User Tag List

Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    Cavaliere d'oro
    Data Registrazione
    12 Dec 2003
    Località
    L'ultima ridotta d'Italia
    Messaggi
    13,879
     Likes dati
    3,668
     Like avuti
    1,628
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Angry Giovane picchiato a sangue e carbonizzato ad Agrigento

    Agrigento: giovane carbonizzato, forse ucciso dal branco

    AGRIGENTO - Forse e' stato il branco a picchiare a morte e poi a bruciare il corpo di un 24enne a Racalmuto, in provincia di Agrigento. Non si tratterebbe di un omicidio mafioso secondo gli investigatori, ma di una spedizione punitiva. Si sono gia' svolti interrogatori di alcuni coetanei della vittima. Oggi e' stata disposta l'autopsia per capire se il giovane era gia' morto prima di essere bruciato. (Agr)



    Che schifo di gente, e ancora c'è qualcuno che insiste nel definire l'uomo "buono" di natura....
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

  2. #2
    Жар._.
    Data Registrazione
    17 Jun 2009
    Località
    Genova, Italia, UE
    Messaggi
    20,054
     Likes dati
    2,937
     Like avuti
    2,913
    Mentioned
    499 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito

    Terribile

  3. #3
    Cavaliere d'oro
    Data Registrazione
    12 Dec 2003
    Località
    L'ultima ridotta d'Italia
    Messaggi
    13,879
     Likes dati
    3,668
     Like avuti
    1,628
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Questo dovrebbe dimostrare ad alcuni come sia impossibile vivere con determinati soggetti in circolazione, non oso pensare cosa significhi aver il terrore di uscire ed incontrare un gruppo di balordi che può pestarti per una stronzata, o solo perchè si annoiano e ti hanno preso di mira, ed addirittura ucciderti quando gli prende la frenesia del branco o hanno alzato troppo il gomito.
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

  4. #4
    Scienza e Coscienza
    Data Registrazione
    23 Aug 2005
    Località
    Parma
    Messaggi
    393
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il Corriere riporta che poco tempo fa era già stato menato dagli stessi bastardi che l'hanno finito; l'avevano conciato talmente male che era stato costretto a portare il busto.
    Secondo voi, sinceramente, arriverà mai il nostro Stato fin là?

  5. #5
    Cavaliere d'oro
    Data Registrazione
    12 Dec 2003
    Località
    L'ultima ridotta d'Italia
    Messaggi
    13,879
     Likes dati
    3,668
     Like avuti
    1,628
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Compa
    Il Corriere riporta che poco tempo fa era già stato menato dagli stessi bastardi che l'hanno finito; l'avevano conciato talmente male che era stato costretto a portare il busto.
    Secondo voi, sinceramente, arriverà mai il nostro Stato fin là?
    Ma dove vuoi arrivare, se quando ci mandi un soldato o un poliziotto in più scoppia un casino per le proteste "stiamo militarizzando la società"... Un secolo fa queste cose succedevano, ma lo stato, che pure era formato da poco, sapeva reagire come si deve, oggi tutti sono timorosi delle proteste di piazza. Tutto è permesso, proibito proibire. Ed ecco i bei risultati, anche i malviventi ne approfittano, anzi proprio loro sono i primi.
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

  6. #6
    Cavaliere d'oro
    Data Registrazione
    12 Dec 2003
    Località
    L'ultima ridotta d'Italia
    Messaggi
    13,879
     Likes dati
    3,668
     Like avuti
    1,628
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Picchiato e bruciato vivo dai bulli del paese Orrore a Racalmuto, nella terra di Sciascia. La vittima, 23 anni, attirata in un tranello STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
    DAL NOSTRO INVIATO - RACALMUTO (Agrigento) — L'hanno ammazzato all'ora dei lupi, come dicono in paese, indicando quei branchi di bulli che la notte s'impossessano di Racalmuto. E forse era anche lui un «lupo» Simone Ferrauto, il ragazzotto ucciso dai suoi coetanei dopo l'ennesima rissa, attirato in un tranello con un appuntamento sotto il cimitero. Un appuntamento con la morte perché dopo i calci e i pugni, come se si trattasse di un delittaccio di mafia vecchia maniera, qualcuno gli ha rovesciato addosso un bidone di benzina. Una fiammata. Carbonizzato a 23 anni, alla fine di una serata balorda, alla fine di una vita fra balordi. E' la nuova soglia dell'orrore superata nella notte fra sabato e domenica nel paese di Leonardo Sciascia, a quindici minuti dalla Valle dei Templi, in questo centro che s'aggrappa ad Andrea Camilleri per dare visibilità ad un gioiello come il Teatro comunale. Sforzi vani, annientati da un cancro che devasta ampie fasce giovanili. Con uno stuolo di disoccupati un po' rassegnati a seguire i potenti di turno per raccomandazioni e lavori precari, un po' perduti in giornate vuote e notti trascorse fra scorribande in moto sgommando fra gli ultimi passanti, ovvero spadroneggiando con spacconeria da un bar all'altro, pronti a far pagare con un pugno o uno sputo una risata, una mala occhiata, un gesto involontario. Andò così all'inizio dell'estate quando Ferrauto si ritrovò bastonato in una notte senza testimoni. E poi per settimane si vide arrancare con un busto ortopedico sotto la camiciola, fra le battute compiaciute dei «lupi» che lui odiava. Bande contrapposte.
    Entrate in azione anche sabato, dopo la mezzanotte, quando il povero Simone era appena uscito dal bar Charlot con due panini piastrati e due birre. Pronto a raggiungere un coetaneo che i carabinieri ieri non sarebbero riusciti ad interrogare perché fuori paese, dileguatosi come tanti altri «lupi» ufficialmente «irreperibili». C'erano ancora decine di ragazzi per strada anche nel bar accanto, il Blob, quasi all'angolo con la discesa che porta verso il cimitero, la stessa che un tempo percorrevano prima dell'alba i «carusi» diretti in miniera, i ragazzi descritti da Sciascia nelle «Parrocchie di Regalpetra». I «carusi» di oggi non sanno nemmeno cosa fossero le miniere di zolfo e salgemma. Come i bulli del branco piazzatosi un chilometro sotto le gentilizie, in contrada Oliva, per la lezione, per il pestaggio trasformato in una esecuzione che scimmiotta quelle mafiose. Adesso dalla modesta casa incollata alla Chiesa del Monte echeggia il pianto disperato di una donna senza pace, mamma Liliana, un impiego da 400 euro al mese, precaria come Lsu, lavoratore socialmente utile, al municipio, unico sostegno economico della famiglia perché il marito, Giuseppe Ferrauto, con la sua carretta di venditore ambulante non vende più una maglia.
    Disoccupato. «Fregato pure lui dai cinesi», come diceva maledicendo il mondo il suo ragazzo che non c'è più. Sfoghi notturni, confessioni fra amici delle stesso branco, sorseggiando birre e whisky raccattati fra accattonaggi, prestiti mai restituiti e minacce ai baristi. Ecco una delle miscele in grado di far scattare le risse banali per strade senza governo perché dalle otto di sera a Racalmuto, come in tanti altri paesi, non si vede un vigile urbano, né un carabiniere. Caserme chiuse per mancanza di fondi e personale, dicono. Al contrario di quanto accadde dieci anni fa dopo una strage di mafia davanti alla Chiesa Madre. Tre mesi di attenzioni e, poi, di nuovo la consegna del territorio al più forte. Appunto, com'è accaduto sabato quando già alle dieci di sera decine di ragazzotti sfrecciavano senza casco con i motorini smarmittati per il corso, sapendo di non correre nessun rischio. Se non quello di doversi difendere dai loro coetanei. Come adesso ammette pure il sindaco, Gigi Restivo, pronto a correre dal prefetto: «Questo non è un segnale d'allarme, ma una tragedia infinita che ne può chiamare altre se non siamo capaci di intervenire». E' l'ansia che prende chi questi ragazzi li conosce bene. «Tanti sono bulli dalla rissa facile, magari esagerano con alcool o altro, ma non li facevo capaci di una cosa del genere», ripete Restivo evocando le riunioni con insegnati, sacerdoti e volontari. Sforzi vani pure questi, affondati nelle notti da Far West. Come sa il titolare della Cremeria Parisi, l'unico bar che per allontanare il branco s'è imposto il divieto di vendita di alcolici. Solo caffè e succhi di frutta. Un «proibizionismo» fai-da-te nella giungla senza regole.
    Felice Cavallaro
    19 settembre 2005
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

 

 

Discussioni Simili

  1. a proposito della morte del giovane veronese picchiato a sangue
    Di sinistra_polliana nel forum Fondoscala
    Risposte: 73
    Ultimo Messaggio: 06-05-08, 22:46
  2. Giovane picchiato a sangue e carbonizzato ad Agrigento
    Di Rick Hunter nel forum Regno delle Due Sicilie
    Risposte: 15
    Ultimo Messaggio: 04-10-05, 10:11
  3. Giovane picchiato a sangue e carbonizzato ad Agrigento
    Di Rick Hunter nel forum Destra Radicale
    Risposte: 24
    Ultimo Messaggio: 19-09-05, 22:39
  4. Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 19-09-05, 17:47
  5. Giovane picchiato a sangue e carbonizzato ad Agrigento
    Di Rick Hunter nel forum Imperial Regio Apostolico Magnifico Senato
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-09-05, 14:13

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito