Galli: ricordando Lepanto, laguna baluardo dell’Occidente

[Der Wehrwolf]

IL 18 SETTEMBRE GRANDE FESTA DELLA LEGA
Venezia capitale della Padania


Fabrizio Carcano
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Nelle acque di Lepanto nel 1571 la Lega cristiana sbaragliò la flotta musulmana ottomana, pagando un prezzo altissimo in termini di vite (circa 7mila perdite tra i veneziani, quasi 30mila tra i turchi), salvando così la civiltà occidentale dall’islamizzazione. Facile immaginare quale sarebbe la situazione attuale, in Europa, se quella battaglia avesse avuto un esito diverso.
«E oggi, quattro secoli e qualche annetto dopo, facendo le dovute proporzioni, la storia si sta ripetendo e Venezia, come capitale ideale della Padania, può essere ancora considerata il baluardo di questo Occidente che rischia di perdere la sua identità e con essa la sua libertà».
Dario Galli, vicepresidente dei deputati della Lega Nord, presenta così l’appuntamento di domenica 18 settembre sulla laguna veneziana, sulla Riva degli Schiavoni, dove si celebrerà la tradizionale Festa dei Popoli Padani.
«Una festa,» osserva Galli, «che quest’anno avrà un doppio significato. Il primo, ovviamente, riguarda il ritorno del nostro Segretario federale, Umberto Bossi, a Venezia, davanti ai popoli padani e a tutte quelle persone che da anni stanno combattendo la battaglia in difesa della libertà della Padania e della sua gente. Sono certo che la presenza di Bossi e le parole che pronuncerà dal palco infonderanno energia e carica a tutti noi, per continuare a combattere, per essere ancora più determinati, esattamente come è accaduto qualche mese fa quando è tornato a Pontida. Poi c’è un secondo significato, legato indissolubilmente a quello che rappresenta Venezia, per la sua storia, e per noi padani».
Un significato prettamente identitario, no?
«Esattamente. Pontida è il nostro luogo sacro, il nostro santuario, e rappresenta la nostra storia, legata ad un fatto ben preciso, il giuramento prestato da un popolo che non voleva perdere la sua libertà e scese in battaglia per difenderla. Venezia è legata ad un altrettanto importante fatto storico, la battaglia di Lepanto, che ha salvato l’Occidente e la sua civiltà dal rischio di scomparire, ma non solo, Venezia appunto rappresenta la nostra identità e l’esigenza sempre attuale di avere un riconoscimento dei diritti morali e fondamentali del nostro popolo. Un discorso, questo, che, vista la situazione attuale, va rimarcato e approfondito».
In che senso?
«L’Europa sta dormendo, perché nella sua società, come in tutte le società, ci sono i pavidi, ci sono quelli che non capiscono la realtà, magari perché non ricordano la storia, e ci sono i traditori. Tre categorie diverse, ma che fanno il gioco del nemico, in questo caso il nemico della nostra civiltà. Mi riferisco ai burocrati che stanno nei palazzi di Bruxelles, alla sinistra e alla sua ideologia, a chi si scandalizza perché un imam che solidarizza con i terroristi viene espulso, a chi preferisce mettere la testa sotto la sabbia e fare finta di non vedere quello che sta accadendo. Se fosse per loro la nostra civiltà non avrebbe certamente lunga vita, anzi i musulmani si sarebbero già presi l’Europa senza che nessuno avesse battuto ciglio… Per questo dico che la storia si sta ripetendo, che quel precedente di Lepanto sta tornando di stretta attualità. E che ancora una volta Venezia, come capitale morale della Padania, rappresenta il baluardo dell’Occidente e la capacità, anzi la volontà, della sua civiltà di resistere e non farsi sottomettere da chi vorrebbe negare i suoi principi e quindi la sua libertà. In una parola…»
In una parola?
«Venezia e la Padania rappresentano la resistenza contro chi vuole negare la libertà e i principi della nostra civiltà. Per questo la nostra festa, la festa dei popoli padani, è così importante, perché ritrovarci lì, tutti insieme, ad ascoltare Umberto Bossi, il primo a capire, con qualche anno di anticipo, questa situazione e a indicarci quali pericoli stava correndo la nostra civiltà e quale strada bisognava seguire, è la dimostrazione che la fiammella della speranza che la Lega rappresenta è accesa e viva e finchè questa fiammella è viva significa che il popolo padano lotterà sempre per la sua libertà. Ma il problema forse è un altro».
E quale sarebbe?
«Il vero problema è capire se l’Occidente e la sua civiltà vogliono sopravvivere, e quindi lottare, oppure soccombere. Noi padani vogliamo lottare, per questo ci ritroviamo ancora una volta a Venezia, davanti a quelle acque dove quattro secoli fa l’Occidente salvò la sua identità e libertà dalla sottomissione ottomana…»


[Data pubblicazione: 10/09/2005]

[Gundam]

Non sono completamente d'accordo.
Pur essendo un sostenitore della grandissima impresa di Lepanto oggi le condizioni sono totalmente, assolutamente diverse, oggi l'invasore è già dietro le nostre spalle, in casa, oggi non vi è certezza alcuna dei confini e non comprendi bene quale è il nemico più insidioso perchè spesso è mimetizzato da "amico" (vedi la consulta che un ministro "amico" sta portando a compimento), i popoli stessi sono profondamente cambiati geneticamente e psicologicamente, infine vi è la grandissima variabile dei numeri: oggi non parliamo di centinaia di uomini, parliamo di milioni cge con le tecnologie odierne si spostano molto rapidamente e usano anche strategie mediatiche per modificare e cambiare identità. Ultima cosa la vigliaccheria imperante in europa quasi che tutti gli eroi siano morti sui campi di battaglia dei secoli scorsi. Riflettete bene perchè noi scriviamo fiumi di parole ma la storia procede a ritmi serrati.
G.

[halexandra]

Originally posted by Gundam
...Ultima cosa la vigliaccheria imperante in europa quasi che tutti gli eroi siano morti sui campi di battaglia dei secoli scorsi.

Ma noi abbiamo i nostri splendidi eroi dei tempi moderni, che non sono per nulla inferiori a quelli di lontane, mitiche epoche passate, e lottano in condizioni che sembrerebbero senza speranza: i Leghisti.

[El Criticon]

... Halexa e Gundam ...

L'epoca che stiamo attraversando è fra le più insidiose, complicate e potenzialmente disastrose per il futuro dell'umanità ... però, appunto come ci ricorda Halexandra, grazie a certi eroi, per ora non ancora abbastanza numerosi, ma certamente in fase di notevole crescita, movimenti quali Lega Nord - attenzione - ASSIEME ad altri analoghi movimenti europei, americani (nord-centro-sud) e anche asiatici - si riuscirà a CONVINCERE una sufficiente percentuale di individui a cambiare strada, aiutando l'umanità a incamminarsi verso qualche altro salvifico percorso ...

E' questo il solito idealistico, utopistico, impraticabile sogno nel cassetto?

Manco per nulla.

Al contrario, io sostengo sia l'unica alternativa REALMENTE realistica ...

[Gundam]

Originally posted by halexandra
Ma noi abbiamo i nostri splendidi eroi dei tempi moderni, che non sono per nulla inferiori a quelli di lontane, mitiche epoche passate, e lottano in condizioni che sembrerebbero senza speranza: i Leghisti.

Hale siamo quasi d'accordo a patto che tu specifichi bene "quali leghisti" cioè quelli impegnati in prima linea e che combattono per le loro idee, non genericamente tutti i "leghisti" perchè alcuni li vedo ormai come politici in carriera.
Concordo con El Criticon riguardo alla necessità, per ora tradita o disattesa, di allargare ad altre forze e costruire una "invincibile armata" di Popoli eredi della nostra storia.
G

[halexandra]

Originally posted by Gundam
Hale siamo quasi d'accordo a patto che tu specifichi bene "quali leghisti" cioè quelli impegnati in prima linea e che combattono per le loro idee, non genericamente tutti i "leghisti" perchè alcuni li vedo ormai come politici in carriera.

Bè, Gundam, per me il 99,99% dei Leghisti di oggi, dai dirigenti all'ultimo sostenitore, è del tipo impegnato e senza macchia e senza paura, io la vedo così, sarò anche fanatica ma non me ne pento affatto...

Certo riconosco che anche oggi ci potrebbe essere qualcuno non all'altezza e ci sarà pure un residuo di gente che sarà un po' attaccata a qualche ruolo istituzionale, ma si tratta tutt' al più di pochissime persone.

[Eridano]

Originally posted by halexandra
Bè, Gundam, per me il 99,99% dei Leghisti di oggi, dai dirigenti all'ultimo sostenitore, è del tipo impegnato e senza macchia e senza paura, io la vedo così, sarò anche fanatica ma non me ne pento affatto...

Certo riconosco che anche oggi ci potrebbe essere qualcuno non all'altezza e ci sarà pure un residuo di gente che sarà un po' attaccata a qualche ruolo istituzionale, ma si tratta tutt' al più di pochissime persone.

Non sei fanatica: sei cieca.
Mi spiace dirtelo, ma a me appari così.
Senza rancore.