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Libera circolazione: il sì vince con il 55,95% dei voti, in Ticino record di no
Solo la Svizzera italiana ha detto no
Hanno espresso voto favorevole sia la Svizzera romanda, sia la Svizzera tedesca. L'unica regione linguistica che si è schierata nel campo dei contrari è stata la Svizzera italiana.
BERNA - L'elettorato svizzero ha approvato l'estensione della libera circolazione delle persone ai nuovi dieci stati dell'Unione europea con 1'457'355 voti (pari al 55,99%) contro 1'147'236. Hanno espresso voto favorevole sia la Svizzera romanda, sia la Svizzera tedesca. L'unica regione linguistica che si è schierata nel campo dei contrari è stata la Svizzera italiana.
L'opposizione all'apertura del mercato del lavoro elvetico è stata forte nella Svizzera centrale e soprattutto in Ticino, che è risultato il "campione del no" con una percentuale record di voti negativi pari al 63,91%. Seguono nell'ordine Svitto (59,21%), Glarona (57,05), Appenzello interno (56,36), Uri (56,12), Obwaldo (54,31) e Nidwaldo (53,83).
Paladini del "sì" sono invece stati Vaud (65,26%), Neuchâtel (65,16), Basilea Città (63,55) e Berna (60,23%). A ridosso della soglia del 60% di voti favorevoli anche Basilea Campagna (59,74), Zurigo (59,41), Friburgo (59,07), Giura (58,57) e Ginevra (58,14).
L'elenco dei fautori dell'estensione è completato da Zugo (55,42), Soletta (54,11), Appenzello esterno (53,64), Vallese (53,01), Turgovia (52,35), San Gallo (52,22), Sciaffusa (51,14), Lucerna (51,04), Grigioni (50,99) e Argovia (50,95).