User Tag List

Pagina 2 di 14 PrimaPrima 12312 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 132
  1. #11
    FIAT VOLUNTAS TUA
    Data Registrazione
    11 Mar 2002
    Località
    Sacro Romano Impero
    Messaggi
    3,748
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Senza entrare nel merito dell'Olocausto, è stata dimnostrata che è una balla colossale la presunta accondiscendenza del Papa al nazismo..... e pensare che c'è chisi è convertito, proprio per aver visto brillare la grandezza del Cattolicesimo in quel carnaio, che è stata la II giuerra mondiale.....
    "

  2. #12
    Cattolico Resiliente
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Avete il novo e ’l vecchio Testamento, e ’l pastor de la Chiesa che vi guida; questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ’l Giudeo di voi tra voi non rida! (Dante: Paradiso Canto V)
    Messaggi
    6,174
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by cm814
    Senza entrare nel merito dell'Olocausto, è stata dimnostrata che è una balla colossale la presunta accondiscendenza del Papa al nazismo..... e pensare che c'è chisi è convertito, proprio per aver visto brillare la grandezza del Cattolicesimo in quel carnaio, che è stata la II giuerra mondiale.....
    Il giudeame ha i denti canini contro papa Pacelli per una ragione che pochi conoscono e che cm ha ben ricordato.
    Cercano di infangarne la memoria lanciando calunnie insopportabili mentre il vero motivo di tanto astio è il seguente:
    il rabbino capo di Roma di allora, Israel Zolli, si convertì al cattolicesimo grazie alla frequentazione del grande papa SS Pio XII, assumendo il nome cristiano di Eugenio Zolli, per gratitudine ad Eugenio Pacelli, il papa che gli fece cadere le "croste" dagli occhi ridandogli la luce della Verità.
    I giudei non perdonarono mai questo "tradimento" a Zolli, fino a minacciarlo ripetutamente di morte se non avesse fatto un atto di pubblica abiura, che fortunatamente non arrivò mai.
    Quanta differenza tra un vero papa e la scimmia del papa che Sgoverna oggidì la Chiesa di Roma... allora i giudei si convertivano con la preghiera e l'esempio, oggi li si chiama con timore reverenziale: "fratelli maggiori" e ci si reca in pellegrinaggio nelle loro sinagoghe di satana per compiere riti sincretisti, blasfemi e contrari alla dottrina cattolica...
    Che Iddio misericordioso ci doni presto un nuovo papa che salvi la Chiesa dalla tempesta modernista.
    PIO XII, ora pro nobis et pro perfidi judei.
    Bellarmino

  3. #13
    FIAT VOLUNTAS TUA
    Data Registrazione
    11 Mar 2002
    Località
    Sacro Romano Impero
    Messaggi
    3,748
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    MI fa piacere vedere come una discussione prenda il largo, anche perché coinvolge le persone in ricerche e appunti.... io da tenpo sono impegnato nella stesura di una risposta, però non riesco a trovare il tempo di stenderla come vorrei. Troppi impegni per la tesi, ma presto provvederò.
    Su questo thread avevo postato un solo intervento, rifacendomi a quanto avevo letto su Italo Zolli, e nulla di più.
    Qui do delle precisazioni, che nella sintesi del primo ho scordato.

    La conversione di Italo Zolli, ricordiamolo, avveniva all'indomani della della guerra.... mi chiedo come possa essere caduto "in errore" un uomo che, in fin dei conti, aveva pagato sulla propria pelle? E' evidente, che Zolli sapeva - e bisogna ammettere: negli anni 50 lo sapevano molti ebrei (oggi, invece, pare che i nipotini abbiano diemnticato i sentimenti dei nonni) - a chi affidava la sua stima.

    Quello che, magari, sulla sua vicenda non si dice, è che:
    1) Zolli invitò la comunità ebraica di Roma a fare attenzione, e addirittura a "nascondersi", quando vide entrare le SS a Roma. Di tuttaltro avviso furono le altre autorità, convinti che a loro non sarebbe successo nulla. Il che, a distanza di anni, accredita male voci: come potevano pensare di farla franca?
    a) nessuno allora aveva preciso sentore del pericolo. Ma allora perché condannare il Papa e non tutto il resto del mondo?
    b) Forse nessuno pensava che la meta sarebbero stata la morte, ma piuttosto quel luogo, in cui Eichemman mandò un milione di ebrei: la Palestina.
    c) Forse tutti avevano presente, che le leggi razziali in Italia erano nate come funghi (visti i rapporti tra sionismo e fascismo non molto cattivi), e mostravano (al di là delle parate pubbliche) ben scarse radici.

    In un modo o in un altro, nessuno temeva, tranne Zolli.... che ebbe perfettamente ragione, poverino.

    2) Appena saputa della conversione, gli altri rabbini e molte comunità ebraiche nel mondo (ricordiamoci che, per gli ebrei della diaspora, la comunità di Roma rappresenta quasi la Capitale) cercarono di corrompere Zolli con la promessa di enormi somme di danaro. Che non venne mai versato..... perchè non vi fu mai una ri-conversione. Semmai, ci fu la conversione dell'intero nucleo famigliare del Zolli al Cattolicesimo.

    Mi pare che la vita del rabbino capo sia indicazione chiara di qualcosa, che oggi viene negato: la Grandezza della Chiesa. Alla quale, va poco o nulla rimproverato a proposito di antisemitismo: pochi ormai lo ricordano, ma l'antisemitismo è contrario alla religione Cattolica. A dimostrarlo è proprio il caso di Zolli: ebreo, eppure cattolico. Senza contare, che nessuno ha mai avuto nulla da dire sulla santità del filosofo Edith Stein (ce la siamo dimenticati), proclamata santa proprio da Papa Giovanni Paolo II.
    Semmai, la distinzione e la dialettica (dura e aspra, com,e è giusto che sia) è sempre stata col giudaismo, accusato di deicidio. La razza non viene contenplata dalla Chiesa.

    Oggi si parla poco di deicidio: io, francamante, non me ne preoccupo. Accusare, infatti, un giudeo di deicidio, è come accusare uno juventino di dire male dell'Inter: è un merito, più che altro...... !!!!
    Al di là del banale, si tratta ciò del fatto, che non è offesa per un giudeo sentirsi accusare di deicidio, giacché non costituisce per un giudeo una colpa.

    Quello che pochi ricordano, è che i "fratelli protestanti", oggi tanto amati dai cattolici, perché in loro vedono una grande fonte di purezza (Lutero e le indulgenze et cetera.... ), sono stati da sempre molto.... MOLTO DURI.... nei confronti dell'ebraismo. L'antisemitismo, ricordiamolo, ha radici profonde in Germania, e che affondano in ben altro Humus da quello cattolico. Husserl (e chi mi legge su POL sa la stima ch'io ho per questo filosofo) non amava molto la Stein, così come nel suo circolo la Santa non ebbe mai molta approvazione: allora, la conoscevanmo tutti come ebrea, la conversione era di là da venire. Wagner non mi pare brillasse per ortodossia cattolica (o per cattolicità anche blanda), eppure egli e la moglia furono forti antisemiti.

    Se si potesse studiare con calma.... ma non si può. Non si può. Prendo atto del fatto, che Giovanni Paolo II ha avuto il coraggio di far santo un altro papa discusso dall'ebraismo: Pio IX, ma ancora si è fatto poco su PIO XII, ed è VERGOGNOSO.
    MI pare che, a dirla in breve, quel "settimo milione" già in Palestina non fece poi molto per i loro fratelli in Europa....
    e chi conosce un po' di testi in materia, sa che ho citato il titolo di un libro, scritto proprio da un ebreo.
    E se poi consideriamo le voci sul padre della Frank, che sembra fosse in affari con i nazisti, forse capiamo che determinati eventi (al di là della polemica sulla loro reale eistenza), non potevano essere previsti da nessuno.... NEMMENO DA CHI AVEVA TUTTI GLI ENTERESSI PER FARLO.


    Ricordiamoci, che non vi è nulla di così lontano dalla religione Cattolica, che gli ISMI di questo secolo.... e i risultati sono davanti gli occhi di tutti.
    In questo forum, hanno libera espressione (secondo le leggi italiane) sensibilità diverse: non sono morbido sulle gerarchie, e ormai (me nolente) che la contestazione si sta facendo molto ampia.... al di là della sua giustezza.

    Bellarmino può postare quello che vuole: se non viola la legge, nè io né altri possiamo farlo. E questo vale per tutti noi. Se espressioni forti ha asato, devo riconoscergli di non averlo mai fatto su questo forum, anche perché qui, al di là delle posizioni critiche, permane una devozione anche a "questo" Papa, non solo al Pontefice.
    ILa contestazione è ormai accettata dalla Chiesa di Roma nelle sue più alte gerarchie: se si contesta il magistero, chiedendo più libertà sessuale, perchè non contestarlo per chiedere maggiore rigore e decoro?
    La Chiesa è, da sempre, paladina della libertà: un esempio? Qualche anno addietro si è laureata alla Gregoriana una signorina, e sapete che dimostra nella sua tesi? che la scomunicata ai tradizionalisti del 1988 è teologicamente infondata. Voto? Laureata col massimo.
    Un atto chiaramente e ALTAMENTE REVISIONISTA.... provate a fare altrettanto su temi come resistenza, risorgimento et cetera in una università statale, e poi ditemi.... smepre che vi abbiano fatto laureare!
    "

  4. #14
    Asteroids
    Ospite

    Predefinito

    Originally posted by Bellarmino
    Dato che, come ampiamente dimostrato dagli storici revisionisti, la leggenda sull'olocausto è un cumulo di balle ben confezionata dopo il '45, di cosa avrebbe dovuto parlare SS PioXII?
    Le calunnie giudaiche rivolte ad un grande papa della Chiesa sono diventate oltremodo intollerabili!
    Calunniatori giudei, giù le mani dal papa!
    Bellarmino



    Shoa'

    Una volta un imbianchino di nome Adolf Hitler, disse, in una birreria: "Se un giorno andro' al potere, la prima cosa che faro' sara' distruggere il popolo ebraico"

    Alcuni anni dopo, l'imbianchino ando' al potere, e mise in moto una macchina che assassino' i nove decimi del popolo ebraico in Europa.

    Questo assassinio di massa si chiama, in ebraico, Shoa'. Avvenne durante la Seconda Guerra mondiale, nello scorso millennio


    http://www.italya.net/shoa/shoa.htm

  5. #15
    Cattolico Resiliente
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Avete il novo e ’l vecchio Testamento, e ’l pastor de la Chiesa che vi guida; questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ’l Giudeo di voi tra voi non rida! (Dante: Paradiso Canto V)
    Messaggi
    6,174
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Asteroids


    Shoa'

    Una volta un imbianchino di nome Adolf Hitler, disse, in una birreria: "Se un giorno andro' al potere, la prima cosa che faro' sara' distruggere il popolo ebraico"

    Alcuni anni dopo, l'imbianchino ando' al potere, e mise in moto una macchina che assassino' i nove decimi del popolo ebraico in Europa.

    Questo assassinio di massa si chiama, in ebraico, Shoa'. Avvenne durante la Seconda Guerra mondiale, nello scorso millennio


    http://www.italya.net/shoa/shoa.htm
    Noto con dispiacere che tu, piuttosto che difendere la memoria del grande papa Pacelli, preferisci riportare dei copia/incolla tratti da un sito ebraico che odia sia papa Pacelli sia la religione cattolica...
    complimenti!
    Bellarmino

  6. #16
    FIAT VOLUNTAS TUA
    Data Registrazione
    11 Mar 2002
    Località
    Sacro Romano Impero
    Messaggi
    3,748
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Asteroids





    Shoa'

    Una volta un imbianchino di nome Adolf Hitler, disse, in una birreria: "Se un giorno andro' al potere, la prima cosa che faro' sara' distruggere il popolo ebraico"

    Alcuni anni dopo, l'imbianchino ando' al potere, e mise in moto una macchina che assassino' i nove decimi del popolo ebraico in Europa.

    Questo assassinio di massa si chiama, in ebraico, Shoa'. Avvenne durante la Seconda Guerra mondiale, nello scorso millennio


    http://www.italya.net/shoa/shoa.htm


    Guarda bene nella sezione IL LIBRO DEI GIUSTI.... vedrai quanto bene fecero monaci, suore e molti cattolici. E fai attenzione a un fatto: per tutti gli anni 50 NESSUN EBREO NEGO' MAI IL BENE CHE AVEVA FATTO PIO XII.... NESSUNO. ANZI.

    E ancora oggi, se togli i soliti ideologi lobbisti (che esistono in ogni popolo) che mirano a uno sacxontro di civiltà, ti accorgi che, proprio fra i sopravvissuti, c'è molta considerazione per il bene che operò Sua Santità Pio XII.
    Purtroppo, non se ne sente parlare spesso, e ai microfoni poi filtrano le solito voci.... ma nella realtà le cose stanno diversamente!

    "

  7. #17
    Registered User
    Data Registrazione
    04 Apr 2002
    Località
    Brescia
    Messaggi
    391
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    E allora diciamo brevamente qualcosa sulla grande figura di S.S. Pio XII.



    Papa (1939-1958), nato a Roma il 2 maggio 1876, morto a Castel Gandolfo il 9 ottobre 1958
    Eugenio Pacelli nasce da una nobile famiglia tradizionalmente legata alla Chiesa e al mondo Vaticano. Conclusi gli studi liceali, matura la decisione di abbracciare il sacerdozio; frequenta i corsi di filosofia all'Università Gregoriana e di teologia e diritto presso l'Apollinare, dove ottiene la laurea in utroque iure. Nel 1899 viene ordinato sacerdote; nel 1911 diviene sottosegretario e nel 1914 segretario degli Affari straordinari di stato. Nel 1917 viene inviato da Benedetto XV in Baviera in qualità di Nunzio Apostolico, con l'incarico di presentare al Kaiser l'offerta di mediazione del Papa tra le potenze in guerra. Alla fine della 1° guerra mondiale partecipa attivamente alle trattative per il concordato con la Baviera (1925), con la Prussica (1929) e con il Baden (1932). Nel 1929 viene creato cardinale da Pio XI e dal 1920 al 1939 succede a Gasparri nella carica di segretario di Stato. Il 3 marzo del 1939, dopo un brevissimo conclave, viene eletto Papa, si preoccupa da subito di scongiurare la minaccia della guerra gravante sull'Europa, ad opera soprattutto del nazismo. Mantiene buoni rapporti con il governo italiano ma questi non valsero a distogliere il regime fascista dai propositi di guerra.

    Durante il conflitto organizzò in Vaticano un ufficio d'informazioni per i prigionieri e i dispersi e si adoperò per far dichiarare Roma "città aperta" riuscendo nel suo intento e meritandosi l'appellativo di "Defensor civitatis".
    Accolse in Vaticano i rappresentanti dei partiti oppositori del regime e si adoperò per salvare gli ebrei.

    Pare inoltre che gli archivi del Foreing Office contengano documenti particolarmente chiari riguardanti un ruolo particolarmente attivo del Pontefice nella preparazione di un colpo di mano, poi fallito, che avrebbe dovuto rovesciare Hitler. Attendiamo che qualcuno pubblichi il tutto.

  8. #18
    Registered User
    Data Registrazione
    04 Apr 2002
    Località
    Brescia
    Messaggi
    391
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    «I tedeschi rastrellarono Roma per cercare gli ebrei romani - più di settemila - e deportarli. Pochi giorni prima del rastrellamento papa Pio XII aveva personalmente ordinato al clero vaticano di aprire le porte a tutti i non ariani bisognosi di un rifugio: 477 ebrei vennero nascosti all'interno del Vaticano stesso e delle sue enclavi in Roma; inoltre 4.238 ebrei vennero nascosti in più di cento monasteri, conventi e istituzioni ecclesiastiche sparse per Roma.
    La mattina del 16 ottobre, quando cominciò il rastrellamento, 5.615 ebrei romani non furono trovati. I 1.015 scoperti dai tedeschi vennero deportati». Cifre riportate da sir Martin Gilbert, eminente storico dell'Olocausto, nella sua ultima opera Never again: a history of the Holocaust.

  9. #19
    Registered User
    Data Registrazione
    04 Apr 2002
    Località
    Brescia
    Messaggi
    391
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    A pro posito di quanto appena postato da Carlo Magno...


    Riguardo Papa Pacelli...

    Golda Meir ha detto: "Durante i dieci anni di terrore nazista, quando il nostro popolo attraversò gli orrori del martirio, il Papa levò la sua voce per condannare i persecutori ed esprimere solidarietà alle vittime. La vita del nostro tempo è stata arricchita da una voce che ha espresso le grandi verità morali".


    Nahum Goldman, presidente del Congresso mondiale ebraico, scrisse: "Con particolare gratitudine ricordiamo tutto ciò che egli ha fatto per gli ebrei perseguitati durante uno dei periodi più bui della loro storia".( Come segno di riconoscenza nel 1945 il Congresso donò ventimila dollari per le opere di carità del Vaticano).

    D'Arcy Osborne, ambasciatore britannico presso la Santa Sede, dichiarò: "Mai in tutta la storia un Papa si è impegnato in una cospirazione tanto delicata per rovesciare un tiranno con la forza".



    Non che io ritenga necessarie le opinioni dei giudei che visseo in quel tempo per riconoscere il ruolo e l'alta figura di Sua Santità Pio XII, ma leggerle può essere indicativo.
    Questa infatti, come ha ricordato cm814, è stata la loro opinione per tutti gli anni cinquanta.

    Poi probabilmente qualcuno ha pensato che le sofferenze dei padri potevano meglio e più utilmente essere sfruttate diversamente.........

  10. #20
    Asteroids
    Ospite

    Predefinito

    Io, ebreo per Pio XII
    Da Avvenire del 19/11/02

    Altro che «il Papa di Hitler» o dei «silenzi» sui lager: «Qualsiasi lettura onesta e completa delle fonti dimostra che il Pontefice fu un tenace critico del nazismo» Così uno storico di fede giudaica difende Pacelli «Stranamente tutti coloro che calunniano sono ex preti o cristiani usciti dalla Chiesa. Ma
    nuovi documenti provano che il Führer diffidava della Santa Sede proprio perché nascondeva i rabbini» «Quasi nessuno dei libri anti Roma riguarda l'Olocausto, il vero tema è un dibattito interno al cattolicesimo L'opera papale non merita biasimo ma ringraziamenti»


    Di David G. Dalin

    Negli ultimi 18 mesi sono apparsi 9 libri che riguardano Pio XII. Poiché 4 di questi libri sono in difesa del Papa e due si occupano di Pio XII solo all'interno di un ampio attacco contro il cattolicesimo, l'insieme può sembrare equilibrato. In realtà, leggendoli tutti si deve concludere che i difensori di Pio XII portano le argomentazioni più valide. Ciò nonostante, sono i libri che calunniano il Papa ad aver ricevuto la maggior attenzione, particolarmente Il Papa di Hitler, un libro ampiamente recensito e lanciato sul mercato con l'annuncio che Pio XII è stato «il più
    pericoloso uomo di Chiesa della storia moderna», senza il quale «Hitler non sarebbe mai stato (...) capace di andare avanti». Il «silenzio» del Papa sta diventando una certezza sempre più fermamente radicata nei media americani: «L'innalzamento, da parte di Pio XII, degli interessi propri del cattolicesimo a l di sopra della coscienza cattolica è stato il punto più
    basso nella storia del cattolicesimo moderno», ha osservato in modo quasi incidentale il New York Times, recensendo Constantine's Sword di James Carroll. Curiosamente, quasi tutti coloro che oggi si collocano su questa linea - dagli ex seminaristi John Cornwell e Garry Wills, all'ex prete James Carroll - sono cattolici o usciti dalla Chiesa o critici nei suoi confronti. Per i leader ebrei di una generazione precedente la campagna contro Pio XII
    sarebbe stata causa di forte sorpresa. Durante e dopo la guerra molti ebrei famosi - Albert Einstein, Golda Meir, Moshe Sharett, il rabbino Isaac Herzog e innumerevoli altri - espressero pubblicamente la loro gratitudine a Pio XII. Nel suo libro del 1967 Three Popes and the Jews, il diplomatico Pinchas Lapide, che fu console israeliano a Milano e intervistò italiani sopravvissuti all'Olocausto, dichiarò che Pio XII «fu di valido aiuto nel salvare
    almeno 700.000, ma probabilmente non meno di 860.000 ebrei da morte certa
    per mano nazista». Ciò non significa dire che Eugenio Pacelli - il potente uomo di Chiesa che
    operò come nunzio in Baviera e Germania dal 1917 al 1929, in seguito come segretario di Stato presso il Vaticano dal 1930 al 1939, prima di diventare Papa Pio XII sei mesi prima che iniziasse la seconda guerra mondiale - fosse amico degli ebrei così come lo è stato Giovanni Paolo II. Né significa dire che Pio XII ebbe in definitiva successo come difensore degli ebrei. Malgrado i suoi disperati sforzi per mantenere la pace, la guerra iniziò e,
    nonostante le sue proteste contro le atrocità tedesche, si realizzò la carneficina dell'Olocausto. Anche se con il vantaggio di chi giudica a cose avvenute, uno studio attento rivela che la Chiesa cattolica sciupò delle occasioni per influenzare gli eventi, sbagliò nel dare pieno credito alle intenzioni naziste e fu contaminata in alcuni suoi membri da un superficiale
    antisemitismo che avrebbe portato a tollerare - e, in alcuni casi raccapriccianti, a sostenere - l'ideologia nazista. Ma rendere Pio XII un bersaglio per il nostro sdegno morale contro il
    nazismo ed annoverare il cattolicesimo tra le istituzioni delegittimate dall'orrore dell'Olocausto significa venir meno al compito di comprendere la storia. Quasi nessuno degli ultimi libri su Pio XII e l'Olocausto riguarda realmente Pio XII e l'Olocausto. Il vero tema risulta essere una discussione interna al cattolicesimo circa il senso della Chiesa oggi, dove l'Olocausto
    diviene semplicemente il bastone più grosso di cui i cattolici progressisti possono disporre per usarlo come arma contro i tradizionalisti. Un dibattito teologico circa il futuro del Papato è ovviamente qualcosa in cui i non cattolici non dovrebbero coinvolgersi troppo profondamente. Ma gli ebrei, quali che siano i loro sentimenti riguardo la Chiesa cattolica, hanno il dovere morale di rifiutare ogni tentativo di strumentalizzare l'Olocausto e di utilizzarlo in modo fazioso all'interno di tale dibattito. E ciò particolarmente quando tale tentativo denigra le testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto ed estende alle persone sbagliate quella condanna che spetta a Hitler ed ai nazisti. In risposta ai nuovi attacchi a Pio XII, vari studiosi ebrei si sono
    espressi chiaramente nel corso dell'ultimo anno. Sir Martin Gilbert ha dichiarato a un intervistatore che Pio XII merita ringraziamenti e non biasimo. Michael Tagliacozzo, la massima autorità nella comunità ebraica romana durante l'Olocausto, ha aggiunto: «Sulla mia scrivania in Israele ho una cartella dal titolo Calunnie contro Pio XII (...). Senza di lui molti
    dei nostri non sarebbero vivi». Richard Breitman (il solo storico autorizzato a studiare gli archivi dello spionaggio americano durante la seconda guerra mondiale) ha osservato che documenti segreti provano in che misura «Hitler diffidasse della Santa Sede perché nascondeva gli ebrei». Ciò nonostante, il libro di Lapide del 1967 rimase il più autorevole studio di un ebreo sull'argomento e, nei 34 anni trascorsi dalla sua stesura, molto
    materiale si è reso disponibile negli archivi vaticani ed altrove. Nuovi centri di storia orale hanno raccolto un'impressionante mole di interviste a sopravvissuti dell'Olocausto, cappellani militari e civili cattolici. Dati i recenti attacchi è giunto il momento per una nuova difesa di Pio XII poiché, malgrado le affermazioni contrarie, le migliori prove storiche confermano
    sia che Pio XII non rimase in silenzio sia che quasi nessuno in quegli anni pensò ciò di lui.
    Nel gennaio 1940, per esempio, il Papa diede istruzione alla Radio Vaticana di rivelare «le spaventose crudeltà proprie di una barbara tirannide» che i nazisti stavano infliggendo agli ebrei e ai cattolici polacchi. Riferendo della trasmissione la settimana successiva, il Jewish Advocate di Boston la elogiò perché era «un'esplicita denuncia delle atrocità tedesche nella
    Polonia nazista, viste come un affronto alla coscienza morale dell'umanità». Il New York Times affermò nel suo editoriale: «Ora il Vaticano ha parlato, con un'autorità che non può essere messa in questione, e ha confermato i peggiori indizi di terrore che sono emersi dalle tenebre polacche». In Inghilterra, il Manchester Guardian proclamò la Radio Vaticana «il più energico difensore della torturata Polonia». Qualsiasi lettura onesta e completa delle fonti dimostra che Pio XII fu un tenace critico del nazismo. Un'accurata indagine su Pio XII giungerebbe, credo, a conclusioni esattamente opposte a quelle di Cornwell: Pio XII non fu il Papa di Hitler, ma il Papa che sostenne gli ebrei più da vicino e nel momento in cui ciò era veramente importante.

 

 
Pagina 2 di 14 PrimaPrima 12312 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Hesemann: «Chiesa, troppe leggende nere»
    Di Teutonic nel forum Cattolici in Politica
    Risposte: 85
    Ultimo Messaggio: 24-11-10, 09:54
  2. Leggende nere da sfatare: La pugnalata alle spalle
    Di Miles nel forum Patria Italiana
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 05-05-10, 16:11
  3. Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 08-01-09, 13:24
  4. Leggende nere
    Di mustang nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 09-11-08, 03:17
  5. le leggende nere sui rom
    Di pietroancona nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 17-10-08, 10:00

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito