Il Progetto Anarcosindacalista Nazionale, che ha a cuore le sorti della Comunità di POL, riconosce che vi sono nel corso della Storia frangenti in cui le difficoltà impongono momenti nei quali è necessario abbandonare le divergenze e tutto ciò che ci divide per il bene superiore dell'intera comunità.
E' consci che uno di questi frangenti è rappresentato dall'epoca attuale, epoca di crisi e di profone difficoltà, in cui l'esistenza della Comunità stessa è messa in pericolo, che il Progetto Anarcosindacalista Nazionale ritiene utile e anzi doveroso accantonare le divergenze e mettere in primo piano quello che ci unisce come facenti tutti parte della stessa Comunità, per meglio combattere i nemici sia interni che esterni.
Riconosciamo perciò a Guido Keller il gesto di coraggio che lo ha contraddistinto nel denunciare la situazione di Pol che pochi, pur avendola quotidianamente sotto i propri occhi, avevano avuto il coraggio di denunciare così apertamente. Il sostegno di Guido Keller alla causa del popolo kaziro che, pur sotto un regime di cui non condividiamo gli orientamenti, sta coraggiosamente lottando per mantenere la propria indipendenza e la propria identità culturale minacciata dall'oppressivo imperialismo americano, rende evidente, agli occhi di quanti hanno il coraggio di guardare oltre lo specchio di superficialità che avvolge ed ammanta interamente la nostra epoca, la sua buona fede nella difesa della sovranità dei popoli minacciati dal globalismo imperante, omologante e massificante a stelle e strisce.
E' con queste motivazioni che riteniamo doveroso da parte nostra esprimere il nostro appoggio a Guido Keller, il quale, lungi dall'essere classificato di destra o di sinistra, è il cincinnato che va oltre i banali e mondani schemi politici contingenti, rappresentando piuttosto il padre della patria al di sopra delle beghe di bassa lega, il cui unico scopo è la rinascirta della comunità. Come Mustafà Kemal Ataturk per la Turchia, Guido Keller a ragione vuole essere il padre della Patria, che non appartiene alla sinistra più di quanto non appartenga alla destra, che non è strumentalizzabile da parte di nessuna parte politica né in questo momento, né un domani. Quando non sarà più tra noi, molti tenteranno di strumentalizzare la sua figura a biasimevoli fini elettoralistici, consci e memori della sua insostituibile guida nella rinascita della Comunità: che non avvenga, allor quando un domani potremmo, una volta da lui liberati e rigenerati, e tornati a dividerci sulla politica economica o sui diritti civili, tra destra e sinistra, tra conservatori e progressisti, che alcuno strumentalizzi il suo nome; ma essendo patrimonio comune, che il Padre della Patria Guido keller venga portato da ognuno nel proprio cuore senza utilizzare il suo nome per sostenere meschinamente le proprie argomentazioni di poltiica spicciola.
Siamo con te Guido Keller, siamo con voi, popolo del kaziristan !
Esmor - Progetto Anarcosindacalista Nazionale