Se ho ben sentito ha detto che ridurre la fede a un fatto privato non è tolleranza ma ipocrisia.
Ne deduco che lui pensi che la stragrande maggioranza della gente sia cattolica e praticante, e quindi che è tolleranza (da parte della suddetta maggioranza) la riduzione della fede ad un fatto privato. Ne consegue che vista la verità assoluta indiscutibile la tolleranza è ipocrita.
Sarà bravo in teologia ma in educazione civica quanto aveva?
E sarebbe questo un discorso non politico, non indirizzato agli abitanti dello Stato italiano ma a tutti i fedeli? Chi decide cosa è ambito privato oppure no?