Eccomi giunto alla fase conclusiva della mia partecipazione a questo forum che molto gentilmente mi ha ospitato.
Ecco il post conclusivo e riassuntivo.
A) I mostri dell'itaglia da demolire sono sia settentrionali che meridionali.
B) Le vittime di questi mostri sono sia la popolazione settentrionale sia quella dei giovani meridionali.
C) La lotta per sconfiggerli non può che essere comune e sarà durissima.
Passiamo in rassegna i "mostri" dell'Itaglia in ordine numerico:
1) L'esercito degli impiegati pubblici e dei baby-pensionati - composto in grandissima parte da meridionali della generazione nata negli anni 1950 (quella degli ex sessantottini per intenderci), classe di saccenti fannulloni, viziata ed abituata ad ogni sorta di privilegio . Insieme a quelli elencati nei numeri successivi, sarà l'ostacolo più duro da superare per la libertà delle nuove generazioni di cittadini meridionali.
Non dimentichiamo che da oltre 15 anni sono bloccate le assunzioni nel pubblico impiego e quindi le nuove generazioni di giovani meridionali si stanno arrangiando come possono ed hanno ricominciato a coltivare le terre abbandonate, a dedicarsi all'artigianato ed al commercio (infatti, se ci fate caso, nonostante le assunzioni nel pubblico impiego sono bloccate, la disoccupazione al sud è invariata) .
Questi nuovi giovani meridionali stanno cominciando a prendere consapevolezza che la classe degli statali itagliani rappresenta quel mostro burocratico e corrotto che impedisce loro qualsiasi progresso economico e sociale.
A breve prevedo un fortissimo scontro generazionale nel sud che coinvolgerà anche i disoccupati meridionali che iniziano a rendersi conto che la loro disperata situazione è anche dovuta al fatto che gran parte del bilancio pubblico è riservata alle classi privilegiate degli ex sessantottini della burocrazia e ai politici corrotti (anch'essi ex 68ini).
Attualmente la classe dei lavoratori del settore privato e autonomo rappresenta la stragrande maggioranza del popolo meridionale.
2) Il grande capitale industriale e finanziario della Padania (il maggiore responsabile storico dell'unità itagliana!)
Quello dei grandi oligopoli dell'energia (Eni) delle banche, delle telecomunicazioni etc.
Questo grande Capitale padano-italico sta rinsaldando i suoi tentacoli su tutti i beni pubblici della penisola con le cosiddette "privatizzazioni" (privatizzazioni in realtà scandalose che hanno spogliato il popolo dei loro beni più preziosi e strategici).
Forse non sapete che persino la nostra acqua è stata privatizzata e messa nelle loro mani.
Autostrade, porti, ponti, il petrolio della basilicata, le reti di telecomunicazione etc. etc. ...vogliono privatizzare anche le coste marine e i monumenti storici.
Questo è il mostro padano-italico più difficile da sconfiggere perchè controlla la ricchezza e i lavoratori della grande industria e del settore finanza del nord (quelli dell'art.18 S.L.) - una forza elettorale impressionante!
3) Il grande potere politico (ex comunisti, sindacato, massoneria, magistratura e notai) che ha come maggiori clientes l'esercito degli impiegati pubblici, i lavoratori del settore grande industria e finanza, i titolari delle concessioni pubbliche, nonchè la confindustria, i banchieri, monopolisti e privilegiati di ogni sorta.
[Continuo nel pomeriggio perchè ora non ho tempo.]