Comunicato della Fiamma di Padova

[Giovine Italia]

«Rispettiamo i morti ma non il monumento di Libeskind e lo strapotere degli Usa»

(M.A.) «Rispettiamo i morti, ma il monumento alle Torri Gemelle è il simbolo del servilismo dell'Italia nei confronti degli Stati Uniti». E' il pensiero del Movimento sociale fiamma tricolore che, ieri pomeriggio, dalle 15 alle 18 con un banchetto di fronte al negozio Duca D'Aosta ha distribuito volantini contro l'opera dell'architetto Libeskind. «L'11 settembre - commenta Antonio Ferro, portavoce di Msft - è stata un'autentica tragedia e noi rispettiamo le tremila vittime. Non capiamo, però, perchè la giunta comunale abbia speso dei soldi per un monumento che non ci appartiene. Vengono sempre ricordati i morti americani, ma quelli massacrati dall'esercito Usa mai. L'opera dedicata alle Torri Gemelle è una sorta di ingerenza. Senza dimenticare che dal tramonto una coppia di vigili urbani staziona nei pressi del monumento per evitare un atto vandalico. Questo omaggio alle Torri Gemelle è una beffa per i padovani. L'amministrazione comunale - continua Ferro - ha creato una sceneggiata hollywoodiana per distogliere i cittadini dai reali e gravi problemi che attanagliano Padova. Pensiamo alla crisi economica e all'emergenza sicurezza. Abbiamo fatto un'altra volta - conclude Ferro - la figura dei servi degli Usa, che se ne fregano dell'inquinamento mondiale, tanto da non aderire al protocollo di Kyoto, e che continuano a comportarsi da padroni sul suolo italiano. Lo dimostrano le oltre cento basi americane presenti in Italia». Parla di giustizia dei monumenti Bruno Cesaro, segretario provinciale del partito: «Non c'è dubbio che noi rispettiamo le vittime dell'11 settembre, ma si potevano ricordare i morti in attentati e guerre con un altro monumento. Dalla Seconda guerra mondiale ad oggi di massacri, purtroppo, ne abbiamo a iosa. Io sono padre e quando penso ai bambini iracheni uccisi dagli attacchi Usa sto male. Non dimentico, neppure, la bomba atomica su Nagasaki. Seppure storicamente si cerchi di dare una qualche giustificazione militare alla bomba sganciata su Hiroshima, il successivo attacco su Nagasaki è considerato in assoluto un atto esclusivamente terroristico. Insomma, ancora una volta ci siamo dimostrati servi degli Stati Uniti».

Il Gazzettino

[ottaviano]

Testo originale scritto da Giovine Italia
«Rispettiamo i morti ma non il monumento di Libeskind e lo strapotere degli Usa»

(M.A.) «Rispettiamo i morti, ma il monumento alle Torri Gemelle è il simbolo del servilismo dell'Italia nei confronti degli Stati Uniti». E' il pensiero del Movimento sociale fiamma tricolore che, ieri pomeriggio, dalle 15 alle 18 con un banchetto di fronte al negozio Duca D'Aosta ha distribuito volantini contro l'opera dell'architetto Libeskind. «L'11 settembre - commenta Antonio Ferro, portavoce di Msft - è stata un'autentica tragedia e noi rispettiamo le tremila vittime. Non capiamo, però, perchè la giunta comunale abbia speso dei soldi per un monumento che non ci appartiene. Vengono sempre ricordati i morti americani, ma quelli massacrati dall'esercito Usa mai. L'opera dedicata alle Torri Gemelle è una sorta di ingerenza. Senza dimenticare che dal tramonto una coppia di vigili urbani staziona nei pressi del monumento per evitare un atto vandalico. Questo omaggio alle Torri Gemelle è una beffa per i padovani. L'amministrazione comunale - continua Ferro - ha creato una sceneggiata hollywoodiana per distogliere i cittadini dai reali e gravi problemi che attanagliano Padova. Pensiamo alla crisi economica e all'emergenza sicurezza. Abbiamo fatto un'altra volta - conclude Ferro - la figura dei servi degli Usa, che se ne fregano dell'inquinamento mondiale, tanto da non aderire al protocollo di Kyoto, e che continuano a comportarsi da padroni sul suolo italiano. Lo dimostrano le oltre cento basi americane presenti in Italia». Parla di giustizia dei monumenti Bruno Cesaro, segretario provinciale del partito: «Non c'è dubbio che noi rispettiamo le vittime dell'11 settembre, ma si potevano ricordare i morti in attentati e guerre con un altro monumento. Dalla Seconda guerra mondiale ad oggi di massacri, purtroppo, ne abbiamo a iosa. Io sono padre e quando penso ai bambini iracheni uccisi dagli attacchi Usa sto male. Non dimentico, neppure, la bomba atomica su Nagasaki. Seppure storicamente si cerchi di dare una qualche giustificazione militare alla bomba sganciata su Hiroshima, il successivo attacco su Nagasaki è considerato in assoluto un atto esclusivamente terroristico. Insomma, ancora una volta ci siamo dimostrati servi degli Stati Uniti».

Il Gazzettino

La Fiamma Tricolore contro l'imperialismo americano!