''Non so proprio come ci presentiamo... Come minimo passiamo un mese in cui veniamo sputtanati davanti a tutto il paese!''. Questo uno dei commenti -perplessi e preoccupati- che un gruppo di deputati di An ha espresso sulla annunciata proposta di riforma elettorale della CdL. Una piccola riunione, casuale e spontanea, che è stata ospitata nella sala di ingresso del bagno di Montecitorio.
Una sala ricca di marmi e ottoni, dallo stile vagamente liberty che ha un po' la funzione di foyer e dove non è raro che i deputati si fermino a parlare tra loro. Il gruppetto -tra cui si notava Daniela Santanchè, Alessio Butti e Manlio Contento - non faceva mistero del proprio imbarazzo di fronte ad una proposta di riforma che è sembrata non essere accolta con entusiasmo, anzi con un disappunto che non riusciva a frenare il tono della voce: ''Ma chi l'ha detto che ci avvantaggia?''. ''Chi lo va a dire a chi ha gia' iniziato la campagna nei collegi che si deve cambiare...''.
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Aldilà dei commenti piu o meno adirati di chi, cittadino italiano, aveva votato contro il proporzionale simbolo di corruzione e partitocrazia.. ed ora se lo ritrova bello e pronto.. alla faccia della volontà popolare...questa legge rischia di essere una PATATA BOLLENTE per il Centrosinistra.
Se non fa nulla, la legge passa e la CDl rischia di vincere le elezioni in barba ai cittadini.
Se blocca il parlamento, la CDL potrebbe accusarli di antidemocraticità e gli italiani potrebbero interpretare male la cosa e votare per la destra vedendo nella sinistra una coalizione troppo aggressiva.
Vedremo cosa faranno.