Bene...sono contento; almeno dalla sua frase si evince che riconosce di vivere in uno stato dove è presente un regime. E' comunque un inizio.In Origine Postato da Roberto Mime
E dunque? Forse se vincesse Prodi non saremmo in un regime social comunista? Impari a stare al suo posto e ad accettare le regole della democrazia e dell'alternanza.
No, Proteus...non stare al tuo posto; continua a sostenere ciò che pensi; fino a prova contraria è un diritto costituzionale, e le regole della democrazia e dell'alternanza non c'entrano proprio nulla...
Preferirei che lei fosse più preciso; forse Proteus può aver commesso degli errori x quanto concerne la terminologia medica, ma la sua frase, agli occhi di un giurista, è una vera bestialità.
Successivamente...in Italia l'aborto è legale, di conseguenza non è qualificabile come omicidio. Effetto: chi sostiene che i medici che praticano (e le madri che permettono) l'aborto sono degli assassini rischia una querela per diffamazione.
Tornando all'argomento principale:
- l'aborto è legale; così come avete osannato l'affossamento dell'ultimo referendum, prendete atto della volontà popolare.
Se questa procedura può essere fatta con metodi meno invasivi e traumatici, sia fisicamente sia psicologicamente, per la madre...allora ben venga.
La sperimentazione di tali metodi, non alterando la finalità della legge, non possono essere posti in discussione per il merito ma esclusivamente per l'applicazione.
Se poi, come sembre, il Sig. Ministro ha deciso di non far seguire alcun provvedimento alle proprie dichiarazioni, (rischi x la salute di coloro che si sono volontariamente offerti x la sperimentazione) credo che tale manovra non avesse altro fine che soffiare un pò su un fuoco che ormai si stava spegnendo. Ovviamente con l'approvazione dei vari chierici, che non rinunciano all'occasione di mettere becco in affari che non li riguardano...ma d'altronde, si sà....i bambini, ai preti, piacciono mooolto!
Saluti