In origine postato da matteomatteo
Allora, ci dobbiamo mettere d'accordo: che negli anni 50 l'atteggiamento della destra comunista fosse abbastanza ortodosso non ci piove, ovviamente non nei termini diffamatori cari ai craxisti. Che Napolitano sia uno stalinista, invece, e' una cazzata immensa. Napolitano, nel PCI, era uno degli esponenti di rilievo della seconda generazione dell'ala migliorista, quella dopo Amendola, fautrice della completa accettazione del sistema liberal-democratico, del dialogo costante col PSI, dell'apertura verso gli USA e avversa sia a Berlinguer, specialmente dopo la morte di Moro, sia all'ala "movimentista" di Ingrao.
EDIT: correzione errori sintattici.
Già e infatti a chi non è comunista questa pare una contraddizione. Perché pare che proprio i più ortodossi, rigidi, intransigenti alle ragioni del partito al di sopra di tutto il resto (anche di una società che si evolve e mostra altre esigenze e priorità rispetto a schemi rigidi della rappresentazione della realtà quale un partito come il vecchio PCI poi ds poteva soddisfare) siano stati e siano proprio quelli alla destra del partito. Mi ricordo il resoconto di una sindacalista cgil come Adele Grisendi che scrisse famiglia rossa di come descrisse Amendola: rigido e intransigente, proprio come un vecchio mammut alla Breznev...
E come intrransigente e rigido con l'idea del partito e della poltica chiusa solo ai professionisti è oggi Massimo D'Alema...