LECCO - Un giovane immigrato senegalese, S.M. di
Montevecchia (Lecco), e' stato condannato oggi dal
tribunale di Lecco per le offese rivolte all'autista di
un pullman di linea, durante un diverbio: "Sporco
bianco, bianco bastardo" sono le espressioni ritenute
razziste, pronunciate dal ragazzo senegalese. I fatti
risalgono al giugno del 2000 a Casatenovo, in provincia
di Lecco. Il passeggero senegalese paghera' le spese
processuali, 100 Euro di multa e 200 di danni morali,
che l'autista devolvera' a una parrocchia. (Agr)


... e gli antirazzisti anti-italiani nostrani tentano una giustificazione!

Ormai gli episodi di intolleranza e di mancanza di rispetto verso gli ospitanti da parte di immigrati "regolari" extracomunitari non si contano più. La cosa curiosa è che queste persone che si macchiano di simili atteggiamenti razzistici nei confronti degli europei sono sistematicamente assistiti dai nostri "progressisti" e giustificati ad oltranza... quasi come se l'odio razziale fosse permesso solo a loro.

Vi sono numerosissimi casi in cui degli immigrati finiti davanti al giudice per atteggiamenti analoghi sono stati aiutati da giovinastri presunti "antirazzisti" a pagare le spese processuali tramite collette e offerte.

Questo loro atteggiamento ha un'origine remota. Molti popoli che oggi consideriamo arretrati conservano, a differenza degli europei, una memoria storica del loro razzismo innato attestata nella loro stessa lingua in cui gli uomini erano definiti solo loro e non gli altri, non quelli al di fuori della loro tribù. Per esempio parole come lo swahili "mtu", il sioux "lakota" o lo zingaresco "rhomani" significano "uomo"... sono uomini, quindi, solo loro, gli altri no.

Spesso dalle loro labbra si sente dire che i bianchi "puzzano di gallina bagnata", che la loro pelle "è squallida", che sembrano "fantasmi" o gente "malata".

L'Islam, diffusissimo tra i popoli extrauropei per così dire sottosviluppati ha accentuato ancora di più un simile atteggiamento. Infatti molti popoli al loro orgoglio etnico aggiungono anchi il "privilegio" di essere musulmani, adoratori dell'unico vero dio e dell'ultimo grande profeta il che li pone in uno stato di superiorità assoluta rispetto agli occindentali.

Anche in giro per il mondo si registrano inquietanti atteggiamenti contro i bianchi...

"Bianchi schifosi, francesi schifosi". Dalle banlieues si scatena la caccia al bianco.

"Ratonnade": è parola che intriga. Vuol dire pestaggio, caccia all’uomo[...] Ma i firmatari del manifesto sono intellettuali di grana buona , se ne intendono di questi disordini e l’hanno scelta apposta. Appiccicandola a un’altra parola, "bianco", che solleva anch’essa turbamenti e brutti ricordi. Si denuncia la caccia al bianco, violenze contro i bianchi, pestaggi di bianchi: subito corri in fondo al manifesto e cerchi nomi noti, Le Pen, Il Fronte Nazionale o peggio la destra ancor più nazisteggiante [...] E invece strabuzzi gli occhi e leggi: Alain Finkielkraut filosofo emerito, Bernard Kouchner ex ministro e icona dell’umanitarismo internazionale che Annan potrebbe incaricare di risollevare bandiere un po’ macchiate dell’Onu, la scrittrice di origini iraniane Chardort Djavann, il teologo musulmano Galheb Bencheikh, la radio ebraica "Shalom". All’inizio sembrava un episodio [...] Poi gli episodi si sono moltiplicati[...]


L'Europa sta correndo il più grosso pericolo della sua storia millenaria soprattutto perché al nostro interno abbiamo il seme maligno della xenofilia