Incredibile. A parte l'ironia che si potrebbe fare sul caos completo che c'e' a Roma in questo momento dopo che qualcuno ha criticato l'esercitazione a Milano, ma la cosa piu' demenziale e' che in una citta' gia' in difficolta' per le esercitazioni antiterrorismo, i no global hanno pensato bene di mettersi di traverso provocando a loro volta un blocco stradale e protestando contro l'esercitazione.
Ora mi chiedo se si puo' essere piu' DEMENTI di cosi'. Che vadano affanculo!
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Dopo Milano, organizzata a Roma l'esercitazione antiterrorismo
Il centro blindato, traffico intenso, zona rossa anche per i passanti
Manichino-kamikaze al Colosseo
Auto nel caos, assalto ai bus
ROMA - Il prefetto di Roma invita alla pazienza, ma per Roma e per i romani oggi non è una giornata facile. Con l'esplosione del manichino-kamikaze in piazza del Colosseo alle 9 e 30, è iniziata l'esercitazione antiterrorismo. E la città, che si è svegliata sotto una fitta pioggia, è stretta nella morsa del traffico. Tutto intorno al Colosseo la zona è cintata per un raggio di duecento metri: neppure i passanti possono attraversare la zona rossa.
Traffico e disagi. Alle nove meno un quarto, quando è stata chiusa la metro A, una folla di passeggeri, dalla metropolitana si è fiondata sui bus presi d'assalto in piazza dei Cinquecento. Le chiusure di alcune zone del centro hanno fatto il resto, provocando la congestione della tangenziale e delle aree limitrofe.
Si parte al Colosseo. L'ha voluta il ministero degli Interni questa esercitazione antiterrorismo. Dopo Milano, oggi Roma; seguiranno Napoli e Torino. Puntuale, alle 9 e 30, un manichino-kamikaze vestito con una tuta kaki e un passamontagna nero, è stato fatto esplodere sulle strisce pedonali di fronte all'anfiteatro Flavio, a circa trenta metri dalla fermata Colosseo della metropolitana. L'esplosione ha coinvolto, virtualmente, anche tre macchine che passavano da quelle parti.
Kamikaze sulla metropolitana. Alle 9.45 su un vagone vuoto della metropolitana fermo alla stazione di piazza Repubblica, è stata simulata l'esplosione di un altro ordigno. Prima dell'esercitazione un manichino, che fungeva da passeggero, era stato posizionato sulla banchina.
Terzo ordigno su un bus. La terza esplosione è verificata su un autobus della linea 64 a Largo san Pantaleo, tra piazza Navona e Campo de' Fiori. Dopo l'esplosione alcuni operatori si sono finti feriti e si sono sdraiati a terra. Questa terza fase, probabilmente a causa di un blocco stradale organizzato dai no global, è iniziata con circa tredici minuti di ritardo.
Manifestazione dei no global. Al grido "pace subito", con fumogeni rossi, un gruppo di manifestanti no global hanno bloccato corso Vittorio Emanuele II. Tra gli striscioni uno recita "che state a fa'" e un altro "Ritiro di tutte le truppe dall'Iraq". La mifestazione si è sciolta poco prima di raggiungere Campo de' Fiori.
Un vero malore. A pochi metri dall'esercitazione di
piazza della Repubblica è arrivata a piazza dei Cinquecento, a sirene spiegate, un'ambulanza del 118 per soccorrere una ragazza. Alcuni volontari della protezione civile impegnati nell'esercitazione hanno abbandonato la simulazione per soccorrere la donna che è stata portata all'Umberto I. La ragazza era svenuta mentre aspettava l'autobus.
(3 ottobre 2005)
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