Fa veramente ridere la levata di scudi contro la riforma proporzionale.
Nel csx, da una parte ci sono i proporzionalisti che si oppongono perche' la riforma e' proposta da... Berlusconi e quindi e' cattiva in se', mentre socialisti e mastelliani dicono che non la votano perche' vorrebbero pure le preferenze.
Dall'altra ci sono quei buontemponi (diessini in primis) che spiegano che con il proporzionale si verificheranno le seguenti catastrofi: ingovernabilita', non rispetto della volonta' degli elettori, e amenita' simili.
Ma questi buontemponi come si sono comportati con il maggioritario?
vediamo.
1994. Berlusconi schianta la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Come da spirito della nuova legge elettorale, forma il governo e ne diventa pdc.
Dopo poco, la Lega si sfila e butta giu' il governo. Si torna a votare? ma no, scattano manovre che nulla hanno da invidiare alla prima Repubblica; anzi peggio, visto che il risultato e' che ci si trova un governo appoggiato da buona parte della coalizione sconfitta. Si tira avanti fino al 1996 con un governo che niente ha a che vedere con la coalizione vincente. Qualcosa di mai visto manco nella vituperata prima repubblica.
1996. Siamo in campagna elettorale. Il cdx si presenta senza la Lega, che va da sola. Il csx esclusa Rifondazione presenta una coalizione guidata da Prodi con un programma; Rifondazione si presenta con un programma alternativo rispetto al resto del csx. Prodi in campagna elettorale esclude accordi di governo con Rifondazione. Ma tra le due coalizione si fa la cosiddetta "desistenza", ovvero, grossomodo, dove mi presento io non ti presenti tu.
I risultati al proporzionale dicono che il cdx ha piu' voti del csx anche considerando Rifondazione. La coalizione di csx che si e' presentata non e' in grado di avere la maggioranza; Rifondazione offre i suoi voti in Parlamento, una specie di appoggio esterno (vedi prima Repubblica). In pratica il governo Prodi si forma sommando gli eletti di due coalizioni che si sono presentate agli elettori con programmi e leader alternativi. Niente di scandaloso naturalmente, ma tutto il contrario dello spirito del maggioritario.
A questo punto che succede? analogamente al '94, a parti invertite, Rifondazione molla il governo che cade.
Si torna a votare? manco per idea. I fan del maggioritario si "dimenticano" i voti delle coalizioni e formano una nuova maggioranza CON I VOTI DI PARLAMENTARI ELETTI NEL CENTRODESTRA! In pratica coloro che hanno avuto la sventura di votare ed eleggere nel loro collegio un deputato della coalizione di Berlusconi, scopre che il suo voto viene usato per appoggiare una maggioranza della coalizione OPPOSTA. Caduto D'Alema, si elegge un nuovo governo ancora con i voti degli elettori di centrodestra.
In pratica chi oggi si scandalizza per l'eliminazione del maggioritario e' chi del maggioritario se ne e' sbattuto le palle in tutte le legislature passate.
A corollario di cio', aggiungiamo che nei due referendum recenti proposti per eliminare il residuo proporzionale, NESSUNO di queste pie marie ha fatto nulla per promuoverlo. I due referendum, per la cronaca, hanno fatto cilecca.
Conclusione, non siamo di fronte alla solita doppia morale dei sinistri, siamo di fronte a una grande, immensa BURLA! E coglione chi ci crede.