Sto tentando questa nuova esperienza allo stadio Renzo Barbera di Palermo: lo stuard da stadio... Ho appena terminato i tre giorni di corso prescritto dallo Stato Italiano.
'Che ce ne frega?', direte voi... Beh... Devo dire che ho avuto qualche esperienza un po' amara che mi hanno fatto riflettere in particolar modo su due punti.
1) L'Italia ci colonizza davvero, come fosse una multinazionale in una regione del 3° (o anche 4°) mondo..: dei vicentini gestivano le operazioni all'interno del nostro corso (... dei vicentini... del resto anche Zamparini è friulano, e ciò non mi sta molto a genio... ma... panem et circenses), e, gli stuard che come me hanno fatto da poco il corso in proposito, non verranno pagati se non quando un altro stuard precedentemente assunto non mancherà al lavoro, cioè ad una partita di calcio. Insomma, vedremo (o forse nemmeno) soltanto le partite senza pagare, stando accanto agli stuard al lavoro come fosse tirocinio, ma senza nemmeno darci quel compenso ridicolo che ci avevano promesso (perché ci era stato promesso) in presedenza, cioè 20 € a partita!!! Sinceramente, guardare soltanto le partite è un magro guadagno... e 20 euro in più alla settimana (contando anche partite di Coppa UEFA e Coppa Italia) sarebbero state utili, quantomeno, a non chiedere più soldi settimanali ai cari familiari che (non avendo noi ancora trovato un lavoro degno di questo nome... e nemmeno lo si scorge in lontananza oltre la prossima laurea) cordialmente ancora ci 'campano'...
2) I palermitani sono proprio un popolo strano... e, a volte (e lo dico da palermitano) non sbagliano a chiamarci 'terroni'... In questi giorni ho solo visto una mandria di pecore, un altro lato di Palermo, una parte detentrice di una mentalità assolutamente priva della capacità di potersi autogovernare... E parlo anche di gente che apparentemente sembrava 'per bene'. Sono molto deluso da questo. Speravo fosse un lato della città ormai, se non totalmente, almeno in parte oscurato... e invece... Spero solo sia stata una parentesi non considerabile di questa città che deve, comunque, ancora crescere tanto, e si spera di essere sulla strada buona per un futuro prossimo di luce vera.