Gv 8,1-11.

[Giampaolo]

Apro questo topic per sapere se a qualcuno di voi consti una particolare esegesi del brano di Giovanni relativo all'adultera, che copio qui di seguito:

[...] Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". 6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. 7 E siccome insistevano nell`interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". 8 E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9 Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.

Vi risulta che Gesù stesse scrivendo con il dito i peccati di coloro i quali intendevano lapidare la donna? Esiste una simbologia che connetta quella scrittura con il dito di Cristo con il decalogo iscritto da Dio con il proprio dito?

Ho ricevuto queste suggestioni esegetiche da un amico e vorrei sapere quanto possano dirsi fondate e quanto no.

Ringrazio tutti coloro che volessero aiutarmi.

Saluti

[Caterina63]

Da quel che mi risulta i pareri sono assai diversi fra loro.....alcuni li hai citati......in verità nessuno sa cosa stesse scrivendo Gesù, forse tracciava solo dei segni che qualcuno riteneva accostaboli alla frase "ricordati che sei polvere e polvere ritornerai" come a dire appunto, che ognuno si guardi la propria coscienza prima di scagliare le pietre sull'adultera....ma ripeto, non credo che esista una definizione su questo quadro del Vangelo.....

Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che stesse scrivendo citazioni dell'A.T. riguardanti la prostituzione dal momento che forse e probabilmente chi voleva lapidare quella donna, forse ne aveva anche ricevuto qualche vantaggio:

Levitico 18:20 Non peccherai con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei.
Levitico 19:29 Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie.

Geremia 5:7 Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, hanno giurato per chi non è Dio. Io li ho saziati ed essi hanno commesso adulterio, si affollano nelle case di prostituzione.

Osea 4:10 Mangeranno, ma non si sazieranno, si prostituiranno, ma non avranno prole, perché hanno abbandonato il Signore per darsi alla prostituzione.

Ma c'è un altra versione che almeno per me.......ritengo la più plausibile
La scrittura....cioè, il gesto che Cristo compie è comunque l'idea dello SCRIVERE QUALCOSA.... perciò, assume carattere di sacralità...... infatti, l'esprimersi di Dio fa parte integrante della rivelazione che conferma appunto con una scrittura: "Mosè ritornò e scese dalla montagna con in mano le due tavole della Legge, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall'altra. Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era la scrittura di Dio, incisa sulle tavole." (Es 32,15s)e Dio scrive col dito (Dt 9,10 e Es 31,18)

(Il Signore) "scrisse su due tavole di pietra e me le diede". (Dt 5,22)
La scrittura quindi....lo scrivere..... è parte di Dio, di ciò che possiamo sapere e dire di Lui e non possiamo pensare Dio al di fuori della scrittura e delle Scritture......in tal senso, sapendo anche che nei Vangeli è stato riportato solo il necessario, non possiamo sapere se quello scrivere di Gesù a terra, abbia indotto poi coloro che volevano lapidare la donna a pensare comunque a questa Legge scritta con il dito di Dio.....infatti il brano termina dicendo che Gesù si rimise a scrivere e :
Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.

Non viene spiegato il motivo perchè se ne andarono uno ad uno.....nè che cosa avesero capito, ma essendo cominciata la storia con una provocazione:
6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo........ effettivamente resta un mistero di che cosa li abbia fatti desistere dal continuare anche se la provocazione di Gesù è più forse: chi è senza peccato, scagli la prima pietra!

Non sono risposte esaustive le mie, ma solo un contributo all'interessante 3d

[Giampaolo]

Grazie Caterina per la competente disponibilità. So bene che il terreno dell'esegesi è sdruciolevole e non può vantare una salda epistemologia, rimane il fatto però che non se ne possa fare a meno, così che questi tentativi sono sempre molto preziosi.

Anch'io inclino a pensare che vi sia un parallelismo tra l'episodio biblico in cui Dio "scrive" e questo evangelico, come a notare il piano epidittico sul quale Gesù si sta ponendo.

Sperando di poter leggere altri contributi, ti saluto.

Fraternamente

Giampaolo

[lumen]

Non so se quella che propongo sia un'interpretazione degna di fede, ma così mi è stata detta a suo tempo in parrocchia e così la riporto.
A me personalemte non dispiace.

Praticamente, Gesù era circondato da questi tizi inviperiti contro l'adultera, che sbraitavano e facevano clamore. Al che si è chinato e ha cominciato a fare altro, scarabocchiando in terra col dito, come noi faremmo oggi, che sò, prendendo il cellulare per vedere se c'è una chiamata senza risposta o controllando se abbiamo le unghie pulite; come a dire che era annoiato da questi inquisitori e non prestava loro attenzione anche in maniera palese. Il concetto era che non se li filava e voleva che lo sapessero.
Poi, solo dopo la loro insistenza, alza la testa e risponde come risponde, lanciando loro una semplice occhiata, restando comunque seduto in terra, rivolgendo loro poca attenzione.

Li ha trattati come persone fastidiose che trattano argomenti di poca importanza, petulanti nel loro cercare cavilli nella legge mosaica.

Al contrario, quando quelli se ne furono andati ha dedicato più tempo all'adultera: le ha parlato, l'ha consolata, l'ha ammonita e perdonata.

Sicché ai saccenti seccanti non li fila, alla peccatrice da redimere concede grande spazio, oltre al perdono che è di gran lunga la cosa più importante.

A me questa interpretazione piace tantissimo!

[Caterina63]

Originally posted by lumen
Non so se quella che propongo sia un'interpretazione degna di fede, ma così mi è stata detta a suo tempo in parrocchia e così la riporto.
A me personalemte non dispiace.

Praticamente, Gesù era circondato da questi tizi inviperiti contro l'adultera, che sbraitavano e facevano clamore. Al che si è chinato e ha cominciato a fare altro, scarabocchiando in terra col dito, come noi faremmo oggi, che sò, prendendo il cellulare per vedere se c'è una chiamata senza risposta o controllando se abbiamo le unghie pulite; come a dire che era annoiato da questi inquisitori e non prestava loro attenzione anche in maniera palese. Il concetto era che non se li filava e voleva che lo sapessero.
Poi, solo dopo la loro insistenza, alza la testa e risponde come risponde, lanciando loro una semplice occhiata, restando comunque seduto in terra, rivolgendo loro poca attenzione.

Li ha trattati come persone fastidiose che trattano argomenti di poca importanza, petulanti nel loro cercare cavilli nella legge mosaica.

Al contrario, quando quelli se ne furono andati ha dedicato più tempo all'adultera: le ha parlato, l'ha consolata, l'ha ammonita e perdonata.

Sicché ai saccenti seccanti non li fila, alla peccatrice da redimere concede grande spazio, oltre al perdono che è di gran lunga la cosa più importante.

A me questa interpretazione piace tantissimo!

effettivamente è molto bella.........soprattutto sul piano in cui Gesù si ferma di più con l'adultera.mentre finisce per ignorare coloro che l'avevano provocato.....

stavo pensando che forse le due possibilità si possono unificare, cioè..... potrebbe restare in piedi la questione di DIO CHE SCRIVE CON IL DITO......e con il fatto che, come dice lumen:

.......
Sicché ai saccenti seccanti non li fila, alla peccatrice da redimere concede grande spazio, oltre al perdono che è di gran lunga la cosa più importante.

........
come a dire.VOI AVEVATE LA LEGGE E LA CONOSCETE.......e vi siete fatti giudici sapendo che voi stessi eravate mancanti verso la Legge..mentre lei, essendo peccatrice.... forse questa Legge la conosceva solo superficialmente ma non le era entrata nel cuore....restare con lei significava per Gesù farle entrare nel cuore questa Legge......

Infatti questo si unirebbe alle parole di Gesù quando dice: non sono venuto per condannare........sono venuto PER I PECCATORI perchè credano e si possano salvare.....
essere saccenti, credere cioè di NON aver bisogno di essere salvati è il peggior rifiuto dell'uomo verso Dio.........

Grazie per queste meditazioni........

Fraternamente Caterina LD