Alcuni passi dell'intervista che Giampaolo Pansa ha concesso a Renato Farina, in edicola su Libero del 7 ottobre.
F: Nelle prime pagine scrivi delle due casse di lettere ricevutedopo il primo libro sulle stragi "Il sangue dei Vinti".
P: Il primo libro ha venduto oltre 400mila copie. E ho dovuto sistemare le lettere in due casse enormi, di difficile ordinamento...
F: Atlantide in Italia, queste persone.
P: Un mondo di persone vastissimo ma condannato all'INESISTENZA. L'antifascismo l'aveva NEGATO, e si protrae fino ad ora soffocando l'anima di MEZZO MILIONE di persone.
F: Così tante?
P: Ci vuole poco ad arrivare a questo numero. I morti furono 20mila almeno, senza contare umbria e toscana. Stiamo parlando del dopo guerra..
F: Nel libro dici che sei andato a trovare di persona tutti familiari.
P: Pensa che un signore mi ha accolto così: "Ah dottor Pansa, finalmente, aspettavo la sua testimonianza, e ora temevo che lei mi cercasse quando ero già morto." Ha 80 anni.
F: E' accaduto qualcosa in te perchè fosse possibile questo libro?
P: Non so come, ma è cambiato qualcosa. Ho compiuto 70 anni, forse invecchiando se uno cerca di vivere senza trucchi, c'è questo premio: LA NEBBIA CHE SI ALZA.
F: Hai trovato qualcuno cattivo in questa ricerca?
P: Devo dire che questa destra morale è di belle persone. C'erano anche discendenti di sinistra di quei morti.
F: Nel libro trova posto un giudizio su quest'italia dove vige una guerra civile non sanguinaria, ma di parole.
P: Da sinistra si tira fuori sempre questo antifascismo. Berlusconi come Mussolini, lo stato sovrano imposto da Mediaset.....BALLE SOVRANE.
F: Ti lanceranno di nuovo anatemi. Leggo quelli dell'ultima volta: Voltagabbana, falsario, revisionista.
P: ECCHISSENEFREGA. Le polemiche portano copie vendute.
Grazie a Pansa che restituisce un pò di dignità a quelle persone, e fa conoscere quella parte di storia italiana cancellata col bianchetto dai COMUNISTI perchè troppo grave, forse.
Ma la pagherete. Non come avete fatto voi in tutto il '900 seppellendo persone senza un briciolo di umanità, ma con l'arma della MEMORIA. Voi li' non potete difendervi. Soccomberete, con la falce nel culo.