Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
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    Predefinito Il Prossimo Governo E I Rapporti Con Gli Usa.

    Tra pochi mesi in Italia ci saranno nuove elezioni politiche.
    Indipendentemente dal vincitore, c'e da chiedersi
    quali saranno le linee guida della politica estera
    e quali i rapporti con gli USA.

    La mia tesi è che qualunque sia il colore del prossimo
    governo non ci sara alcun cambiamento;
    le ragioni sono essenzialmente tre.

    Per non annoiare troppo suddivido il mio
    intervento in tre parti per cui aprirò tre THREAD.

    Innanzitutto gli USA, dispongono in questo momento di un asso nella
    manica abbastanza efficace nei confronti dell'Italia: la riforma
    dell'ONU.
    L'Italia si è detta fortemente contraria all'ingresso nel consiglio
    di sicurezza delle due nazioni sconfitte nella 2a guerra mondiale
    cioè Giappone e Germania.
    Questi due paesi hanno presentato un progetto, per entrare
    come membri permanenti senza diritto di veto.
    Questa riforma è stata per ora bocciata dagli USA
    e le relative discussioni sono state rimandate.

    E' evidente a tutti che qualora una simile proposta
    si realizzasse, il ruolo politico dell'Italia diventerebbe
    infinitamente piu piccolo; come è stato detto
    il bel paese scivolerebbe in serie C.

    Gli effetti di questa situazione sono talmente
    chiari che persino gli esponenti del centro-sinistra
    notoriamente incapaci di comprendere i meccanismi
    della politica estera, HANNO BOCCIATO, questi progetti.
    L'ingresso della Germania anche se senza
    diritto di veto, rafforzerebbe notevolmente l'asse
    Franco-Tedesco emarginando nel continente
    europeo ogni possibile altra alternativa.

    Qualcuno, giustamente, potrebbe far notare
    che l'ingresso della Germania
    rappresenta una minaccia anche per gli USA.
    Questo è vero fino ad un certo punto.

    Gli USA sono una potenza globale, è hanno
    dimostrato di poter fare anche senza l'ONU,
    come dimostra la vicenda irachena.
    Inoltre l'ingresso Tedesco qualora dovesse
    realizzarsi, verrebbe certamente condizionato.
    In sostanza gli USA negozierebbero
    forse segretamente delle "clausole"
    che il governo Tedesco dovrebbe rispettare, come
    ad esempio non immischiarsi nelle scelte
    politiche americane in alcune regioni del mondo.

    In sostanza i Germanici manterrebbero un basso
    profilo.

    Per l'Italia invece le conseguenze sarebbero molto
    gravi.
    Il peso del paese negli ultimi 15 anni si è gia notevolmente
    ridotto, sia per il declino economico, sia per
    i mutamenti geo-strategici, intervenuti dopo
    la fine dell'URSS.
    Il bacino del Mediterraneo, strategico, durante
    la guerra fredda, non ha piu quella rilevanza,
    visto l'ingresso nello scenario mondiale
    di nuovi soggetti asiatici.
    Dunque il potere contrattuale dell'Italia si
    è fortemente ridotto e rischia di scomparire
    se si realizzasse la riforma dell'onu.......- FINE 1 PARTE.


  2. #2
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    Predefinito Il Prossimo Governo E I Rapporti Con Gli Usa.

    Riprendo l'analisi
    sulla seconda ragione:

    C'e poi la collaborazione industriale tra alcune
    aziende pubbliche italiane strategicamente
    rilevante e quelle USA.
    In particolare sono da segnalare due gruppi:
    ENI, e FINMECCANICA.

    L'Eni è un azienda controllata ancora dalla stato,
    benche un consistente pacchetto azionario
    sia nelle mani di importanti fondi di investimento
    anglosassoni.
    Tutti sappiamo che c'è attualmente una guerra
    per l'energia, e per poter sfruttare le enormi
    riserve petrolifere occorre controllare le regioni
    del medio-oriente e dell'asia centrale.
    La compagnia italiana, NON E' un gigante, se paragonata
    con le famose sette sorelle anglo-americane.
    Per avere le concessioni bisogna esercitare
    enormi pressioni politiche che solo gli USA
    possono effettuare. Sono finiti i tempi in cui Enrico
    Mattei, giocando sulle ambiguita della guerra
    fredda, tirava calci negli stinchi alle varie amministrazioni
    americane.
    La politica petrolifera la decidono gli USA e gli altri
    devono in qualche misura accodarsi.

    Interessante anche il capitolo FINMECCANICA.
    Questa sorta di holding, non è una grande
    multinazionale, pero è di fatto l'unica
    grande realta industriale italiana che opera
    nei settori high-tech.
    Elicotteri, motori, sistemi radar, navi da crociera,
    missili, sottosistemi avionici, parti di fusoliere,
    sistemi per la guerra subacquea, etc.

    In sostanza le varie societa, Alenia, Fincantieri,
    Agusta, etc, sono le uniche aziende italiane
    ad operare nel campo aero-spaziale e difesa.
    Questo gruppo è oggi in forte espansione
    avendo acquistato qualche anno fa la societa
    britannica Westland, ed essendo, fortemente coinvolta
    in programmi aeronautici molto importanti
    finanziati dal PENTAGONO e non solo.
    In particolare da segnalare il caccia JSF, il
    velivolo C-27 (C-222), il nuovo elicottero
    presidenziale "MARINE-ONE" EH-101,
    parti di fusoliera per l'aereo di linea
    Boeing 787 Dreamliner, radar e relativi
    sofware per le varie sonde della NASA.
    Inoltre grazie a questa collaborazione
    multidimesionale, il gruppo sta addirittura
    pianificando l'acquisto di qualche importante
    societa (medio-piccola) USA che opera nel settore difesa.

    Inutile dire che il paese, vista la penosa condizione
    in cui si trova sul piano industriale, NON PUO
    PERMETTERSI di perdere anche queste
    nicchie produttive.
    Se cio accadesse le conseguenze sarebbero
    catastrofiche vista l'incapacita di produrre
    know-how.
    Qualcuno,potrebbe obiettare che l'Eni
    e la Finmeccanica, in fondo, possono
    anche fare a meno degli USA e trovare altri
    sbocchi in Europa.
    Vero. O meglio fino ad un certo punto.

    Bisogna rinegoziare sul piano finanziario
    e industriale gli assetti di queste societa,
    cercare partner, commesse, protezioni
    politiche. Inoltre per le societa europee
    le due aziende italiane (in particolare
    Finmeccanica) sono delle dirette concorrenti,
    visto che dovrebbero spartire con loro
    la torta del mercato europeo.
    Considerando il modo in cui i Francesi
    proteggono gli interessi delle loro
    aziende strategiche..........

    Insomma ormai si sono create
    delle condizione che difficilmente possono
    essere cambiate.
    Le due societa come del resto anche la
    Fiat (recente alleanza con Ford) sono nell'orbita
    anglo-americana.
    Visto l'importanza che tali realta esercitano
    sulla politica italiana indipendentemente dagli
    schieramenti, nessuno potra ignorare
    queste rapporti................

    FINE 2 PARTE

  3. #3
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    Predefinito Il Prossimo Governo E I Rapporti Con Gli Usa.

    La terza ragione che influenza il mantenimento
    dello status quo nei rapporti Italia-USA
    sono relativi alla sicurezza.

    L'Italia lo sappiamo tutti non è una potenza
    militare.
    Il bilancio destinato annualmente al settore
    difesa si aggira attorno all'1% del Pil
    vale a dire circa 14 miliardi di euro.
    Si tratta di una cifra irrisoria, che permette
    appena di pagare, gli stipendi,e finanziare
    le missioni all'estero.
    In particolare vista la posizione geo-strategica
    e la debolezza sul piano energetico, il paese
    dovrebbe, per accrescere la sua indipendenza
    politica dotarsi di una potente marina.

    In pratica, investire molti miliardi di euro,
    per costruire come minimo 2-3 mini-portaerei
    (40-50.000 tonn), una dozzina di potenti
    cacciatorpedieri e altrettante navi
    per operazioni anfibie.
    Si tratta naturalmente di "sogni di gloria", visto
    la penuria sul piano finanziario e soprattutto
    la mancanza di uno "spirito guerriero".

    In sostanza ammesso che si trovino i soldi
    per gli equipaggiamenti, bisogna, poi, che la
    classe politica e relativa opinione pubblica
    siano pronti ad usare questi mezzi.

    E qui sta il vero problema!!!.

    Come sappiamo, le ferite della seconda
    guerra mondiale, hanno profondamente
    cambiato la mentalita e l'atteggiamento
    degli Europei e in particolare proprio
    degli Italiani.
    L'idea di portare dei soldati in guerra
    terrorizza anche il piu acceso nazionalista!!
    Nessun partito politico italiano, nemmeno
    quelli della destra, parlano o contemplano
    MAI UN SIMILE SCENARIO.
    La guerra o comunque la parola "conflitto"
    NON E' PIU UN OPZIONE PRATICABILE!!

    Sfortunatamente viviamo nel mondo reale.
    La violenza è parte della natura umana.
    Citando Clausewitz "la guerra è il proseguimento
    della politica con altri mezzi"; in pratica
    ci saranno ancora conflitti nel prevedibile
    futuro, e questo significa difendere
    i propri interessi con la forza.

    L'italia è un paese che assorbe materie prime
    che arrivano via mare da paesi spesso instabili
    sul piano politico.
    Per difendere queste rotte marittime, a necessita
    di appoggiardi ad una grande potenza
    planetaria, quindi agli USA.
    L'alleanza sul piano europeo NON E' PRATICABILE,
    visto che tanto la FRANCIA, tanto la Germania
    difendono i propri interessi nazionali,
    e comunque non sono paesi in grado di proiettare
    la loro potenza fuori dal continente.
    L'alterativa è quella di essere neutrali, un po
    come la Svizzera, in pratica essere amici
    di tutti!!!

    Potrebbe essere anche questa una scelta,
    ma il peso politico sarebbe, allora, inesistente!!


  4. #4
    Neutrino NO-TUNNEL
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    capitanamerica ti sto unendo i 3ads perche parlano tutti della stessa cosa...adesso vedo di metterli pure in ordine 1 po di pazienza


    ps: ribadisco che è vietato aprire piu 3ad uguali
    Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO

  5. #5
    Hanno assassinato Calipari
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    Predefinito Re: Il Prossimo Governo E I Rapporti Con Gli Usa.

    Originally posted by capitanamerica7
    Tra pochi mesi in Italia ci saranno nuove elezioni politiche.
    Indipendentemente dal vincitore, c'e da chiedersi
    quali saranno le linee guida della politica estera
    e quali i rapporti con gli USA.
    Con la popolazione ottimi, grazie

    Con i perdenti come Bush, Rumsfeld, Cheney & ., con le loro aziende che rubano in Iraq, zero.

    Almeno questa è la generalizzata volontà degli italiani. Che, bombe a parte, contano fino ad un certo punto.

  6. #6
    Hanno assassinato Calipari
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    Predefinito Re: Il Prossimo Governo E I Rapporti Con Gli Usa.

    Originally posted by capitanamerica7
    La terza ragione che influenza il mantenimento
    dello status quo nei rapporti Italia-USA
    sono relativi ...
    Al posto di lavoro di qualche servo degli americani...

  7. #7
    itloox
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    tutta l'analisi è viziata da un particolare:l'america sta dimostrando sempre più di essere un gigante dai piedi d'argilla:lo spettacolo che ha offerto al mondo in occasione dell'evento di new orleans,la sconfitta cocente nello scacchiere medio orientale,la crisi economica,ne dimostrano la parabola discendente.secondo me,è ora che più che agli usa,si guardi a modelli di sviluppo come in cina ed in india.

  8. #8
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    Inatnto Prodi ha detto che la prima cosa sara' il ritiro delle truppe dall'Iraq e come esordio non c'è niente male...

 

 

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