Stamattina, andando a prendere un caffè ad un piccolo bar di una stradina della circonvallazione Ostiense, poco prima di via Benzoni, non trovo un solo cornetto. Come mai? Chiedo ed i proprietari sconsolati, ancora tutti intenti a ripulire, scuotendo la testa amareggiati commentano: scusi signora ma non ci sono i cornetti. Oggi siamo aperti quasi solo per imettere a posto dopo il disastro di ieri. Mi sembra scontato si riferiscano all'acquazzone ma, anche perché cominciano a doversi scusare con tutti gli avventori che chiedono i cornetti, si capisce che "il disastro" è stata la notte bianca cui ha aderito tutta la stradina. "C'è mancato poco dal chiamare i carabinieri".
Non oso pensare cosa sia successo in quel bar iieri sera, ma qualche residuo di bottiglia di birra fuori ancora faceva bella mostra di sé.
Già "la notte bianca" è "anche" questo. Ma quando mai lo verremo a sapere da un tiggì o dalla cronaca di un giornale?
Il trionfo di Benigni, lo sciame di folla felice di giovani. Altro mi pare, non filtri.
Del resto perché "rovinare la festa"?
Ieri è andato in onda su Canale 5 quello splendido film che è "Il gladiatore". Ovvero il trionfop (temporaneo) della filosofia del "Panem et circenses" col bellissimo finale di una donna che "ha rispristinato" la democrazia.
Solo un caso, o un auspicio per il futuro?