Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    07 May 2009
    Località
    INSUBRIA, next to the Ticino river
    Messaggi
    6,738
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Contro tutti i pacifismi

    Ciampi ai 200mila della marcia Perugia-Assisi: pace e lotta alla povertà
    di red

    Sono oltre 200 mila, a mezzogiorno, a sfilare lungo i 24 chilometri della marcia Perugia-Assisi sotto un sole dolce che accarezza le bandiere arcobaleno. Gli organizzatori sono soddisfatti. Flavio Lotti, della Tavola della pace, dice che tra Ponte San Giovanni, alle porte di Perugia, e Santa Maria degli Angeli «ci sono 15 chilometri ininterrotti di gente». «Tutte queste persone qui l'11 settembre testimoniano che in Italia c'è una cultura della pace più estesa di quella che dimostra di avere la classe politica».

    Sono arrivati con 255 autobus, oltre che con i treni e i mezzi privati. E camminano discutendo di buon passo. Perché, in effetti, le idee da seduti ristagnano, hanno bisogno di confrontarsi in strada. Così si cammina e si parla. Si incontrano persone. Giuliana Sgrena, la giornalista de il manifesto rapita in Iraq e liberata da Nicola Calipari a prezzo della sua morte, parla dell’informazione vittima della guerra. «In questo momento non si può più andare in Iraq per raccontare quello che succede – dice -perché questa guerra è nata sulla falsità, sui falsi motivi, e quindi chi la fa non vuole testimoni, ma il paradosso è che non vogliono testimoni neppure coloro che dovrebbero essere interessati a far conoscere quella realtà».

    Poco più in là c’è il drappello giallo e verde di Legambiente. «Non c'è pace senza giustizia. Per costruire un mondo migliore, la priorità deve essere quella di sconfiggere la povertà e in tutto il mondo è sempre più evidente il nesso tra la tutela dell'ambiente e l'impegno per la difesa dei più deboli». Parlano Roberto Della Seta, presidente nazionale Francesco Ferrante, direttore generale, Maurizio Gubbiotti, responsabile internazionale. E intanto camminano.«Dai popoli indigeni in Sud America o in Asia che si battono contro i progetti che vorrebbero devastare i loro territori - continuano- alle esperienze di comunità dei villaggi africani che portano avanti progetti di agricoltura sostenibile, sono moltissime le esperienze che tengono insieme la lotta per l'ambiente e la giustizia. C'è anche, e soprattutto, l'impegno - concludono - per uscire dalla civiltà del petrolio e rispettare gli obiettivi di Kyoto per un mondo più pulito e in pace».

    .




  2. #2
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    07 May 2009
    Località
    INSUBRIA, next to the Ticino river
    Messaggi
    6,738
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il forum etno oltre che discutere di politica spicciola, crede molto nella sensibilizzazione dei padani nei confronti delle forze sradicanti che quotidianamente erodono linfa vitale ai popoli alpino-padani e distruggono la loro tradizione, la loro cultura, il loro territorio.
    La cultura dei Popoli Europei, legittimi e unici depositari dei millenni di storia, arte, spiritualità espresse grazie al delicato equilibrio di una moltitudine lingue e bandiere, è oggi quanto mai in pericolo. Tale affermazione, lontana dall'essere novità, è aggravata in questi mesi dalla manifestazione palese e pubblica dell'esistenza di una ciclopica morsa che preme e omogenizza le coscienze degli ultimi Europei. In questi primi anni del Ventunesimo Secolo troviamo da un lato il super-potere politico, economico, a-culturale e irreligioso del blocco atlantista che agisce col dichiarato scopo di portare il pianeta sotto una nuova "Pace", lontana dalla giustizia e dalla verità; dall'altro le eterogenee forze dell'antagonismo mediorientale, espressione di una cultura che rappresenta per l'Europa un altrettanto pericoloso nemico di quella civiltà che ha forgiato il nostro continente e che oggi è ostacolo all'imposizione del loro falso monoteismo.
    Noi comunque restiamo quello che siamo da millenni. Aborriamo il pacifismo globalizzato, il cui pessimo simbolo è un drappo apolide
    (ripreso dallo stemma di una provincia israeliana)che raccogliendo in sè tutti colori dell'iride intende poi mescolarli in un grigio uniforme; allo stesso modo rifiutiamo l'imperialismo degli Stati Uniti d'America e dei loro alleati, compresa la repubblica italiana.


    AFFIDIAMOCI AL POTERE DEI NOSTRI SIMBOLI RICCHI DI STORIA E TRADIZIONI! METTIAMO IL VESSILLO INSUBRE E/O LOMBARDO ALLE NOSTRE FINESTRE E AI NOSTRI BALCONI!. .
    .
    .

  3. #3
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    07 May 2009
    Località
    INSUBRIA, next to the Ticino river
    Messaggi
    6,738
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Nè neri nè rossi,nè americani nè musulmani ma soprattutto non italiani.


  4. #4
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Jenainsubrica
    Il forum etno oltre che discutere di politica spicciola, crede molto nella sensibilizzazione dei giovani universitari nei confronti delle forze sradicanti che quotidianamente erodono linfa vitale ai popoli alpino-padani e distruggono la loro tradizione, la loro cultura, il loro territorio.
    La cultura dei Popoli Europei, legittimi e unici depositari dei millenni di storia, arte, spiritualità espresse grazie al delicato equilibrio di una moltitudine lingue e bandiere, è oggi quanto mai in pericolo. Tale affermazione, lontana dall'essere novità, è aggravata in questi mesi dalla manifestazione palese e pubblica dell'esistenza di una ciclopica morsa che preme e omogenizza le coscienze degli ultimi Europei. In questi primi anni del Ventunesimo Secolo troviamo da un lato il super-potere politico, economico, a-culturale e irreligioso del blocco atlantista che agisce col dichiarato scopo di portare il pianeta sotto una nuova "Pace", lontana dalla giustizia e dalla verità; dall'altro le eterogenee forze dell'antagonismo mediorientale, espressione di una cultura che rappresenta per l'Europa un altrettanto pericoloso nemico di quella civiltà che ha forgiato il nostro continente e che oggi è ostacolo all'imposizione del loro falso monoteismo.
    Noi comunque restiamo quello che siamo da millenni. Aborriamo il pacifismo globalizzato, il cui pessimo simbolo è un drappo apolide che raccogliendo in sè tutti colori dell'iride intende poi mescolarli in un grigio uniforme; allo stesso modo rifiutiamo l'imperialismo degli Stati Uniti d'America e dei loro alleati, compresa la repubblica italiana.


    AFFIDIAMOCI AL POTERE DEI NOSTRI SIMBOLI RICCHI DI STORIA E TRADIZIONI! METTIAMO IL VESSILLO INSUBRE E/O LOMBARDO ALLE NOSTRE FINESTRE E AI NOSTRI BALCONI!. .
    .
    .
    Mi ricorda qualcosa...

 

 

Discussioni Simili

  1. INTERNAZIONALISMO PROLETARIO su tutti i fronti e contro tutti gli imperialismi
    Di Anticapitaslista nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 24-07-10, 11:21
  2. Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 10-05-10, 20:51
  3. Risposte: 58
    Ultimo Messaggio: 10-01-09, 14:48
  4. D'Amato contro Tremonti, contro Berlusconi, contro tutti!
    Di Il_Siso nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 05-10-02, 15:34

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito