L’incubo della banda degli slavi


TORINO. Spietati, armati di pistola, il volto coperto: una banda di slavi torna a portare il terrore nel Torinese, fra chi vive in villa. Hanno colpito alla periferia di Ciriè, tenendo in ostaggio per tre ore una coppia di coniugi che vive in una bella casa circondata da un ampio giardino. Per la coppia tre ore di angoscia, tenuti sotto la minaccia delle armi. Ma, nonostante le minacce e la brutalità, alla fine i banditi sono fuggiti con un bottino magro: un po’ di contanti, due tessere bancomat, un telefono cellulare. I coniugi sono stati legati, imbavagliati e rinchiusi nella lavanderia, mentre i rapinatori giravano per casa alla ricercadi qualcosa da portare via. Solo dopo quasi quattro ore Firmino e la moglie, che nell' aggressione è stata ferita al volto, sono riusciti a liberarsi e a dare l'allarme. Otto mesi fa nella loro villa si era avuta l' intrusione di altri malviventi. Il colpo fa tornare in mente precedenti episodi: a Rivarolo e a Nichelino i banditi legarono i padroni di casa e li torturarono con un ferro da stiro rovente per farsi dire dove tenevano i soldi.