Scuola della Parola. La testimonianza della conversione “particolare” di suor Anna Nobili

Da ballerina a suora

Ascoltando la testimonianza di suor Anna Nobili mi veniva in mente certa stampa che definisce queste donne consacrate come “suorine”. Siamo stati tutti travolti dall’esperienza di vita di questa giovane donna che ci ha fatto toccare con mano l’esistenza della Grazia di Dio.

Suor Anna è stata l’ospite d’onore alla Scuola diocesana della Parola, svoltasi sabato 13 marzo presso la parrocchia di Ciconia e, dopo la preghiera di adorazione e la meditazione del nostro vescovo Giovanni, la Parola si è fatta “carne” nella sua stessa persona.

La vita di suor Anna è iniziata con la sofferenza di una famiglia allo sfascio e di conseguenza una giovinezza vissuta nel successo e lontanissima da Dio. Ballerina ad alto livello sia in Rai che in Mediaset, bella, piena di fascino e di continue avventure, con notti insonni in discoteche e locali simili. Fino a quando in questa vita piena di tante cose, frenetica ma insoddisfacente si è inserita la misericordia del Signore. La conversione della mamma e la successiva frequentazione di una parrocchia milanese, hanno fatto sì che Anna incontrasse il Signore.

La suora non ha parlato di visioni, ma della fatica della conversione avvenuta gradualmente con cadute e slanci, fino a quando Gesù con la sua grazia non ha sanato le sue “profonde ferite”. Infine la scelta di donare tutta la vita a Cristo e ai fratelli, facendosi suora nella congregazione delle Suore Operaie, che hanno come carisma quello di essere presenti nel mondo del lavoro. Ha raccontato tutto questo con molta semplicità, coinvolgendo i presenti fino alle lacrime.

Infine, suor Anna ha sintetizzato tutta una vita e l’incontro con Dio attraverso la danza. Perché la danza, come ha giustamente sottolineato, può essere usata per il bene e ce lo ha dimostrato vestendo gli abiti adatti e realizzando un momento di profonda spiritualità. Naturalmente sono state molte le domande che i presenti hanno rivolto alla suora, soprattutto da parte di giovani convertiti che si sono ritrovati nella sua esperienza ed anche ragazzi che hanno domandato il segreto per vivere la giovinezza nella castità.

Suor Anna ha risposto con molta saggezza e parlando con naturalezza ha spiegato com’è bello vivere nella castità il fidanzamento per poi vivere in pienezza la sessualità, come grande dono di Dio, nel matrimonio. Una serata magnifica che c’introduce nella Pasqua come un evento da vivere oggi, un incontro con il Cristo e non semplicemente una tradizione privandola del suo senso.


Don Marcello Cruciani