Verona, che tu sia per me il coltello

[vongola]

Testo originale scritto da Fenris
Brescia è un disastro, Durr... ho un amico lì che vado a trovare ogni tanto, il centro storico è praticamente una casbah.

Ghettizzazione o autoghettizzazione? Dato che in tutte le metropoli multietniche del mondo ogni etnia vive nel suo quartiere, sarei propenso a parlare della seconda.

il Carmine ha sempre fatto schifo, anche quando non c'erano gli immigrati...

[Alvise]

Testo originale scritto da vongola
il Carmine ha sempre fatto schifo, anche quando non c'erano gli immigrati...

Beh, ora farà ancora più schifo, immagino.

[Fenris]

Testo originale scritto da durrutibus
a brescia è in atto una manovra di pura speculazione: per un decennio le case del carmine (il quartiere casbah) sono state tenute a pezzi e riempite di extracomunitari a prezzi altissimi. quello (e parte di via milano) è l'unico posto nel quale gli extras potevano trovare un tetto. i padroni di casa (la brescia bene, che il carmine è un quartier bellissimo e centralissimo) ne hanno tratto vantaggi economici creando una emergenza. ora gli stessi hanno cominciato a chiedere pulizia e a battere cassa al comune per ristrutturare quelle stesse abitazioni che loro hanno lasciato andare a pezzi per pura convenienza.
le prime ristrutturazioni si vedono. ci sono case meravigliose che nn sono messe in vendita ma affittate ad italiani. 2 caserme (pula e cc) nuove nel quartiere che sta per essere ripulito. tempo 4 o 5 anni sarà una zona nuova e i proprietari guadagneranno paccate di soldi. gli stranieri verranno spostati in altro ghetto e si ricomincia da capo.

vale per i cinesi il ragionamento dell'autoghettizzazione. loro pagano cash. gli altri vanno dove costa meno. e si ammassano li.ovvio, poi che avendo la possibilità di scegliere tra 2 zone vanno coi loro connazionali (brescia ne è un esempio). ma dire che è una scelta consapevole è assolutamente forzato

Bè, a Brescia sarà così, e sicuramente chi specula su certe cose è complice di uan situazione pessima come quella lì. Ma fondamentalmente in qualsiasi città a forte immigrazione c'è l'autoghettizzazione degli immigrati. A Bologna sono tutti concentrati nella zona universitaria, forse caso unico in Italia, ed alla Bolognina, quartiere popolare dietro la stazione, che infatti già da qualche anno ha rubato alla Barca ed al Pilastro la palma di quartiere più pericoloso della città.

Ora non voglio certo essere iporcita e dire che tutti accolgono gli immigrati a braccia aperte e quelli rifiutano l'accoglienza, perchè così non è. Ma non si deve neanche pensare che siano vooutamente ghettizzati dalla totalità delle persone. In realtà, sono loro che preferiscono stare con i propri connazionali, come facevano del rest0o anche gli Italiani in America. E guarda che non ci trovo niente di strano, è così dappertutto, ed è anche la palese dimostrazione che la tanto sbandierata società multietnica è un'utopia.

[El Venexian]

Testo originale scritto da Alvise Nutti
Venexian, scusami, potrei sapere, precisamente, cosa intendi per "terrone"?

Me ne daresti una descrizione?

Io sono un nazionalista che ama molto anche le tradizioni e le culture regionali, ed a differenza di altri, sono anche aperto sulle autonomie locali, essendo un seguace della visione organica e del concetto di "corpi intermedi" in cui metto anche le comunità locali.

Però vorrei comprendere il disprezzo verso i meridionali. Cos'hanno di male? Sono negroidi? Sottoculturati? Subumani? Diversi? I siciliani sono uguali ai marocchini?

Sottolineo che "terrone" è una espressione dispregiativa, e tu hai proprio scritto "terroni", non "meridionali".

i terroni sono in primis ospiti sgraditi e non invitati.
come osano pretendere pure rispetto ?

se fossero stati invitati non ci sarebbero grossi problemi.
c'e' un sacco di foresti che vengono in veneto a lavorare o
per turismo e con loro non c'e' alcuna rogna, in quanto la
loro presenza e' legata a una funzione di reciproco rapporto
produttivo o di amicizia.

ecco, chiediti quindi queste domande prima di domandare rispetto
per diritto divino.

e se non ti e' chiaro : la stessa logica che porta al razzismo
verso gli allogeni e' quella che ha portato al razzismo verso
il terrone, il concetto e' assolutamente identico.

e non tirarmi fuori le pippe di impero romano e presunta fratellanza
millenaria tra noi e i terroni, non ce ne frega proprio un cazzo :
se ognuno stesse a casa sua (prendi ad esempio i toscani, si fanno i
cazzi loro) vivremmo tutti in pace e armonia.

sono i terroni ad aver creato lo squilibrio e di conseguenza il
razzismo verso di loro che quindi ricade anche sui pochi che
sono onesti e rispettabili.

non confondiamo quindi l'effetto (il razzismo) con la causa cioe'
i terroni e il loro intollerabile comportamento.

penso di essere stato piu' che esaustivo.
~ev~

[El Venexian]

Testo originale scritto da Fenris
Bè, a Brescia sarà così, e sicuramente chi specula su certe cose è complice di uan situazione pessima come quella lì. Ma fondamentalmente in qualsiasi città a forte immigrazione c'è l'autoghettizzazione degli immigrati. A Bologna sono tutti concentrati nella zona universitaria, forse caso unico in Italia, ed alla Bolognina, quartiere popolare dietro la stazione, che infatti già da qualche anno ha rubato alla Barca ed al Pilastro la palma di quartiere più pericoloso della città.

Ora non voglio certo essere iporcita e dire che tutti accolgono gli immigrati a braccia aperte e quelli rifiutano l'accoglienza, perchè così non è. Ma non si deve neanche pensare che siano vooutamente ghettizzati dalla totalità delle persone. In realtà, sono loro che preferiscono stare con i propri connazionali, come facevano del rest0o anche gli Italiani in America. E guarda che non ci trovo niente di strano, è così dappertutto, ed è anche la palese dimostrazione che la tanto sbandierata società multietnica è un'utopia.

e' naturale per gli allogeni aggregarsi in ghetti.
lo si vede in tutta europa e nel mondo.

ma secondo me e' anche positivo, meglio cosi' che avere allogeni sparsi in ogni quartiere e in ogni condominio, che e' quello che vorrebbero gli integrazionisti da salotto.

[Tango do Hermano]

Testo originale scritto da El Venexian
i terroni sono in primis ospiti sgraditi e non invitati.
come osano pretendere pure rispetto ?

se fossero stati invitati non ci sarebbero grossi problemi.
c'e' un sacco di foresti che vengono in veneto a lavorare o
per turismo e con loro non c'e' alcuna rogna, in quanto la
loro presenza e' legata a una funzione di reciproco rapporto
produttivo o di amicizia.

ecco, chiediti quindi queste domande prima di domandare rispetto
per diritto divino.

e se non ti e' chiaro : la stessa logica che porta al razzismo
verso gli allogeni e' quella che ha portato al razzismo verso
il terrone, il concetto e' assolutamente identico.

e non tirarmi fuori le pippe di impero romano e presunta fratellanza
millenaria tra noi e i terroni, non ce ne frega proprio un cazzo :
se ognuno stesse a casa sua (prendi ad esempio i toscani, si fanno i
cazzi loro) vivremmo tutti in pace e armonia.

sono i terroni ad aver creato lo squilibrio e di conseguenza il
razzismo verso di loro che quindi ricade anche sui pochi che
sono onesti e rispettabili.

non confondiamo quindi l'effetto (il razzismo) con la causa cioe'
i terroni e il loro intollerabile comportamento.

penso di essere stato piu' che esaustivo.
~ev~

Più che esaustivo esaurito.

[ETTORE MUTI]

Testo originale scritto da El Venexian
i terroni sono in primis ospiti sgraditi e non invitati.
come osano pretendere pure rispetto ?

se fossero stati invitati non ci sarebbero grossi problemi.
c'e' un sacco di foresti che vengono in veneto a lavorare o
per turismo e con loro non c'e' alcuna rogna, in quanto la
loro presenza e' legata a una funzione di reciproco rapporto
produttivo o di amicizia.

ecco, chiediti quindi queste domande prima di domandare rispetto
per diritto divino.

e se non ti e' chiaro : la stessa logica che porta al razzismo
verso gli allogeni e' quella che ha portato al razzismo verso
il terrone, il concetto e' assolutamente identico.

e non tirarmi fuori le pippe di impero romano e presunta fratellanza
millenaria tra noi e i terroni, non ce ne frega proprio un cazzo :
se ognuno stesse a casa sua (prendi ad esempio i toscani, si fanno i
cazzi loro) vivremmo tutti in pace e armonia.

sono i terroni ad aver creato lo squilibrio e di conseguenza il
razzismo verso di loro che quindi ricade anche sui pochi che
sono onesti e rispettabili.

non confondiamo quindi l'effetto (il razzismo) con la causa cioe'
i terroni e il loro intollerabile comportamento.

penso di essere stato piu' che esaustivo.
~ev~

da noi a Torino (o quel poco che ci rimane..) il terrone è colui che non si integra con la ns. terra...e che crede di essere appena arrivato da Caserta dopo magari 30 anni...che vivi a Torino o che peggio ci sei nato a Torino..., cioè quelli che ti dicono quando parli in Piemontese "minchia non te capisco...", CAZZO IL PIEMONTESE IO LO PARLO SEMPRE QUANDO E DOVE MI PARE A CASA MIA !!!
Quindi non è una cosa di origini...ma di come ti poni....

[Fenris]

Testo originale scritto da ETTORE MUTI
da noi a Torino (o quel poco che ci rimane..) il terrone è colui che non si integra con la ns. terra...e che crede di essere appena arrivato da Caserta dopo magari 30 anni...che vivi a Torino o che peggio ci sei nato a Torino..., cioè quelli che ti dicono quando parli in Piemontese "minchia non te capisco...", CAZZO IL PIEMONTESE IO LO PARLO SEMPRE QUANDO E DOVE MI PARE A CASA MIA !!!
Quindi non è una cosa di origini...ma di come ti poni....

Molto più ragionevole.

[ETTORE MUTI]

Testo originale scritto da Fenris
Molto più ragionevole.

così è.....ed io mai mi sognerei di parlare in dialetto fuori dalla mia regione...., per RISPETTO delle persone che non mi capirebbero....

[El Venexian]

Testo originale scritto da El Venexian
i terroni sono in primis ospiti sgraditi e non invitati.
come osano pretendere pure rispetto ?

se fossero stati invitati non ci sarebbero grossi problemi.
c'e' un sacco di foresti che vengono in veneto a lavorare o
per turismo e con loro non c'e' alcuna rogna, in quanto la
loro presenza e' legata a una funzione di reciproco rapporto
produttivo o di amicizia.

ecco, chiediti quindi queste domande prima di domandare rispetto
per diritto divino.

e se non ti e' chiaro : la stessa logica che porta al razzismo
verso gli allogeni e' quella che ha portato al razzismo verso
il terrone, il concetto e' assolutamente identico.

e non tirarmi fuori le pippe di impero romano e presunta fratellanza
millenaria tra noi e i terroni, non ce ne frega proprio un cazzo :
se ognuno stesse a casa sua (prendi ad esempio i toscani, si fanno i
cazzi loro) vivremmo tutti in pace e armonia.

sono i terroni ad aver creato lo squilibrio e di conseguenza il
razzismo verso di loro che quindi ricade anche sui pochi che
sono onesti e rispettabili.

non confondiamo quindi l'effetto (il razzismo) con la causa cioe'
i terroni e il loro intollerabile comportamento.

penso di essere stato piu' che esaustivo.
~ev~

forse non ti rendi conto che fino a soli 200 anni fa Torino e Milano erano bellissime citta' mitteleuropee bianche e laboriose e dire "sono di Milano" voleva proprio dire essere un Brambilla e avere i nonni di Milan.

voi vi lamentate degli allogeni che invadono le vostre citta', ma nessuno si accorge che gia' Milano e Torino sono state cancellate etnicamente da orde di siciliani, napoletani, e calabresi.

dico, si parla di MILIONI di terroni emigrati in massa,ne' piu' ne meno dell'invasione allogena in corso tutt'ora da africa e asia.

e noi cosa dobbiamo fare ? star zitti e calare le braghe ? siate un po' coerenti, lo sapete meglio di me che il razzismo verso il sud e' sacrosanto, e questo senza neanche entrare in merito all'esportazione della mafia al nord etc etc

non e' quindi un fattore di terroni brutti, scuri, e cattivi, ma proprio di invasione etnica non richiesta e non gradita.

o vorreste pure pensare di aver ragione ? o di tirar fuori che "mussolini ha fatto fare le fabbriche al nord e i figli al sud" come mi e' capitato di sentire piu' volte ?