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  1. #1
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    Predefinito Per gli Dei, sentite questa ...

    " THE MISERABLE MEZZOGIORNO "
    " Poor, Poorer, Poorest "
    " Once upon a time, Italy's old Mezzogiorno
    was Europe's most impoverished region.
    It still is-only much more so "
    Titoli di un articolo di due pagine pubblicato
    da Newsweek Sept./Oct. 3, 2005, pp. 30-31
    Ma non è finita, si può andare su
    " LIVE VOTE - Go to Newsweek International.com
    to take a poll on southern Italy's woes. "

  2. #2
    la ricerca della bellezza nascosta
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    Predefinito Re: Per gli Dei, sentite questa ...

    In origine postato da Rotgaudo
    " THE MISERABLE MEZZOGIORNO "
    " Poor, Poorer, Poorest "
    " Once upon a time, Italy's old Mezzogiorno
    was Europe's most impoverished region.
    It still is-only much more so "
    Titoli di un articolo di due pagine pubblicato
    da Newsweek Sept./Oct. 3, 2005, pp. 30-31
    Ma non è finita, si può andare su
    " LIVE VOTE - Go to Newsweek International.com
    to take a poll on southern Italy's woes. "
    Avevamo già commentato la natura di questi articoli sul forum delle due sicilie.

    Ha iniziato Time, poi The Economist e ora Newsweek.
    E ora si stanno sfornando in continuazione statistiche (l'ultima è l'Istat) sulla povertà del sud che sono totalmente esagerate.

    Le finalità di questo strano ed improvviso interessamento per il sud Italia sono fin troppo chiare (prima l'economia del sud era totalmente ignorata dai media internazionali).

    I grandi poteri mondialistici occidentali si stanno rendendo conto che al sud sta prendendo piede una nuova coscienza su ciò che realmente è accaduto durante l'unificazione italiana e vogliono correre ai ripari intimorendo e atterrendo i meridionali facendogli credere che da soli (senza il sistema Italia) non avrebbero alcun futuro e che da soli avrebbero un destino di povertà.

    Il fatto è che molti gruppi finanziari euro-americani (in primis Eni) sono interessati alle riserve petrolifere presenti nella zona del confine tra basilicata, puglia e calabria (Val d'Agri) e delle riserve della provincia di siracusa ( tali riserve pare siano le più grandi dell'Europa continentale!) e non vogliono avere fastidi di ordine autonomistico perchè i capitali che stanno investendo per le trivellazioni e gli oleodotti sono notevoli.

    Intanto la regione Sicilia inizia finalmente a curare gli interessi del popolo . Una concessione in precedenza data ad una società americana del texas per il petrolio in Val di Noto (sicilia) è stata REVOCATA! .....Wow!

    Sarà forse per tutto questo insieme di fermenti che i media internazionali cercano di demoralizzare e scoraggiare gli autonomisti meridionali?

    P.S.

    Una chicca:
    già con i pozzi che ci sono ora ( ma la produzione è destinata in futuro ad essere di 10 volte superiore) il Sud (se fosse da solo) sarebbe autosufficiente dal punto di vista energetico e non avrebbe bisogno di importazioni arabe.

    Ecco perchè tutto questo tragico allarmismo nei confronti del sud da parte dei media internazionali mi sembra eccessivo.

    Certamente, il nostro sistema produttivo industriale è stato annientato a seguito dell'unificazione italiana (prima dell'unificazione italiana il Regno delle Due Sicilie aveva un discreto sistema industriale e viveva autonomamente senza bisogno di sostentamento da parte di chicchessia).
    Ma oggi non è così difficile rimetterlo in piedi: come insegnano la Cina e l'India che da stati agricoli poverissimi nel giro di pochissimi anni sono diventati improvvisamente delle mega-potenze industriali di livello planetario.

  3. #3
    la ricerca della bellezza nascosta
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    Predefinito Re: Re: Re: Per gli Dei, sentite questa ...

    In origine postato da sickboy


    voglio che mi dimostri una simile affermazione. senza citare fonti sicure un'affermazione del genere è una stronzata.

    Solo l'attuale produzione petrolifera della Val d'Agri (Basilicata) copre il 15% del fabbisogno nazionale (compreso il nord).

    Per non essere troppo di parte, puoi comodamente verificare su un sito del Piemonte http://www.regione.piemonte.it/parch...2/energia.htm.

    Ma non è solo la Val d'Agri ad essere piena di petrolio!
    Hanno scoperto recentemente immense riserve anche nel parco del Pollino in Calabria.

    Se a questo aggiungi il petrolio siciliano
    http://www.messinacity.com/News/Arch...4-Petrolio.htm - a cui devi aggiungere quello recentemente scoperto dagli americani in Val di Noto (Siracusa)
    e detrai il fabbisogno del nord,
    puoi agevolmente capire che il Sud è largamente in attivo riguardo alla produzione di petrolio rispetto a quello che consuma.

    Sarà proprio per questo che la grande finanza e industria padana, a differenza dei leghisti, proprio non ne vuole sapere di divisione dell'Italia?

    Gli industriali e banchieri padani non sono mica fessi!

    Sarà mica per queste ragioni che vogliono convincere i meridionali che da soli sarebbero poveri????

  4. #4
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    Predefinito

    Devolution ... petrolio ... statali ... cespugli
    ... un piccolo partito che fa il diavolo a quattro,
    articoli sui media internazionali ...
    Non c'è che dire i poteri forti si stanno muovendo
    prendendola larga!
    E, guarda caso, il tutto parte da New York,
    che ci sia lo zampino di zio Enrico?

  5. #5
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    Predefinito

    In origine postato da sickboy
    i meridionali da soli sarebbero poverissimi, hai idea di quanti statali sono meridionali? chi li pagherebbe dopo un'eventuale secessione?

    i tuoi link: uno non funziona e l'altro è di parte. link in cui i siciliani terroni mafiosi si sentono depredati dal governo di roma
    secondo questo LINK NEUTRO e non di parte sostengono invece che la produzione interna di petrolio copre circa il 7% del fabbisogno nazionale.

    "Come vediamo, la produzione nazionale rappresenta circa il 7% del nostro consumo totale di petrolio, il rimanente 93% è importato dall’estero. Se dovessimo basarci soltanto sulle risorse nazionali per mandare avanti l’economia e il sistema dei trasporti, è evidente che non andremmo molto lontano".

    Se non mi cancellano il post come al solito, magari hai l'occasione per istruirti un po'.

    Nel sottosuolo della Val d'Agri ce n'è tanto, si parla di 480 milioni di barili, addirittura in grado di coprire il 10-15% del fabbisogno nazionale.
    http://www.regione.piemonte.it/parch...32/energia.htm

    Dovevi togliere un "." alla fine.

    Cristiano

  6. #6
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    Predefinito

    In origine postato da Bigas
    Se non mi cancellano il post come al solito, magari hai l'occasione per istruirti un po'.

    Nel sottosuolo della Val d'Agri ce n'è tanto, si parla di 480 milioni di barili, addirittura in grado di coprire il 10-15% del fabbisogno nazionale.
    http://www.regione.piemonte.it/parch...32/energia.htm

    Dovevi togliere un "." alla fine.

    Cristiano
    Il consumo annuo di petrolio dell'Italia e' 660 milioni di barili ( 90 milioni di TEP )
    Se il giacimento fosse 480 milioni di barili e lo sfruttassimo in dieci anni coprirebbe poco meno del 7,3% del fabbisogno e poi ... ciccia.

    Potrebbe coprire il 15% se lo si esaurisse in 5 anni
    Il problema non è Berlusconi , il problema sono gli italiani!

    DISSIDENTE POLITICO IN REGIME DA OPERETTA!
    OH CINCILLA' ... OH CINCILLA'!

  7. #7
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    In origine postato da furbo
    Il consumo annuo di petrolio dell'Italia e' 660 milioni di barili ( 90 milioni di TEP )
    Se il giacimento fosse 480 milioni di barili e lo sfruttassimo in dieci anni coprirebbe poco meno del 7,3% del fabbisogno e poi ... ciccia.

    Potrebbe coprire il 15% se lo si esaurisse in 5 anni
    Sta di fatto che sembra sia l'ottavo giacimento al mondo, e il piu' grande dell'europa continentale.

    Il totale di 622 Mboe fa risultare tale giacimento non solo come il più grande d�Italia, ma anche come il più grande nell�Europa continentale (e alcune stime parlano dell�ottavo in assoluto a livello mondiale).



    In termini di valorizzazione della produzione di idrocarburi della Val d�Agri, i 622 Mboe previsti nel periodo 1996-2022, ad un prezzo di l5$ USA al barile, portano ad una cifra pari a 9.330 milioni di dollari (circa 15.500 miliardi di lire).



    Dalla Val d�Agri, per il periodo 2000-2005, e prevista una produzione media di 4,8 milioni di tonnellate/anno di petrolio, cioè� quasi il raddoppio della produzione nazionale (che giungerebbe così a coprire quasi l�11% del fabbisogno). Considerando l�aumento tendenziale dei consumi energetici in Italia, la produzione petrolifera della Val d�Agri dovrebbe contribuire con una quota massima del 7,1%, rispetto al fabbisogno italiano, nel 2001, per poi assestarsi intorno al 6% negli anni a seguire.



    Tali stime sono senz�altro quelle minime alle quali far riferimento, vista l�intensa attività di supporto all�estrazione mineraria registrata poco prima della dichiarazione da parte dell�ENI, effettuata nell�aprile scorso, di voler interrompere le attività nella zona a seguito di contrasti con la Regione. Tali attività procedevano secondo piani di sviluppo che fanno effettivamente pensare a flussi produttivi largamente superiori a quelli dichiarati.



    Alcune dichiarazioni fatte da dirigenti dell�Eni, evidenziano come le riserve di un�altra concessione petrolifera (TEMPA ROSSA) adiacente alla Val d�Agri, nella quale è presente la compagnia italiana, siano di altri 420 Mboe, che coprirebbero un ulteriore 3% del consumo nazionale (facendo salire cosi la produzione nazionale potenziale a circa il 14% del consumo). Inoltre, secondo dichiarazioni rilasciate da dirigenti dell�Eni al Wall Street Journal, il giacimento della zona potrebbe essere valutabile in totale tra i 10 e i 20 miliardi di barili. Calcolando che siano 15 miliardi di barili ed ipotizzando che la quantità recuperabile ammonti al 60%, avremmo 9 miliardi di barili, per un ammontare 15 volte superiore alla valutazione ufficiale.

    http://www.soslucania.org/images/idr...Val_d_Agri.htm

    Quindi in caso di secessione avremmo un 14% di petrolio da comperare dal sud italia.
    Conveniente

    Cristiano

  8. #8
    la ricerca della bellezza nascosta
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    In origine postato da sickboy
    ancora con sto 14%... va bene, facciamo finta che sia davvero il 14% (anche se molti altri siti parlano di 7% inclusi piccoli giacimenti dell'emilia romagna). vi converrebbe davvero la secessione per un pò di petrolio? secondo te i ricavi ottenuti dalla terronia con questo petrolio (che a quei ritmi in 5 anni verrebbe esaurito come ha detto il NON-padanista furbo) sarebbero maggiori dei soldi che tale infida fetta di terra ruba ogni anno al nord, e che, in caso di secessione verrebbero a mancare?

    comunque se tutti i meridionali fossero come te.... a quest'ora ci saremmo già liberati di voi... palle al cazzo che non siete altro.


    Vedi Sickboy, su un punto effettivamente hai ragione tu.
    Subito dopo la secessione il sud italia piomberebbe in una miseria che durerebbe almeno 5 anni ... il tempo necessario a costituire una propria struttura produttiva di base smantellata dai piemontesi dopo l'unificazione.
    Ti ricordo infatti che prima dell'unificazione il Regno delle Due Sicilie aveva le proprie industrie, la propria agricoltura, il proprio sistema economico e produttivo autonomo, non aveva disoccupazione, non c'era emigrazione e stavamo tranquilli per i cazzi nostri senza dare fastidio a chicchessia!

    Ma io caro Sickbay, pur di staccarmi da gente come te che dice che rubiamo i soldi del nord, io accetterei di piombare anche nella miseria più nera!

    Per la cronaca ti dico che io, così come la maggioranza dei meridionali, sono un lavoratore autonomo che fatica dalla mattina alla sera per sbarcare il lunario. Nessuno mi aiuta, nessuno mi regala niente!
    Lo Stato lo vedo solo quando debbo pagare le tasse!

    I privilegiati dipendenti pubblici sono ormai una minoranza appartenenti alle generazioni degli ex sessantottini con cui le nuove generazioni di giovani meridionali non hanno nulla a che spartire.
    Il cosiddetto "dipendente pubblico statale" è una creazione burocratica piemontese fatta apposta per tenere buoni e rammollire i meridionali dopo tutto il male che gli avete fatto !
    E ora ve li tenete voi, perchè sono un vostro frutto.

  9. #9
    la ricerca della bellezza nascosta
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    In origine postato da sickboy
    già adesso andiamo meglio. comunque da soli secondo me non avreste speranze. regioni come sicilia e calabria sarebbero completamente dominate da mafia e ndrangheta che comanderebbero completamente il territorio.
    Sei un boy tendente al baby.
    Quindi ti do un consiglio prezioso e fanne tesoro.
    Se vuoi capire cosa è il potere, cosa è uno Stato, cosa sono mafia e ndrangheta, .... studia Max Weber.

    Se lo farai, un giorno mi ringrazierai commosso.
    E vedrai lo Stato e la mafia sotto una luce che non avresti mai pensato.

  10. #10
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    Adesso Eni, Shell e Total pagano le royalties sul petrolio estratto in val d'agri direttamente alla regione Lucania, mica alla valle d'aosta.
    Che cosa cambierebbe con l'indipendenza del sud per queste royalties? niente!

 

 
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