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  1. #1
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    Predefinito “L'Islam minaccia l'identità italiana”?

    “L'Islam minaccia l'identità italiana”? Per favore, siamo seri (e onesti)!

    di Enrico Galoppini
    lunedì, 19 settembre 2005

    Chi o che cosa mette in pericolo la nostra identità? La "cultura di massa" importata (ed imposta) in Italia da sessant'anni e il corrispondente "modello" non sono certo né arabi né islamici... Un commento sull'ultima uscita dei Crociati dello Zio Sam.



    18 settembre 2005, Venezia.
    Un tale "on. ministro" sbraita da un palco addobbato di verde che "l'Islam minaccia la nostra identità", per poi prodursi nel rituale osanna a "Lepanto" in perfetto stile Crociato dello Zio Sam.

    Certo, l'identità è una cosa importante, perché non di solo pane vive l'uomo... ma se questa identità è in pericolo dobbiamo ringraziare chi da 60 anni ha contribuito a diffondere in Italia una pseudo-cultura fatta di materialismo, individualismo, arrivismo, disimpegno e consumismo, incoraggiata soprattutto da una tv-spazzatura i cui palinsesti non contemplano… sermoni di imam o sceneggiati sulla vita del Profeta, ma consistono in un incessante profluvio di scemenze confezionate negli Stati Uniti. Le tv commerciali del suo amico Berlusconi, poi, in un clima già abbondantemente saturo di tali scempiaggini, a partire dagli anni Ottanta hanno completato il lavoro. Basti pensare ad un canale come Italia 1, che metodicamente instilla subdolamente nei giovani tutti i "valori" summenzionati.

    Per non parlare di Mtv, megafono dello sbracamento e del nichilismo più distruttivo, del cinema (col diktat cinquantennale - rifirmato da Veltroni nel '98 - che c'impone la dittatura della cinematografia di Stato statunitense), dell'inglese ormai dilagante anche per esprimere i concetti più familiari... Del lavoro precario che è causa di sfiducia nel futuro (e perciò dei pochi figli che si fanno) e che non è certo imposto dai Talebani o dall'"imam di Carmagnola"!

    Di questo passo, salterà fuori che la nostra cucina - vero tesoro dell'identità italiana (ma forse al personaggio interessa solo quella "padana") - è in pericolo non per il dilagare dei MacDonald's, delle frodi alimentari e degli OGM (americani) o di ritmi sempre più frenetici imposti dal dio-soldo per cui si ha sempre meno tempo per cucinare... ma per colpa del kebab e del cuscus!

    Che altro aggiungere? E' uno spettacolo desolante quello offerto da personaggi imbeccati da "consiglieri" di cui non è difficile immaginare l'identità... "Consiglieri" che hanno creato una "Lepanto" mitica, avulsa dai rapporti di forza dell'epoca (il Cinquecento) nel Mediterraneo e dalle alterne vicende che l'accompagnarono, una "Lepanto" creata a tavolino da far ripetere come un mantra da pozzi d'ignoranza o professionisti della malafede. Una "Lepanto" di fantasia dai contorni hollywoodiani imparata a memoria da "crociati" arruolati per guerre altrui. Crociati dello Zio Sam, appunto.


    www.aljazira.it
    Giampaolo Cufino

  2. #2
    Massimiliano71
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    Come dico sempre io è più facile curare la tosse (gli immigrati) che non il tumore ai polmoni che la causa(l'american way of life che ci impone la società multirazziale), ciò nonostante sono da curare e combattere entrambi ed in contemporanea.
    Dopotutto se il virus materialista ha indebolito le difese immunitarie della nostra società il batterio dell'islam rischia di farla morire.
    America ed Islam (fuori dal territorio nel quale è nato e si è sviluppato) sono entrambi nemici della civiltà europea fondata su valori latini ed ellenici e non certo sui valori giudaico-cristiani tanto cari a parecchia gente.

  3. #3
    Alvise
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    La causa del declino progressivo della nostra identità negli ultimi 60 anni è senza dubbio alcuno da ricercarsi nell'influenza della cultura americana, dei disvalori libertari, dell'american way of life .

    Oggi alfieri della devastazione culturale ed etica sono MTV, sono i telefilm americani che ci propinano in TV, sono i fast-food, sono i gay pride, sono i film statunitensi, sono una enorme quantità di cose che, subdolamente, silenziosamente, erodono la nostra cultura e condizionano il nostro modo di vivere e di pensare.

    Questo però non vuole dire che l'Islam, attualmente, non sia un pericolo concretissimo. Chiariamoci: io non avrei nessun problema ad avere relazioni pacifiche e rispettose con una civiltà islamica che non minacciasse l'Europa con il suo espansionismo (e per espansionismo intendo anche quello umano dovuto alle migrazioni, non parlo solo di ciò che è comunemente detto terrorismo).

    Però oggi questo non accade. Oggi l'Islam ci minaccia anch'esso. Gli islamici (non solo loro, certo, ma anche loro) invadono le nostre città, entrano con sempre maggiore forza nei nostri spazi di vita, condizionano sempre più il nostro vivere.

    Perciò io dico: oggi, in questo momento, dobbiamo difendere l'Europa dall'Islam.

    Con una precisazione finale, però: quella che si deve difendere non è l'Europa del liberismo, del consumismo e della devastazione umana e culturale. E' l'Europa della Tradizione, quella che sta a noi mantenere viva.

    Contro l'Islam e contro il cosiddetto "Occidente", se capite ciò che intendo.

    E ribadisco che, verso un Islam che rimanesse "nei propri territori", nel proprio "spazio vitale", non avrei nessuna volontà di civilizzazione ed occidentalizzazione. Avrei rispetto, e sarei più che disponibile a rapporti di buon vicinato.

  4. #4
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    Testo originale scritto da Massimiliano71
    Come dico sempre io è più facile curare la tosse (gli immigrati) che non il tumore ai polmoni che la causa(l'american way of life che ci impone la società multirazziale), ciò nonostante sono da curare e combattere entrambi ed in contemporanea.
    Dopotutto se il virus materialista ha indebolito le difese immunitarie della nostra società il batterio dell'islam rischia di farla morire.
    America ed Islam (fuori dal territorio nel quale è nato e si è sviluppato) sono entrambi nemici della civiltà europea fondata su valori latini ed ellenici e non certo sui valori giudaico-cristiani tanto cari a parecchia gente.
    Quindi il materialismo è comunque un male minore in confronto all'Islam...
    I valori latini ed ellenici sui cui è fondata la civiltà europea mi sembrano alquanto ridotti male e non certo per colpa dell'Islàm.

    Giampaolo Cufino

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    Giampaolo Cufino

  5. #5
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    Condivisibilissime le tirate antioccidentali, ma non vedo perchè dovremmo inclinare verso l'islam... l'assetto è giusto, ma c'è da rifare la convergenza.

  6. #6
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    Certo certo... 20 milioni di islamici in Europa, in rapido aumento demografico, sia per la natalità che per l'immigrazione incessante, e sopratutto ben decisi ad importare le loro usanze sono meno pericolosi di qualche decina di migliaia di americani rinchiusi nelle basi sparse dall'Islanda alla Grecia.
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

  7. #7
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    Testo originale scritto da Rick Hunter
    Certo certo... 20 milioni di islamici in Europa, in rapido aumento demografico, sia per la natalità che per l'immigrazione incessante, e sopratutto ben decisi ad importare le loro usanze sono meno pericolosi di qualche decina di migliaia di americani rinchiusi nelle basi sparse dall'Islanda alla Grecia.


    i due mali non sono comparabili o meglio sono collegati ma agiscono su due piani diversi, l'americanizzazione colpisce attraverso i media, attraverso la comunicazione alla massa di un modello di non valori che è portatore del nichilismo che affligge la nostra nazione mentre gli immigrati sono il grimaldello che i poteri forti finanziari e mondialisti usano per distruggere la nostra tradizione e identità.
    Gli immigrati dal canto loro approfittano di questa occasione e del nostro buonismo per farla da padroni nelle nostre città, per imporre il loro credo contro il nostro e per portare ulteriore disordine e delinquenza.
    Non ci vuole molto a distinguere le due cose, io dico che attualmente è di primaria importanza risolvere il problema immigrati perchè si combatte prima il mezzo per battere il fine.

  8. #8
    Massimiliano71
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    Testo originale scritto da cornelio
    Quindi il materialismo è comunque un male minore in confronto all'Islam...
    I valori latini ed ellenici sui cui è fondata la civiltà europea mi sembrano alquanto ridotti male e non certo per colpa dell'Islàm.

    Giampaolo Cufino

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    Inizio a chiedermi se veramente non ci arrivi a capire quello che la gente scrive oppure sei affetto da sindrome di vittimismo.
    Dove cazzo ho scritto che il materialismo è un male minore? Secondo te è peggio la tosse o un cancro ai polmoni tanto per riprendere la metafora medica? Ho detto che il materialismo è la causa di tutto ma che dobbiamo combattere entrambi, in contemporanea e con la stessa forza per preservare i nostri valori e la nostra Tradizione.
    Adesso ti è più chiaro o devo fare degli schemini con le freccettine per fartelo capire?

  9. #9
    Massimiliano71
    Ospite

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    p.s. se vuoi un'altro paragone medico ti posso dire che il materialismo è l'AIDS e l'immigrazione musulmana la polmonite che ucciderà la società italiana.
    Valuta un pò te la gravità.

  10. #10
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    Testo originale scritto da Alvise Nutti
    La causa del declino progressivo della nostra identità negli ultimi 60 anni è senza dubbio alcuno da ricercarsi nell'influenza della cultura americana, dei disvalori libertari, dell'american way of life .

    Oggi alfieri della devastazione culturale ed etica sono MTV, sono i telefilm americani che ci propinano in TV, sono i fast-food, sono i gay pride, sono i film statunitensi, sono una enorme quantità di cose che, subdolamente, silenziosamente, erodono la nostra cultura e condizionano il nostro modo di vivere e di pensare.

    Questo però non vuole dire che l'Islam, attualmente, non sia un pericolo concretissimo. Chiariamoci: io non avrei nessun problema ad avere relazioni pacifiche e rispettose con una civiltà islamica che non minacciasse l'Europa con il suo espansionismo (e per espansionismo intendo anche quello umano dovuto alle migrazioni, non parlo solo di ciò che è comunemente detto terrorismo).

    Però oggi questo non accade. Oggi l'Islam ci minaccia anch'esso. Gli islamici (non solo loro, certo, ma anche loro) invadono le nostre città, entrano con sempre maggiore forza nei nostri spazi di vita, condizionano sempre più il nostro vivere.

    Perciò io dico: oggi, in questo momento, dobbiamo difendere l'Europa dall'Islam.

    Con una precisazione finale, però: quella che si deve difendere non è l'Europa del liberismo, del consumismo e della devastazione umana e culturale. E' l'Europa della Tradizione, quella che sta a noi mantenere viva.

    Contro l'Islam e contro il cosiddetto "Occidente", se capite ciò che intendo.

    E ribadisco che, verso un Islam che rimanesse "nei propri territori", nel proprio "spazio vitale", non avrei nessuna volontà di civilizzazione ed occidentalizzazione. Avrei rispetto, e sarei più che disponibile a rapporti di buon vicinato.
    Riflessioni scontate e condivisibilissime, per quanto mi riguarda, e mi chiedo come si possa metterle in discussione.
    Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
    ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
    Racconti senza fine di gente che ha pagato
    non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
    La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.

 

 
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