Se vi proponessero lo stesso lavoro con due alternative: 800 € al mese stando a Milazzo, pagando 400 € d'affitto in una piccola palazzina in riva al mare, con pochissime spese condominiali e con un basso costo della vita per il cibo, il vestiario e altri beni e servizi di tutti i giorni. oppure 1.600 € al mese a Settimo Torinese, dove un appartamento in un alveare ti costa 800 € d'affitto più alti 150 di spese condominiali, dove paghi 8-9 euro una pizza d'asporto e così via…
…e mettiamo pure che a Settimo Torinese riuscireste a conservare mensilmente un 100 € per divertimenti e vizi vari mentre a Milazzo no (però potreste andare in spiaggia durante la pausa pranzo), quale alternativa scegliereste?

Facciamo un modello semplificato, tanto per stanare il paradosso: supponiamo ci esistano due stati, Solleonia e Frigidonia.

in Solleonia c'è un bellissimo clima, caldo e secco tutto l'anno.
la gente va sempre in giro 'nu jeans e 'na maglietta, le case non sono coibentate e non hanno impianto di riscadamento.

in Frigidonia c'è un clima di merda, freddo e umido.
la gente va in giro intabarrata nove mesi all'anno, le case sono tutte dotate di riscaldamento e sono coibentatissime, muri, tetti, infissi, ma nonostante questo si consumano ogni anno tonnellate di combustibile. a causa del freddo e dell'umidità la gente si ammala molto.

il reddito medio dei Frigidoniani è superiore di un 20% a quello dei Solleoniani .
ma quel 20% se ne va tutto in cappotti, maglioni, combustibile per riscaldamento, finestre con vetrocamera, mucolitici, antipiretici, reparti di pneumologia etc.
cioè per combattere il loro clima di merda.

Poinaturalmente, quelli dei due stati che hanno lo stesso datore di lavoro, e percepiscono lo stesso stipendio, hanno quindi anche lo stesso reddito, con un potere di acquisto superiore del 20% (… ma è anche di piu).

ecco, però secondo i dati di contabilità nazionale Frigidonia è un paese molto più ricco di Solleonia, e naturalmente contribuisce quindi a rifornire maggiormente lo stesso "datore di lavoro" per solidarietà!!!??!!


e poi giustamente quelli di Solleonia quando incontrano i compatrioti del nord si vantano di quanto loro mangino bene, vadano in spiaggia ad abbronzarsi a marzo, si godano la vita molto meglio dei fessi che li foraggiano.

Ah, che minchiate… se proprio bisogna fare una politica di solidarità allora sarebbe ora di entrare in un’ottica di redistribuzione della felicità, non del pil.

ipotizzando un indice del benessere complessivo che vada al di là della mera ricchezza materiale, siamo sicuri che un cittadino medio del nord sia più felice del cittadino medio del sud , giustificando di conseguenza un trasferimento di risorse da nord a sud?
Io vedo spessissimo gente del sud che quando incontra persone del nord non fa che vantarsi della bellezza dei loro posti, del loro clima, del loro cibo, di come la sera si esca sempre con mille opourtunità di svago.
probabilmente lo fanno per uno spirto di rivalsa nei confronti di chi li tratta un po' da inferiori, ma quasi quasi io me la sento di crederci.
e sono convinto che un postino di Cerignola vive mediamente meglio di un postino di Tolmezzo, che un impiegato di banca di Sorrento vive mediamente meglio di un collega di Dalmine.

perché un clima salubre non ha prezzo, perché il profumo di limoni e di zagare è un po' diverso dall'odore delle concerie, perché la distesa del mare punteggiata dalle vele non è lo stesso delle distese di soia punteggiate dai capannoni, perché chiaccherare alla sera per le strade è bellissimo, molto meglio che farlo in un forum dentro casa perché fuori il freddo ti trapana le ossa.

naturalmente pure al nord ci sono posti bellissimi e il sud è pieno di posti orripilanti,.
anzi, sicuramente le città e i paesi del nord sono molto molto più decorosi che al sud, ma in fondo è così importante?

Ciò che è veramente importante è che il sud ha molto più bisogno di liberarsi di certe tare che di ricevere elemosine dal nord.


Ciao