Recentemente Prodi si è dimostrato disponibile alla introduzione del servizio civile obbligatorio per ragazzi e ragazze, rispolverando un'idea che era stata della bellissima e simpaticissima Livia Turco.
Prodi e i suoi "compagni" si son resi conto che il "terzo stato", intendo gli enti non profit, enti pubblici etc. non sono in grado di sopravvivere senza manovalanza gratuita, manovalanza che un tempo era fornita dagli obiettori di coscienza che prestavano servizio civile sostitutivo del servizio militare...Un giovane volontario oggi infatti costa circa 415 euro al mese, gli obiettori "lavoravano" praticamente gratis.
Con la reintroduzione del servizio civile obbligatorio per maschi e femmine si "educherebbero" i giovani al "rispetto del prossimo", gli si consentirebbe di acquisire "quel patrimonio umano" che poi potrebbero utilmente utilizzare nel mondo del lavoro...(Non sono parole mie ma di Livia Turco in una trasmissione di Vespa di qualche tempo fa)
Ora io chiedo ai comunisti, agli ex comunisti,agli amici elettorali dei comunisti cosa intendono con il termine "libertà", e soprattutto se secondo loro è giusto che lo Stato obblighi dei giovani a lavorare ( perchè di vero e proprio lavoro si tratta checchè ne dicano, ne parlo per esperienza personale) gratuitamente al fine di "educarli ai valori di Stato"...
La solidarietà si insegna?