“Il ministro Calderoli ha votato contro, in Consiglio dei Ministri, al piano per la crescita e lo sviluppo (strategia di Lisbona).
La Commissione Europea, infatti, non sembra disponibile a rivedere il percorso avviato con l’action plain per la revisione degli aiuti di Stato nel contesto della strategia di Lisbona.
Il documento proposto configura un’esclusione di tutto il nord e del centro del paese dalla possibilità di interventi di Stato per la crescita e per l’occupazione, cosa che, invece risulta possibile in tutto il resto d’Europa.
Un atteggiamento del genere da parte della Commissione prefigura un atteggiamento di razzismo nei confronti del paese, che andrebbe a penalizzare tutte quelle aree ex obiettivo 2.
Ho votato contro il piano di Lisbona perché non ci si può dimostrare collaborativi con chi ha un atteggiamento razzista verso l’Italia e soprattutto nei conforti del Nord”.
Lo afferma Roberto Calderoli, Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e Ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione.
Fabrizio Carcano
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