in lingua italiana lo "spostamento delle etnie" credo si definisca, concisamente: invasione. Se provo a dire come si definirebbe concisamente "multiculturalità differenzialista" poi ci sta che qualche anima bella salta su a dirmi che sono politicamente scorretto, quindi mi astengoTesto originale scritto da Felix
uh, tante belle epressioni che hanno la consitenza del fumo...
Vorrei che qualche "multiculturalista differenzialista" provasse a spiegare come la convivenza forzata di etnie spostate dal mondialismo sia possible con la formula magica del differenzialismo.
Parole, parole, parole e ancora parole. Parole buone per i salotti bene, per strappare qualche consenso all'oligarchia intellettuale sinistrorsa, ma nulla di veramente serio, concreto, coerente e praticabile.