinzione dell'omosessualita'...quindi nell'ottica "evoluzionistica" puo' darsi che una ragione di questa mancata estinzione vi sia..
    l'evoluzione non e' un'ideologia adattabile..e' una teoria scientifica...
    quello di cui parli tu e' cio' che vorresti fosse l'evoluzione...e che non e'...
    e ancora: gli uomini e le donne non sono in pari numero...
    Sono praticamente in pari numero, il punto è che l'evoluzione decide le caratteristiche biologiche e caratteriali principali delle persone. L'omossesualità è probabilmente una preferenza non trasmissibile geneticamente, che compare casualmente, ma tutti, anche gli omosessuali, hanno una vita più felice e completa se accanto a figure femminili, o comunque non solo accanto allo stesso sesso in modo predominante. E questa tendenza dell'essere umano a stare con il proprio reciproco è innnata a prescindere dalle preferenze sessuali, che sono solo una parte della storia.

  10. #10
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    Originally posted by antonio
    Zapatero non paga il conto....quello era nel suo programma e quello e' stato votato dagli elettori...
    Il programma di Zapatero è stato scritto quando la vittoria dei popolari era scontata per tutti i sondaggi, e quindi è stato estremamente impostato a 'sinistra' senza troppi problemi; anche la scelta dello stesso Zapatero quale candidato fu fatta tenendo conto delle pressoché nulle possibilità di vittoria.
    Poi c'è stata la strage islamica, e tutti sappiamo come è andata a finire, ma di sicuro molti di quelli che cambiarono idea e votarono Zapatero lo fecero solo per il ritiro delle truppe.

    Si potrebbe poi aggiungere che, alla luce di questi sviluppi, Bin Laden non poteva sperare in un risultato migliore...

    E' questa strana alleanza tra i laicisti paladini della scristianizzazione e gli estremisti islamici per i quali la scristianizzazione è il primo passo necessario per fare terra bruciata e partire con la loro conversione all'islam che fa paura e deve fare riflettere, soprattutto i laicisti stessi...

 

 
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