Originally posted by Il Patriota
"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
Stonewall & c
BEFORE STONEWALL MMM
regia: Greta Schiller
anno: 1999
nazione: U.S.A. categoria: film festival
genere: Documentario
contenuti: movimento glbt
flash: Questo documentario ci mostra l'evoluzione della cultura omosessuale negli USA dal 1920 fino alla rivolta di Stonewall. Ricco di fotografie e spezzoni d'archivio dell'epoca mostra il percorso dall'omofobia e dalla persecuzione come sovversivi e pervertiti sessuali fino alle prime organizzazioni gay per i diritti civili. Il commento sonoro è fatto da persone gay o lesbiche, ormai anziane, che in quegli anni vissero il loro coming out. L'unica cosa che possiamo rilevare ai registi è che hanno voluto documentare un periodo troppo lungo, sacrificando quindi diversi problemi e approfondimenti.
"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
__________________________Originally posted by Il Patriota
ricordate le denuncie del forum ento sul fatto che carletto nelle sue collaborazioni ometteva di mettere i quaderni padani ed il federalismo (collaborazione giunta al termine ) ..ebbe il carletto ora ha aggiunto dopo le ns denuncie le due riviste in questione...bravo carletto!!
http://www.brunoleoni.it/nextpage.as...ice=0000000015
Puzzano terribilmente di massoneria ed infiltrazioni massoniche...sembrano furbi...dotti....intelligenti....ma non capiscono il "gioco".
Vanno tenuti alla larga, i massoni sono sempre pronti ad infilarsi ovunque, Antonio Martino è un massone, come mai scrive regolarmente sul nostro settimanale iol Federalismo?
Chi lo ha "sdoganato"??
C'è anche un altro "fratello" che scrive dell'Islam sulla Padania.Originally posted by Genyo
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Puzzano terribilmente di massoneria ed infiltrazioni massoniche...sembrano furbi...dotti....intelligenti....ma non capiscono il "gioco".
Vanno tenuti alla larga, i massoni sono sempre pronti ad infilarsi ovunque, Antonio Martino è un massone, come mai scrive regolarmente sul nostro settimanale iol Federalismo?
Chi lo ha "sdoganato"??
H I R A M · Rivista del Grande Oriente d’Italia
Abbonamento annuale (4 fascicoli) € 20,64, un fascicolo € 5,16
Bollettino di versamento intestato a Soc. Erasmo s.r.l. CP. 5096, 00153 Roma Ostiense, c/c postale n. 32121006
Gustavo Raffi
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Presidente: Orazio Catarsini (Univ. di Messina)
Giuseppe Abramo (saggista), Corrado Balacco Gabrieli (Univ. di Roma "La Sapienza"), Pietro Battaglini (Univ. di Napoli), Eugenio Boccardo (Univ. Pop. di Torino), Eugenio Bonvicini (Saggista), Enrico Bruschini (Accademia Romana), Giuseppe Cacopardi (saggista), Silvio Calzolari (Univ. di Bologna), Giovanni Carli Ballola (Univ. di Lecce), Paolo Chiozzi (Univ. di Firenze), Augusto Comba (saggista), Franco Cuomo (giornalista), Massimo Curini (Univ. di Perugia), Domenico Devoti (Univ. di Torino), Santi Fedele (Univ. di Messina), Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Paolo Gastaldi (Univ. di Padova), Santo Giammanco (Univ. di Palermo), Vittorio Gnocchini (Archivio del G.O.I.), Giovanni Greco (Univ. di Bologna), Giovanni Guanti (Conservatorio Musicale di Alessandria), Panaiotis Kantzas (Psicoanalista), Giuseppe Lombardo (Univ. di Messina), Paolo Lucarelli (Saggista), Alessandro Meluzzi (Univ. di Siena), Giovanni Morandi (Giornalista), Massimo Morigi (Univ. di Bologna), Gianfranco Morrone ((Univ. di Bologna), Moreno Neri (saggista), Maurizio Nicosia (Accademia di Belle Arti, Urbino), Marco Novarino (Univ. di Torino), Mario Olivieri (Univ. per stranieri di Perugia), Massimo Papi (Univ. di Firenze), Bent Parodi (Giornalista), Italo Piva (Univ. di Siena), Gianni Puglisi (IULM), Gianni Puglisi (IULM), Mauro Reginato (Univ. di Torino), Giancarlo Rinaldi (Istituto Orientale di Napoli), Claudio Saporetti (Univ. di Pisa), , Alfredo Scanzani (Giornalista), Michele Schiavone (Univ. di Genova), Giancarlo Seri (Saggista), Nicola Sgrò (Musicologo), Giuseppe Spinetti (Psichiatra), Gianni Tibaldi (Univ. di Padova f.r), Vittorio Vanni (Saggista)
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Importanti (si fa per dire...) contributi per la causa padanista ( o meglio forzaitaglianista.. ) di Carletto Stagnaro scritto sul sito di sforza itaglia....
http://www.ragionpolitica.it/testo.1556.html
http://www.ragionpolitica.it/motore?k=Carlo+Stagnaro
http://www.ideazione.com/settimanale...steri_2002.htm
"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
Carlo Stagnaro e L'Istituto Bruno Mass..ehm Leoni...Originally posted by Genyo
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Puzzano terribilmente di massoneria ed infiltrazioni massoniche...sembrano furbi...dotti....intelligenti....ma non capiscono il "gioco".
Vanno tenuti alla larga, i massoni sono sempre pronti ad infilarsi ovunque, Antonio Martino è un massone, come mai scrive regolarmente sul nostro settimanale iol Federalismo?
Chi lo ha "sdoganato"??
...penosa intervista in ginocchio di Carletto ad Antonio Martino...
http://punto-informatico.it/p.asp?r=PI&i=35775
Intervista/ Antonio Martino contro ogni censura
di Carlo Stagnaro. Martino sulla legge per l'editoria: l'aspetto più preoccupante è che si crea un precedente per distruggere quel formidabile universo di libertà che si è dischiuso grazie ad Internet
Opinioni e commenti
Scrivi nuovo | Leggi (122)
Questa legge va abrogata !!!
Roma - Dire "liberale" in Italia può significare due cose: o si ha l'intenzione di riferirsi a un'area politica e ideologica nebulosa e indistinta, un contenitore vuoto buono per tutto e tutti; oppure si indicano quei pochi, coraggiosi individui che col proprio pensiero e le proprie azioni hanno difeso la filosofia della libertà in un ambiente che definire ostile è fare un eufemismo. Uno di essi, e certamente non uno degli ultimi, è Antonio Martino: docente universitario, parlamentare di Forza Italia e già Ministro degli esteri nel 1994, Martino è senz'altro un punto di riferimento per tutti quanti si oppongono al dilagante statalismo. Abbiamo dunque ritenuto doveroso interpellarlo in merito alla nuova legge sull'editoria.
(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Stagnaro: Come ha visto, il Parlamento, proprio pochi giorni prima dello scioglimento delle Camere, ha licenziato la nuova legge sull'editoria. Essa, in particolare, prevede una serie di interventi sull'informazione in rete, non ultimo l'obbligo per i siti "periodici" di registrarsi e di nominare un direttore responsabile iscritto all'Albo dei Giornalisti. Cosa ne pensa?
Martino: Si tratta di un "classico" esempio di dirigismo al servizio degli interessi corporativi dei giornalisti. In questo, come in innumerevoli altri casi, il contrasto fra l'interesse concentrato, consapevole ed organizzato di pochi prevale sull'interesse generale, non organizzato (organizzabile), diffuso e scarsamente consapevole, di tutti.
S: La legge è stata votata con il sostanziale accordo di destra e sinistra. E ' esagerato, a Suo parere, affermare che si tratta di un'aggressione della politica contro la libertà di informazione che internet consente?
M: E ' certamente un'aggressione politica alla libertà di tutti, tanto più pericolosa in quanto non contrastata (sarebbe meno grave se si fosse trattato di un "colpo di mano" della maggioranza, realizzato malgrado una robusta e consapevole opposizione). Ma l'aspetto più preoccupante è che si crea un precedente per distruggere quel formidabile universo di libertà che si è dischiuso grazie ad Internet. Inutile aggiungere che questa straordinaria area di anarchia funzionante ha da sempre suscitato la rabbia degli statalisti e la loro smania di regolamentarla.
S: Onorevole Martino, Lei è un autorevole esponente di Forza Italia, partito il cui leader, Sivio Berlusconi, sarà, secondo i sondaggi, il prossimo Presidente del Consiglio. Questo dà alla sua voce un peso certo non secondario. Alla luce di ciò, se la sente di impegnarsi, di fronte ai navigatori e ai lettori di Punto Informatico, a combattere questa legge non appena metterà piede in Parlamento dopo le elezioni?
Risposta: Farò quanto posso ed attendo i vostri suggerimenti, le vostre sollecitazioni ed il vostro incoraggiamento, ma non illudetevi: il mio personale "peso" all'interno della coalizione è minimo. Sono in odore di eresia e non ho molte speranze di essere ascoltato.
Intervista a cura di
Carlo Stagnaro
ForceS
"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
Originally posted by Der Wehrwolf
Carlo Stagnaro e L'Istituto Bruno Mass..ehm Leoni...
...penosa intervista in ginocchio di Carletto ad Antonio Martino...
http://punto-informatico.it/p.asp?r=PI&i=35775
Intervista/ Antonio Martino contro ogni censura
di Carlo Stagnaro. Martino sulla legge per l'editoria: l'aspetto più preoccupante è che si crea un precedente per distruggere quel formidabile universo di libertà che si è dischiuso grazie ad Internet
Opinioni e commenti
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Questa legge va abrogata !!!
Roma - Dire "liberale" in Italia può significare due cose: o si ha l'intenzione di riferirsi a un'area politica e ideologica nebulosa e indistinta, un contenitore vuoto buono per tutto e tutti; oppure si indicano quei pochi, coraggiosi individui che col proprio pensiero e le proprie azioni hanno difeso la filosofia della libertà in un ambiente che definire ostile è fare un eufemismo. Uno di essi, e certamente non uno degli ultimi, è Antonio Martino: docente universitario, parlamentare di Forza Italia e già Ministro degli esteri nel 1994, Martino è senz'altro un punto di riferimento per tutti quanti si oppongono al dilagante statalismo. Abbiamo dunque ritenuto doveroso interpellarlo in merito alla nuova legge sull'editoria.
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Stagnaro: Come ha visto, il Parlamento, proprio pochi giorni prima dello scioglimento delle Camere, ha licenziato la nuova legge sull'editoria. Essa, in particolare, prevede una serie di interventi sull'informazione in rete, non ultimo l'obbligo per i siti "periodici" di registrarsi e di nominare un direttore responsabile iscritto all'Albo dei Giornalisti. Cosa ne pensa?
Martino: Si tratta di un "classico" esempio di dirigismo al servizio degli interessi corporativi dei giornalisti. In questo, come in innumerevoli altri casi, il contrasto fra l'interesse concentrato, consapevole ed organizzato di pochi prevale sull'interesse generale, non organizzato (organizzabile), diffuso e scarsamente consapevole, di tutti.
S: La legge è stata votata con il sostanziale accordo di destra e sinistra. E ' esagerato, a Suo parere, affermare che si tratta di un'aggressione della politica contro la libertà di informazione che internet consente?
M: E ' certamente un'aggressione politica alla libertà di tutti, tanto più pericolosa in quanto non contrastata (sarebbe meno grave se si fosse trattato di un "colpo di mano" della maggioranza, realizzato malgrado una robusta e consapevole opposizione). Ma l'aspetto più preoccupante è che si crea un precedente per distruggere quel formidabile universo di libertà che si è dischiuso grazie ad Internet. Inutile aggiungere che questa straordinaria area di anarchia funzionante ha da sempre suscitato la rabbia degli statalisti e la loro smania di regolamentarla.
S: Onorevole Martino, Lei è un autorevole esponente di Forza Italia, partito il cui leader, Sivio Berlusconi, sarà, secondo i sondaggi, il prossimo Presidente del Consiglio. Questo dà alla sua voce un peso certo non secondario. Alla luce di ciò, se la sente di impegnarsi, di fronte ai navigatori e ai lettori di Punto Informatico, a combattere questa legge non appena metterà piede in Parlamento dopo le elezioni?
Risposta: Farò quanto posso ed attendo i vostri suggerimenti, le vostre sollecitazioni ed il vostro incoraggiamento, ma non illudetevi: il mio personale "peso" all'interno della coalizione è minimo. Sono in odore di eresia e non ho molte speranze di essere ascoltato.
Intervista a cura di
Carlo Stagnaro
ForceS
http://www.forcesitaly.org/italy/arc...nnaio_2005.htm
ecco gli amici del falsopadanista Stagnaro:
Giordano Bruno Guerri e L'Indipendente | Marco Taradash | Paolo Villaggio | Gian Franco Funari | Filippo Facci | Nunzia Garoffolo | Daniele Capezzone (partito Radicale) | Sandro Curzi (direttore di Liberazione) | Valentino Parlato | Oscar Giannino | Pierluigi Diaco | Pasquale Squittieri | Gian Turci e FORCES Italiana
La manifestazione è sostenuta ufficialmente anche da
Antonio Martino, Marco Pannella, Carlo Lottieri, Sergio Ricossa, Tony Capuozzo (TG5) e Joe Jackson dal Regno Unito
"Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".
Der Wehrwolf
ai finanziaeri l'albanese martino amico di carletto preferisce i caramba