Lunedì 19 settembre 2005
L’MSFT di Ivrea contesta Prodi in piazza!
Ad Ivrea da giorni si parlava della visita del leader dell’Unione. Da sempre la città può essere considerata un vero e proprio ‘baluardo rosso’, ma evidentemente grande deve essere il timore tra i vertici progressisti, sull’onda di una crisi industriale e lavorativa ormai inarrestabile, di uno scollamento del voto per la sinistra.
Non poteva mancare, per vigilare sulle baggianate che sarebbero state propinate ai cittadini eporediesi, la presenza di una nutrita ‘delegazione’ della locale sezione della Fiamma Tricolore, supportata da un buon numero di simpatizzanti. Una quindicina di persone in tutto.
Giunti in piazza, non ci sfuggiva il fatto che l’afflusso di sostenitori della sinistra non era poi tanto massiccio come avevamo preventivato! Si, c’era molta gente ma….insomma, siamo ad Ivrea, capoluogo del Canavese, da sempre ‘a sinistra’…e non c’era il pienone! Un buon segno!
Sorvoliamo sulla presenza del comico-supporter organico e sorvoliamo pure sui soliti temi da radical-chic esposti dal palco, come le ‘coppie di fatto’, le primarie, ecc, adatti ad una sinistra salottiera lontana dalla vita vera, fatta ormai di ansie e di problemi ben più drammatici, di molti nostri concittadini.
Del tutto superficiali e banali invece, a nostro avviso, le ‘soluzioni’(?) fornite da Prodi per quelli che noi riteniamo i VERI problemi importanti di Ivrea e del Canavese (ma anche dell’Italia intera), quali il lavoro, la de-industrializzazione, i licenziamenti, la precarizzazione crescente, le delocalizzazioni e la mancanza di prospettive.
E qui abbiamo visto il VERO Prodi: come non può fare a meno di notare pure il bisettimanale d’informazione locale nel report sull’evento, le risposte di Prodi su questi temi sfumano nel generico, con le solite banali e ritrite sparate sull’importanza della ricerca, dell’innovazione, bla bla bla… Oppure, può darsi che il modello che Prodi ha in mente per il Canavese sia l’azienda locale dove viene effettuata la vivisezione!!! Sarebbe questo il tipo di ‘ricerca’ proposto come modello per lo sviluppo?
Forse Prodi non ha ben chiara la situazione canavesana, dove ‘fare ricerca’ costa ormai troppo per le aziende medio-piccole sopravvissute allo smantellamento dell’Olivetti e alla crisi della Fiat, incalzate pure da una feroce e sleale concorrenza dai paesi asiatici! E pure le grandi aziende in genere preferiscono trasferire (delocalizzare) queste funzioni in paesi come l’India e altri, lasciando in Italia solo piccoli presidi…che di sicuro non danno nè daranno lavoro a 60 milioni di italiani!
Visto anche, aggiungiamo noi, che per molti lavori, ormai, ci sono gli immigrati tanto cari a Prodi, che di fatto sostituiscono gli italiani!
E, come ancora riporta il giornale locale, sentendo questi luoghi comuni buoni solo per radical-chic progressisti ma del tutto inutili per risolvere la pesante crisi di Ivrea e del Canavese, non mancano tra la folla presente pesanti mugugni: “mica possiamo diventare tutti ingegneri o matematici” sbotta qualcuno!
Al termine del’evento, mentre il leader dell’Unione si ritirava scortato da guardie del corpo e polizia, non è mancata una nostra vigorosa contestazione decisamente poco ‘politically correct’ all’indirizzo di Prodi e dei politicanti locali che lo tallonavano (‘Grazie per l’euro!’, ‘NO al voto agli immigrati!’) con in aggiunta una sonora fischiata, tra gli sguardi increduli del popolo della sinistra!
Insomma, una volta di più abbiamo avuto la dimostrazione che lo schieramento mondialista, sia nella sua ala destra del Polo che nella sua ala sinistra dello schieramento Unione-progressisti, intenda portare avanti l’opera di distruzione dell’economia nazionale, assolutamente non muovendo un dito, in nome di veri e propri ‘dogmi turbocapitalisti’ e del Profitto, per frenare lo smantellamento di tutto l’apparato produttivo locale! Potrà cambiare governo, ma si continuerà a seguire la stessa strada!
Alla faccia del fatto che il ‘politico’ dovrebbe essere un rapresentante del Popolo che lo ha eletto, agendo per gli interessi del Popolo e della Nazione, e non un servitore degli interessi di oligarchie finanziarie mondialiste!