Si rimedierà tra 10 anni.Originally posted by -ART-
In che senso cosa?
Si rimedierà tra 10 anni.Originally posted by -ART-
In che senso cosa?
Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
Racconti senza fine di gente che ha pagato
non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.
Non tra 10 anni, dicevo che ci sono 10 anni di tempo.
L'osservatore Romano stamattina era incazzato contro la Turchia musulmana in Europa.
Un'altra mazzata alle pretese radici cristiane dell'Europa e alle pretese di uno stato che non fa parte della UE di impedire a un altro stato di entrarci.
E' il Vaticano il vero nemico della UE.
Ma tu aguas sei condizionato alla base.Originally posted by aguas
L'osservatore Romano stamattina era incazzato contro la Turchia musulmana in Europa.
Un'altra mazzata alle pretese radici cristiane dell'Europa e alle pretese di uno stato che non fa parte della UE di impedire a un altro stato di entrarci.
E' il Vaticano il vero nemico della UE.
Il Vaticano cosa centra in questa faccenda?
Niente?
La Turchia entra di forza, sotto diktat USA,
perche la sua classe dirigente e'giacobino-massonica-autoritaria, perche la sua popolazione, insieme ai popoli europidi, odiati dalla classe dirigente di U$raele si ritrovino in un conflitto con iran, packistan, india e Cina mentre U$raele fara grassi affari sulla nostra pelle.
E i radicali con i loro deliri sono solo un cavallino di troia
di questo potere
Secoli di guerre contro i turchi, un numero incalcolabile di persone deportate, sofferenze inaudite come stupri, torture e altro e questi 4 politicanti svendono le radici e la storia europea che forse nemmeno conoscono preoccupati come sono a pensare solo alle loro poltrone:
fanno solamente SCHIFO
Dovrebbero andare turri a Venezia a vedre ciò che resta dell'eroe Bragadin.
VERGOGNATEVI
Gundam
Ma perché i cattolici e i nazifascisti hanno fatto meno stragi dei turchi negli ultimi secoli?Originally posted by Gundam
Secoli di guerre contro i turchi, un numero incalcolabile di persone deportate, sofferenze inaudite come stupri, torture e altro e questi 4 politicanti svendono le radici e la storia europea che forse nemmeno conoscono preoccupati come sono a pensare solo alle loro poltrone:
fanno solamente SCHIFO
Dovrebbero andare turri a Venezia a vedre ciò che resta dell'eroe Bragadin.
VERGOGNATEVI
Gundam
Ke skifo....la speranza sono questi dieci anni, ma secondo me ke cambi qualcosa è solo un'illusione...prima o poi entreranno...nn c'è niente da fare... ci sono troppi ordini dall'alto ke obbligano a farli entrare, e a quelli nn si sa dire di no....maledetti!!!!
QUOTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Originally posted by Gundam
Secoli di guerre contro i turchi, un numero incalcolabile di persone deportate, sofferenze inaudite come stupri, torture e altro e questi 4 politicanti svendono le radici e la storia europea che forse nemmeno conoscono preoccupati come sono a pensare solo alle loro poltrone:
fanno solamente SCHIFO
Dovrebbero andare turri a Venezia a vedre ciò che resta dell'eroe Bragadin.
VERGOGNATEVI
Gundam
ero e resto contrario all'ingresso della turchia,giorni fa pero' lessi questo articolo che mi pare interessante...
Se entra la Turchia cambia anche l'Europa
Con le nuove adesione entra in crisi il progetto di Super-Stato
di Carlo Lottieri
Sta per riprendere, a Bruxelles, la trattativa volta a valutare “se” e “quando” la Turchia entrerà a far parte dell’Unione europea. Ma si tratterà di un negoziato difficile, dato che ciò che è in gioco è la visione stessa dell’Europa.
Quando si era fissato per inizio ottobre l’avvio delle nuove consultazioni ci si attendeva di poter avere una Germania con un cancelliere investito dei propri poteri. Come sappiamo, a Berlino la situazione invece è ancora in alto mare e non si sa quale atteggiamento il nuovo esecutivo finirà per assumere di fronte alla candidatura turca. Ed è chiaro che la posizione tedesca (anche per la presenza dei tanti immigrati) è di particolare importanza.
Quanti in Europa sono contrari all’ingresso della Turchia (tra gli altri, la stessa Angela Merkel) hanno buoni argomenti. La società turca è caratterizzata dal permanere di tratti autoritari e da un nazionalismo talora feroce, che affonda le proprie radici nell’ideologia kemalista. La volontà di non riconoscere Cipro, l’oppressione dei kurdi e perfino l’ottusa determinazione a voler negare ogni responsabilità di fronte al genocidio degli armeni del 1915 attestano come ad Ankara si sia tuttora ben lontani dall’accettare la civiltà liberale.
Molti sottolineano anche come la Turchia sia musulmana e come questo possa modificare la natura medesima dell’Europa. È però ugualmente vero che se si decidesse di elevare un muro tra noi e i turchi, la realtà di quel paese potrebbe conoscere involuzioni ancora peggiori. Senza considerare che con l’ascesa di Recep Erdogan il paese sta tentando d’incamminarsi verso una “democrazia islamica” che vorrebbe integrare vita civile all’occidentale e tradizione religiosa, adottando a modello i partiti democristiani europei. E non a caso Erdogan guarda al Ppe come alla famiglia politica nella quale collocarsi.
Avere i turchi nel Parlamento di Strasburgo, per giunta, potrebbe essere di grande utilità per gli stessi europei, poiché con l’adesione di Ankara entrerebbe in crisi il progetto di costruire un potere tutelare, determinato ad amministrare ogni aspetto della nostra vita.
L’idea di dar vita ad un Super-Stato europeo ha qualche possibilità di successo solo se le società che si vogliono fondere hanno tratti comuni; ed è significativo che i più accesi fautori di tale prospettiva pensino proprio ad un’Europa molto piccola, con un nucleo duro composto da tedeschi, olandesi, francesi e pochi altri.
Al contrario, se l’Europa attuale si allarga alla Romania e alla Bulgaria, e poi ai paesi balcanici e alla stessa Turchia, il modello d’integrazione verso cui fatalmente ci si orienta diventa quello di un’area di libero scambio. Ed è chiaro che in tale contesto il peso dei burocrati di Bruxelles può solo diminuire.
Entro un’Europa politica, che continui a moltiplicare direttive, la presenza turca creerebbe tensioni a catena; ed è difficile immaginare che ci possa essere un’intesa sui valori tra società tanto diverse. Ma è chiaro che l’ingresso della Turchia in Europa farebbe dell’Unione poco più che uno spazio aperto ai commerci, costretto ad affidare la gestione della maggior parte dei problemi agli Stati e alle comunità locali.
Le vie della storia sono talora tortuose, ed è proprio per questo che quanti hanno idee liberali possono oggi guardare con speranza all’ipotesi di un’adesione turca all’Europa.
La Provincia di Como, 30 settembre 2005.
Come noto lo Stato della Città del Vaticano è lo più strenuo oppositore dell'ingresso della Turchia in UE, perché vorrebbe imporre alla UE una deriva confessionale, come stanno facendo in Italia.Originally posted by turbolenza
Ma tu aguas sei condizionato alla base.
Il Vaticano cosa centra in questa faccenda?
Niente?
La Turchia entra di forza, sotto diktat USA,
perche la sua classe dirigente e'giacobino-massonica-autoritaria, perche la sua popolazione, insieme ai popoli europidi, odiati dalla classe dirigente di U$raele si ritrovino in un conflitto con iran, packistan, india e Cina mentre U$raele fara grassi affari sulla nostra pelle.
E i radicali con i loro deliri sono solo un cavallino di troia
di questo potere
Ci hanno provato cercando di imporre nella costituzione UE le pretese radici cristiane dell'Europa. Sono stati bloccati a fischi e pernacchie, perché fortunatamente l'UE non è una colonia vaticana come l'Italia.
E non si comprende comne uno stato non appartenente alla UE si permetta di accampare pretese in una associazione di stati di cui non fa parte.