EUTANASIA: GRAN BRETAGNA; LETTERA DEI LEADER RELIGIOSI AL PARLAMENTO, “OGNI VITA UMANA È SACRA”


Con un’azione senza precedenti, 9 leader delle maggiori fedi religiose in Gran Bretagna (indù, musulmani, cristiani, ebrei, buddisti e sikh) hanno unito le loro forze per lanciare un appello contro l’eutanasia volontaria e il suicidio assistito. I rappresentanti religiosi hanno inviato ieri una lettera aperta ai membri delle due Case del Parlamento, in vista del dibattito che si terrà nella Casa dei Lord il prossimo 10 ottobre in merito ad una proposta di legge che andrebbe a cambiare l’attuale normativa sull’eutanasia. I nove leader religiosi ricordano al Parlamento che legalizzare il suicidio assistito e l’eutanasia volontaria altererebbe “il fondamento etico su cui si basa la nostra società”. “Noi firmatari – si legge nell’appello – riteniamo che ogni vita umana sia sacra e degna del più alto rispetto e denunciamo con preoccupazione che si stanno facendo ripetuti tentativi per persuadere il Parlamento a cambiare la legge sulla morte intenzionale e permettere il suicidio assistito e l’eutanasia volontaria ai malati terminali”. I leader religiosi ricordano, a questo proposito, che i Paesi che hanno legalizzato il suicidio assistito e l’eutanasia stanno avendo “seri problemi. In Olanda, per esempio, 1 morte su 32 è causata da eutanasia legale e illegale”. “Una simile legge potrebbe condurre a 13 mila morti l’anno”. Nell’appello si sottolinea anche che “la maggior parte dei dottori è contraria” a questa pratica e che le indagini di opinioni condotte nel Paese sono state impostate in modo da indurre le persone a rispondere a favore di un cambiamento della legge con domande e risposte che non permettono di “comprendere la complessità e i pericoli di un cambiamento della legge”.


Agenzia Sir