O Grande Spirito, la cui voce sento nei venti ed il cui respiro dà vita a tutto il mondo, ascoltami. Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli. Sono piccolo e debole. Ho bisogno della tua forza e della tua saggezza. Lasciami camminare tra le cose belle e fa che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro. Fa che le mie mani rispettino ciò che tu hai creato, e le mie orecchie siano acute nell’udire la tua voce.
Fammi saggio, così che io conosca le cose che tu hai insegnato al mio popolo, le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza, non per essere superiore ai miei fratelli ma per essere abile a combattere il mio più grande nemico: me stesso.
Fa che io sia sempre pronto a venire a te, con mani pulite ed occhi diritti, così che quando la vita svanisce come la luce al tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna.
Yellow Lark, capo pellerossa Sioux
Ho trovato questa preghiera su un libro di antropologia.
A mio parere una composizione come questa è compatibile sia con la visione pagana celto-germanica sia con quella cristiana.
Cosa ne dite?
Grazie.