il mattarellum comunque ha prodotto una maggioranza sia nel 1994 che nel 1996 che nel 2001 semmai il cancro sta nel 25% di quota proporzionale
il mattarellum comunque ha prodotto una maggioranza sia nel 1994 che nel 1996 che nel 2001 semmai il cancro sta nel 25% di quota proporzionale
inutile discutere con te, tu sei un proporzionalista convinto, potere alle segreterie e tutti contenti.In origine postato da Alberich
E' bello leggere delle petizioni in cui si dicono solo banalità. Oltretutto è una petizione davvero deludente: prima si dice che la legge è stata pensata per scippare voti all'unione, poi si critica anche il fatto di averla modificata in modo da non disperdere i voti dei partitini.
Ovviamente non entra minimamente nel merito della legge, non entra minimamente nel merito della legge attuale (l'ottimo mattarellum...).
Sempre pronti a dire PIAZZA, RIFIUTARE, DEMOCRAZIA. Ma quando c'è da discutere di un progetto di riforma non siamo buoni per niente.
E allora teniamoci il mattarellum e i 70 seggi all'UDC.
io non sono di questo parere, penso che il proporzionale sia giusto in alcuni paesi ma in italia no, certamente il mattarellum è un ibrido che prende il peggio di tutti e due i sistemi, infatti ci vorrebbe un maggioritario senza quota proporzionale... ma ripeto, abbiamo gia discusso abbastanza noi due di questo argomento, tu rimani della tua..io della mia.. e non potevo di certo scrivere un poema, ho messo l'accento su quello che ho ritenuto maggiormente importante.
Saluti
Retroscena
ROMA - Oggi, nel vertice dell’Unione voluto da Piero Fassino, i leader del centrosinistra faranno il viso dell’arme, a uso e a consumo di giornali, agenzie di stampa e tv. Ma tra di loro, ieri, non si sono nascosti la verità: sulla riforma elettorale solo la maggioranza potrà affossare la maggioranza. I regolamenti parlamentari sono quelli che sono. Senza contare che l’opposizione, al di là delle dichiarazioni di facciata, non è poi così compatta. E in qualche partito dell’Unione, si iniziano a fare due calcoli e a capire che, tutto sommato, il proporzionale potrebbe portare più deputati. Ai Ds, per esempio. Come spiegava ieri a un collega di partito Peppino Caldarola: «Se dovessimo ragionare secondo il mero interesse di partito questa legge a noi conviene, ma siccome abbiamo una visione strategica così non è». Del resto, è stato lo stesso Luciano Violante, l’altro giorno, a rassicurare i «suoi» deputati in allarme per la riforma spiegando loro che se alla fine la nuova legge elettorale dovesse per sventura passare, la Quercia avrebbe una pattuglia parlamentare più estesa. Lo stesso dicasi per Rifondazione comunista. «Noi avremmo molti seggi in più», ammetteva Ramon Mantovani.
Il clima è tale che quasi tutti, nel centrosinistra, danno per scontato che i franchi tiratori saranno nell’Unione più che nella Cdl. «I loro - commentava ironica Giovanna Melandri - saranno meno dei nostri». Un ragionamento che fa anche Franco Marini. Il segretario organizzativo della Margherita è uno che di queste cose se ne intende. «All’ultima direzione - ha raccontato - avevo avvertito i miei compagni di partito. Avevo spiegato loro: "Io che sono mediamente più intelligente di voi vi dico che il centrodestra farà la riforma elettorale e che quindi noi dobbiamo attrezzarci"». Già, anche perché è convinzione dell’ex leader del Ppi che una volta fatta la riforma Berlusconi «cederà il testimone nella mani di Casini e allora per noi saranno guai».
Dunque, che fare? Non perdere la calma, innanzitutto: «Se nel 2001 si fosse votato con il proporzionale sommando tutti i consensi del centrosinistra, inclusi quelli di Di Pietro e di Rifondazione, avremmo vinto le elezioni», osservava Marini. Come a dire: anche se la legge cambia, pazienza. Pazienza sì, ma fino a un certo punto. Perché con la riforma Romano Prodi resterebbe senza «casa». Nel senso che dovrebbe per forza optare per una lista di partito in cui candidarsi, oppure scegliere di rinunciare alla competizione elettorale. I Ds? No, rispondono all’unisono i suoi uomini. «Potrebbe venire nella Margherita», concedeva magnanimo e sorridente Ciriaco De Mita. Certo una bella strada senza uscita per il candidato premier dell’Unione. A meno che... A meno che non riparta il tormentone della lista unitaria. Ma Marini già ieri lo stoppava con poche e convincenti parole: «Il listone con il proporzionale? E che vogliamo perdere?». Discorso morto e sepolto. La lista Prodi, allora? Ne ragionavano con qualche preoccupazione nel cortile di Montecitorio i margheritini Paolo Gentiloni, Roberto Giachetti e Dario Franceschini. Un’operazione del genere - era la loro apprensione - toglierebbe voti al partito di Rutelli. Ma Fassino - era la loro speranza - si opporrebbe perché comunque la lista Prodi complicherebbe le cose anche ai Ds.
.In origine postato da estewald
Retroscena
ROMA - ........ E in qualche partito dell’Unione, si iniziano a fare due calcoli e a capire che, tutto sommato, il proporzionale potrebbe portare più deputati. Ai Ds, per esempio. .......
Lo stesso dicasi per Rifondazione comunista. «Noi avremmo molti seggi in più», ammetteva Ramon Mantovani.
Il clima è tale che quasi tutti, nel centrosinistra, danno per scontato che i franchi tiratori saranno nell’Unione più che nella Cdl. ......
Ecco appunto, che tristezza......
insomma pare che sia inevitabile, ma sta porcata avrebbe almeno un lato positivo. Eggia' a parte il fatto che bisogna vedere se mastella raggiunge il 2%, che fine farebbero tutti i transfughi? Non potrebbero essere eletti di sicuro... E che peso avrebbero partiti come quello neosocialista-radicale? Poco, decisamente poco, finirebbero con l'essere meno di una ventina in tutto tra SDI-NPSI e radicali se gli va bene. La Margherita nemmeno mi pare che abbia granche' di cui rallegrarsi visto che avrebbe la meta' dei deputati dei DS, mentre RC verrebbe finalmente pesata per quello che vale... No a me questa legge non piace, la trovo una truffa inaccettabile, anche se come dicono verranno contati tutti i voti nella somma della coalizione, ma nello schifo un sorriso me lo regalerebbe...
Golpe consociativo...In origine postato da danny78
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Ecco appunto, che tristezza......
Sempre sostenuto che la nostra è una dittatura partitocratica. A danno ovviamente dei partiti più piccoli (che così non cresceranno mai, quindi è bene che si uniscano) delle minoranze e dei cittadini...
VORREI CHE QUALCUNO CAPISSE CHE QUI NON SI STA PARLANDO DI PROPORZIONALE O DI MAGGIORITARIO, MA DI LIMITAZIONE DEI SEGGI A CHI VINCERA', PERSONALMENTE SONO PER IL PROPORZIONALE, MA QUESTO NON C'ENTRA ASSOLUTAMENTE NULLA CON QUESTA RIFORMA, CHE ANZI, HANNO PERSINO AMMORMIDITO PER TRANQULIZZARE TUTTI.....
e che maggioranze! l'unione avrà 11 (!!!) partiti nel 2006. Le ultime tre legislature sono state legislature di totlae ingovernabilità.In origine postato da benfy
il mattarellum comunque ha prodotto una maggioranza sia nel 1994 che nel 1996 che nel 2001 semmai il cancro sta nel 25% di quota proporzionale
Comunque nel '94 non ha prodotto nessuna maggioranza, infatti berlusconi si è dovuto comprare i voti di alcuni pattisti.
E poi perchè il cancro sarebbe nel 25%?
Danny, il potere delle segreterie si moltiplica laddove si riducono le scelte degli elettori; quindi è massimo sicuramente nel maggioritario e nel proporzionale con liste bloccate. Mi sembra evidentissimo, dovreste dimostrare il contrario per farmi cambiare idea.
perchè gli stessi che si uniscono nel maggioritario devono farsi la concorrenza nel proporzionale provocando inutili attriti.
inoltre la quota proporzionale dà un potere ricattatorio ai piccoli partiti
è stato ampiamente argomentato dal professor Sartori che è esattamente il contrario. Il potere di ricatto è nel voto marginale del maggioritario, non per niente i piccoli partiti in parlamento entrano solo coi seggi uninominali.In origine postato da benfy
inoltre la quota proporzionale dà un potere ricattatorio ai piccoli partiti
Sul primo punto, in tutto il mondo ci si coalizza pur pesando il proprio consenso alle elezioni senza troppi patemi d'animo. Solo in italia vogliamo fare il contrario: prima stabiliamo i rapporti di forza, poi votiamo.