Con tutto il male fatto dalla chiesa cattolica da quando si è insediata a Roma, non c'è che da augurarsi che la sua fine sia vicina.
Con tutto il male fatto dalla chiesa cattolica da quando si è insediata a Roma, non c'è che da augurarsi che la sua fine sia vicina.
Mi sembra che un Papa nero ci sia già stato.
Si dice che Papa Pacelli fosse fascista.
ottima constatazione Keller. stupiscimi ancora!
solo tu mi capisci...Testo originale scritto da alberico
ottima constatazione Keller. stupiscimi ancora!
se non erro, secondo il popolino, dopo il papa nero, tocca all'anticristo....
allora mi sa che vado ad arrotare il coltello che tra poco è il turno nostro!
ghghghgh
Beh... sappiamo tutti che Ratzinger servì nella Hitlerjugend... più nero di così!Testo originale scritto da Guido Keller
Quanti di voi ricordano la favola, la leggenda, la previsione, che circolava quando GPII era ancora in vita e che pressapoco diceva che il papa successivo sarebbe stato nero e che stando ad alcune antiche profezie, sarebbe stato anche il penultimo prima della dissoluzione finale della Chiesa Cattolica.
E dopo, cosa accadrà ?Testo originale scritto da FIGHTER
La chiesa cattolica ha iniziato il suo declino con il CVII, e si avvicina sempre più al suo fatale destino. Il che, fondamentalmente, è un bene.
I preti in Italia sono una specie in via di estinzione.Testo originale scritto da Alvise Nutti
Ma ho sentito di preti africani cui vengono assegnate parrocchie in Italia. Voi avete notizie precise di roba simile?
Se non fosse per i preti starnieri moltissime parrocchie avrebbero chiuso.
Su un totale di 50.117 preti in Italia i sacerdoti diocesani (quelle che stanno in parrocchia) sono 32.962. Gli altri 17.155 sono sacerdoti di vita religiosa (ossia sono monaci e frati ch sono anche sacerdoti).
Di questi 32.962 sacerdoti diocesani il 4,54% sono stranieri:
http://www.stpauls.it/jesus/0404je/0404je56.htm
Aumentano poi i preti stranieri: attualmente sono 1.498 (il 4,5 per cento del totale) a prestare il loro servizio in Italia. La mappa delle presenze è, però, assai diversificata. Si va da regioni in cui i non italiani sono quasi assenti (Lombardia, Sardegna, Puglia, Triveneto e Piemonte, fino a un massimo del 2 per cento circa); a regioni in cui le percentuali diventano significative (Toscana, Umbria e Lazio, dal 10 a oltre il 20 per cento). Se si considera poi il fattore età, tra i sacerdoti con meno di 40 anni, quelli nati all’estero arrivano nel Lazio al 43,6 per cento e nell’Umbria addirittura al 49,5. L’80 per cento di questo clero proviene da Paesi a basso tenore di vita, in particolare dall’Africa e dall’Europa dell’Est.
Non sempre, però, tale "importazione" è collegata alla necessità di sopperire alla scarsità di vocazioni locali. L’Abruzzo e il Molise hanno una rilevante presenza straniera pur avendo una percentuale di nuove vocazioni superiore ad altre regioni che non importano. È evidente che lì dove storicamente si è acquisito clero da altre regioni italiane, in particolare dalla Lombardia e dal Triveneto, oggi si fa ricorso a clero straniero. È il caso del Lazio, dell’Abruzzo e del Molise. Il Lazio in particolare è l’unica regione che continua a "importare" oltre che clero straniero anche sacerdoti italiani. Inoltre le regioni che prima "importavano" clero italiano e che ora "importano" clero straniero, sono anche quelle che, in percentuale superiore rispetto alle altre, affidano le parrocchie a religiosi.
Anche questa è globalizzazione...
Qui vicino, a Signa in provincia di Firenze, un prete negro qualche tempo fa è stato preso a pugni per strada da uno "squilibrato"...Testo originale scritto da Alvise Nutti
Ma ho sentito di preti africani cui vengono assegnate parrocchie in Italia. Voi avete notizie precise di roba simile?