secondo ma non solo anche l'opposizione che connive certe scelte scomode (o comode?)
Il presidente della Banca centrale europea sul caso Fazio: stiamo seguendo attentamente la situazione, tutti facciano la loro parte STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

Il presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet (Afp)
MANCHESTER - Anche il governo italiano, come le altre istituzioni coinvolte, ha le sue responsabilità e sulla vicenda Bankitalia. La Banca centrale europea, dal canto suo, sta vigilando e seguendo attentamente la situazione.
L'INTERVENTO DI BERLUSCONI - E' questa la replica indiretta del presidente della Bce, il francese Jean Claude Trichet, dal vertice Ecofin di Manchester, alle parole del premier italiano, Silvio Berlusconi, che in mattinata aveva detto che il governo non ha alcun potere di intervento nell'impasse legata alle vicende di via Nazionale e che aveva rimandato la questione proprio alla Banca centrale europea. Trichet non ha voluto fare un riferimento diretto alle risposte date da Berlusconi durante la conferenza stampa di palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Ma ha spiegato di aver voluto fare questa precisazione riferendosi in particolare alle «recenti informazioni» sul caso.
LE ISTITUZIONI COINVOLTE - «Responsabilità - ha fatto notare Trichet a margine del summit dei ministri economici europei - hanno il governo e il Parlamento, il Consiglio superiore della banca d'Italia, che mi pare si debba riunire a fine settembre, così come ha responsabilità per quanto riguarda il mercato interno la Commissione Ue. Sono coinvolte molte istituzioni e la situazione è complessa». Trichet non ha voluto però rispondere con un sì o con un no alla domanda se fosse venuto il momento di esercitare nei confronti di Antonio Fazio «una pressione tra pari» in ambito bce per convincerlo alle dimissioni. «La Bce è inflessibilmente attaccata alla creazione di un mercato unico in Europa - ha puntualizzato il presidente della Banca centrale europea -. E' inflessibilmente attaccata a che non si considerino gli interessi nazionali e a che venga creato un livello competitivo equo e uguale per tutti».
SINISCALCO D'ACCORDO - «Quando si viene all'estero si difende l'Italia al meglio - è stato il commento del ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco -. Io mi riconosco molto nella posizione equilibrata di Trichet che dice che ciascuno ha le proprie responsabilità».
10 settembre 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P.../trichet.shtml