Caro Anaghnosti, ma secondo te, con la classe politica che si ritrova l'UE, fatta di tecnici da supermercato, di destra e di sinistra, ne sanno qualcosa sui cristiani in Turchia ?
Sul (non) riconoscimento di Cipro non sarei così radicale. E' ovvio che se la Turchia ha come costola la repubblica del nord di Cipro non può certo permettersi il riconoscimento della parte greca, fintanto che le due entità non abbiano trovano un reciproco e soddisfacente accordo. Sul riconoscimento della UE e sulla richiesta d'adesione, questi non potevano non esserci, indipendentemente da tutte le incongruenze.
Pospongo poi un'ultima personale considerazione. Di fatto la Turchia di oggi, come lo si può capire, non mi dispiace più di tanto. Soprattutto se la pietra di paragone è la democrazia al ketchup anglo-americana. Già più di un pensatore europeo ha rilevato che la rivitalizzazione dell'occidente non passerà certo per il blocco comunist-capitalista. E' strano che proprio noi, più attenti alla tradizione ( senza però eccessi estremistici ), chiudiamo le porte a queste esperienze rivendicando chissà che diritti. Prima lo jus e poi la lex.