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Discussione: NO ai prodotti Cinesi

  1. #51
    MazingaZ
    Ospite

    Predefinito Re: Re: NO ai prodotti Cinesi

    In Origine Postato da nun63
    poi magari usa 3...come comp. telefonica..

    ps(guardi gli elettrodomestici che ha in casae l'etichetta delle sue t-shirt....e legga da dove vengano....e mi raccomando tutta la roba cinese la butti nei cassonetti..altrimenti dov'è la coerenza
    Coerenza? Non sei più amico dei no global???

    e menomale che come diceva Zero, l'amicizia è ciò che rimane mentre il resto va... :

  2. #52
    sono felice e tanto mi basta
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    In Origine Postato da il Pasquino
    Avrebbe ragione se confrontassimo la Cina con ad esempio la industrializzazione Italiana ove lo sviluppo industriale andò di pari passo con la crescita dei diritti dei lavoratori.

    Ma c'è una enorme differenza!

    Da noi c'era al democrazia ed una cultura liberale che non esiste non è mai esistita in Cina od in India.

    In Cina poi c'è un sistema dittatoriale fortemente repressivo che a differenza del regime sovietico non ha alcuna intenzione di cedere il passo al progresso sociale ed alla libertà individuale!
    Anche in Italia lo sviluppo economico ed imprenditoriale è iniziato prima della conquista della democrazia e ha contribuito in modo determinante a facilitarla. In Cina il regime ha gli anni contati, o al massimo i decenni, e pochi, poichè quando si arriva ad una relativa libertà economica arriva in breve anche una pari libertà politica, in un circolo virtuoso che si autoalimenta e tende a conseguire sempre maggiori conquiste di libertà, sia economica che civile e politica.

    Un paese ove la tecnologia viene utilizzata dal sistema dittatoriale per negare e restringere la libertà individuale se è vero che milioni di persone sono impegnate tutti i giorni a controllare tutti gli accessi ad internet dei propri concittadini.
    "Milioni" mi sembrano un pò troppi, diciamo migliaia.

    Se si innalzassero i salari crescerebbero i costi di produzione ed il sistema dittatoriale di quel paese non ha alcun interesse nel rischiare di perdere od indebolire la sua penetrazione sul mercato. Per quale motivo lo dovrebbe fare? Per dare un po' di respiro alle nostre imprese?
    Infatti la conquista di diritti del lavoro andrà di pari passo con la conquista dei diritti civili e politici, quindi con la conquista della democrazia, come ho scritto sopra.

    I danni di una politica che non rispetta minimamente le norme che valgono da noi alla fine danneggia unicamente la nostra economia.

    Da non trascurare la delocalizzazione per cui imprese occidentali che nei nostri paesi sarebbero sottoposte a giuste regole e norme preferiscono emigrare in quel paese per poter agire in modi che sarebbero perfettamente illegali da noi. Tutto ciò sembra lecito?
    Nel farlo portano in quei paesi ricchezza, benessere e con essi favoriscono quelle conquiste del lavoro, civili e politiche di cui ho scritto prima.

    Di fronte a tutto ciò resta da decidere se loro devono adeguarsi a noi o noi a loro. Se si riconosce ai cinesi di operare in questo modo che da noi è del tutto illegale occorrerebbe riconoscere pari diritti alle nostre imprese ed in pratica di trattare lavoratori ed ambiente anche da noi nello stesso modo.

    siamo disposti a farlo? Chi sarebbe disposto a lavorare in quelle condizioni? chi è disposto ad inquinare il pianeta senza alcun vincolo come fanno loro? E' giusto tutto ciò?

    Il fatto che si possa sviluppare un mercato di consumo da loro è, nella realtà di numeri, molto lontano. Inoltre dati i bassi stipendi medi il consumo verrà ovviamente totalmente assorbito dalla produzione locale molto più economica.

    Credere che con un regime dittatoriale "prima o poi" loro possano raggiungere condizioni di salario, di minor inquinamento, migliori condizioni di lavoro è puramente illusorio.

    Nel frattempo cosa facciamo? chiudiamo le ultime imprese produttrici da noi e campiamo di sussidi nell'attesa?

    Su cosa dovremmo vivere dal momento che tutta la produzione mondiale sarà realizzata da loro?
    Loro non possono dotarsi di regole pari alle nostre perché sono economicamente meno sviluppati, e la produzione mondiale non sarà mai tutta realizzata da loro, perché ci saranno sempre altre risorse ad altri fattori produttivi altrove. Sul resto ti ho rispoto sopra.

    Saluti
    Saluti a te.

  3. #53
    Жар._.
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    Però la gente li compra perchè hanno un costo minore

  4. #54
    sono felice e tanto mi basta
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    In Origine Postato da Fenris
    Il fatto è che un sistema globalizzato come quello che tu auspichi non può che diventare un gigantesco USA, con tutte le conseguenze del caso.

    Oltre alla cancellazione totale di popoli, culture ed identità, ma mi par di capire che a te di questo non te ne frega assolutamente niente, ti interessa il solo lato economico.
    Non diverrà un gigantesco USA, e comunque anche gli USA migliorano nel tempo, come argomentavo prima, mi sembra evidente, e così migliorerebbe con il tempo anche questo sistema mondiale. In goni caso, la società la si può conformare come si vuole facendo scelte politiche, non deve per forza essere come gli USA.

    Le culture non verrebbero cancellate, ma gli elementi e gli aspetti migliori di ogni cultura verrebbro assorbiti a formare nuove culture sempre più vaste e sempre migliori e di sempre maggior portata "geografica", cioè capace di essere espressione di aree geografiche sempre più vaste. Nulla rimane sempre stabile, tutto muta e si evolve.

  5. #55
    sono felice e tanto mi basta
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    In Origine Postato da c@scista
    [QIn Origine Postato da Pericle
    Non presti attenzione quando leggi i miei posts, ti ho già scritto che è un processo graduale. Ma irreversibile
    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
    Ma no Pericle non è che non presto attenzione ai tuoi post (anzi li seguo con molta attenzione visto che di solito sono tra i pochi ben argomentati ) è solo che non sono d'accordo. Oltre al fatto di non condividere tale proposta non credo all'abolizione graduale delle frontiere nè la ritengo realistica (e figuriamoci se credo all'irreversibilità di tale fantomatico processo). Tutto qui.
    Però io vedo questo processo graduale già ampiamente in atto, e anche Fenris su questo è d'accordo con me. Sul fatto che il fenomeno sia o meno irreversibile possiamo anche pensarla diversamente, ma che sia già abbondantemente in atto mi sembra oggettivo.

  6. #56
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    In Origine Postato da Pericle
    I diritti vengono sanciti e tutelati quando ce li si può permettere, può sembrare brutto dirlo ma è così. Non esistono paesi poveri nei quali vengano riconosciuti pari diritti rispetto ai paesi ricchi, e la Cina è un paese povero. Limitare la Cina nelle sue esportazioni significa frenarla nel suo processo di sviluppo economico e quindi di acquisizione di quei diritti. Più potranno esportare, più potranno crescere economicamente e prima riconosceranno quei diritti, che possono essere riconosciuti solo se inizia una competizione al rialzo, ad esempio sui salari. Se il lavoro non c'è non possono neanche fare competizione al rialzo.
    Tecnicamente e un discorso che fila.

    Ma non tieni conto del FATTORE TEMPO, ovvio che arrivera di sicuro il di in cui in cui i cinesi avranno raggiunto una crescit tale da poter riconoscere diritti ai propi lavoratori, e ovvio che un di i lavoratori cinesi avranno raggiunto un benessere tale pretendere anche dirirti civili e politici, e sara la fine della dittatura.

    ma quando arrivera quel giorno (che tu stesso in un ltro post dici lontano anche decenni) l'industria da noi esistera ancora o sara gia stata devastata dalla concorrenza "con gli occhi a mandorla"?? X NOI E QUESTO IL PUNTO FONDAMENTALE

  7. #57
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    In Origine Postato da Pericle
    Anche in Italia lo sviluppo economico ed imprenditoriale è iniziato prima della conquista della democrazia e ha contribuito in modo determinante a facilitarla. In Cina il regime ha gli anni contati, o al massimo i decenni, e pochi, poichè quando si arriva ad una relativa libertà economica arriva in breve anche una pari libertà politica, in un circolo virtuoso che si autoalimenta e tende a conseguire sempre maggiori conquiste di libertà, sia economica che civile e politica.
    Occorre precisare che lo sviluppo economico dell'Italia si può probabilmente identificare dopo l'ultima guerra mondiale ma se vogliamo risalire alla prima industrializzazione occorre risalire all'inizio del 900 occorre ricordare che un primo abozzo di democrazia può forse farsi risalire allo statuto albertino che istituiva una camera dei deputati liberamente eletti e che è datata appunto al 1848.
    Una rappresentanza democratica che forse su certi aspetti può considerarsi più democratica, essendo possibile scegliere tra più partiti , del sistema rappresentativo attualmente in uso in Cina!!!
    Ammirevole la sua speranza e convinzione che il regime in Cina abbia gli anni contati.

    Personalmente non ne sono affatto convinto anche perchè a differenza di altri sistemi comunisti non mostra alcun sintomo di debolezza, anzi!

    Come detto nel frattempo le nostre industrie saranno ormai andate alla malora da altrettanti decenni!

    "Milioni" mi sembrano un pò troppi, diciamo migliaia.
    Diciamo decine di migliaia! Sicuramente un bell'esercito di censori!

    Infatti la conquista di diritti del lavoro andrà di pari passo con la conquista dei diritti civili e politici, quindi con la conquista della democrazia, come ho scritto sopra.

    Beato lei che ha di queste certezze! Una certezza che purtroppo al momento non ha alcun sostegno e conferma.
    Nel farlo portano in quei paesi ricchezza, benessere e con essi favoriscono quelle conquiste del lavoro, civili e politiche di cui ho scritto prima.
    In effetti portano solo maggiori opportunità di lavoro e di conoscenza ed esperienza ma nel contempo la tolgono nei nostri paesi. Ammirevole il suo altruismo che però si risolve in realtà nello sfruttamento di condizioni di difficoltà della popolazione di quel paese e nella perdita di professionalità e ricchezza per i lavoratori occidentali e per la nostra economia.

    [/QUOTE][/i]Loro non possono dotarsi di regole pari alle nostre perché sono economicamente meno sviluppati, e la produzione mondiale non sarà mai tutta realizzata da loro, perché ci saranno sempre altre risorse ad altri fattori produttivi altrove. Sul resto ti ho rispoto sopra. [/i][/QUOTE]Loro non possono dotarsi di regole solo perchè altrimenti non sarebbero più competitivi. Non è affatto dimostrabile il fatto che se i loro costi di produzione rimarranno così bassi non proseguano a erodere fette di mercato così come stanno facendo ormai da anni.

    Si potrà mai fermare questa erosione del mercato mondiale? non è dato sapere ma sicuramente non danno alcun sintomo di debolezza.

    Nè si capisce perchè non potrà coprire la produzione mondiale dal momento che ormai anche alcuni servizi si stanno demandando persino in India.

    Cosa dovrebbe fermare questa fuga di lavoro se non i costi di produzione? finchè rimarranno tali è impossibile e tali rimarranno finchè in quei paesi ci sarà povertà e visto il numero della popolazione questo non sarà davvero domani nè fra pochi anni.

    L'unico arresto prevedibile per tale crescita potrà esserci il momento in cui l'occidente ex-industrializzato, privo ormai di opportunità di lavoro, e quindi stipendi non sarà più in grado di acquistare i prodotti cinesi.

    Saluti

  8. #58
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    In Origine Postato da mikky
    ma quando arrivera quel giorno (che tu stesso in un ltro post dici lontano anche decenni) l'industria da noi esistera ancora o sara gia stata devastata dalla concorrenza "con gli occhi a mandorla"?? X NOI E QUESTO IL PUNTO FONDAMENTALE
    Più la Cina si sviluppa, e più i salari cinesi aumentano....e la situazione si normalizza, è già avvenuto col giappone e più recentemente con la corea, dove gli stipendi hanno ampiamente superato quelli italiani.

    La Cina è anche un grande mercato di esportazione, vedi la Germania che vi esporta moltissimi beni tecnologicamente avanzati.
    Addio Tomàs
    siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i 5 stelle

  9. #59
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    In Origine Postato da il Pasquino
    , essendo possibile scegliere tra più partiti , del sistema rappresentativo attualmente in uso in Cina!!!
    Per esempio possiamo scegliere fra il cattolico berlusconi e il cattolico prodi.....
    Addio Tomàs
    siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i 5 stelle

 

 
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