http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=200177
CONDIVIDO IN PIENO!!!
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Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.
Non sono d'accordo per niente. La festa è stata ripresa dalla mitologia celtica, sì, ma quest'ultima ha comunque dei riscontri nella mitologia ellenica e nel culto di Artemide (e della sua carovana di morti...): quindi, è anche - pienamente - mediterranea.
Il problema è l'aspetto commerciale che la festività ha assunto: ma lo stesso vale per il Natale cristiano (quindi, per il Sol Invictus pagano...), la "Pasqua" del coniglio e delle uova di cioccolato... insomma, siamo sempre lì: è il capitalismo che distrugge la cultura, non è il rito in sé il problema.
Ogni anno in questo periodo si ripropone puntuale questa discussione.
Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
Racconti senza fine di gente che ha pagato
non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.
Testo originale scritto da Fenris
Ogni anno in questo periodo si ripropone puntuale questa discussione.
azz..che monotonia la vita...
Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.
e' verissimo che ci siano celtici e derivati in sicilia, ma purtroppo sono in netta, estrema minoranza.
i siciliani nel loro insieme sono assieme ai partenopei il simbolo della terronita', spiace per i pochi celtici siculi ma c'est la vie.
non resta che emigrare.
Testo originale scritto da El Venexian
e' verissimo che ci siano celtici e derivati in sicilia, ma purtroppo sono in netta, estrema minoranza.
i siciliani nel loro insieme sono assieme ai partenopei il simbolo della terronita', spiace per i pochi celtici siculi ma c'est la vie.
non resta che emigrare.
Gli Elleni coi Celti però non c'entrano una mazza... si parla di Magna Graecia, e il sud d'Italia è culturalmente ellenico: i Celti veneravano divinità "parallele" a quelle olimpiche, quindi Halloween è una festività che coinvolge anche noi, Insubri o, Mediterranei che si sia... e - ovviamente - All Hallow's Eve non c'entra niente con il protestantesimo americano...Testo originale scritto da El Venexian
e' verissimo che ci siano celtici e derivati in sicilia, ma purtroppo sono in netta, estrema minoranza.
i siciliani nel loro insieme sono assieme ai partenopei il simbolo della terronita', spiace per i pochi celtici siculi ma c'est la vie.
non resta che emigrare.
Testo originale scritto da fedalmor
Non sono d'accordo per niente. La festa è stata ripresa dalla mitologia celtica, sì, ma quest'ultima ha comunque dei riscontri nella mitologia ellenica e nel culto di Artemide (e della sua carovana di morti...): quindi, è anche - pienamente - mediterranea.
Il problema è l'aspetto commerciale che la festività ha assunto: ma lo stesso vale per il Natale cristiano (quindi, per il Sol Invictus pagano...), la "Pasqua" del coniglio e delle uova di cioccolato... insomma, siamo sempre lì: è il capitalismo che distrugge la cultura, non è il rito in sé il problema.
Questo è ancora più grave. Il fatto che abbiamo delle nostre festività tradizionali e andiamo ad adottarne le caricuaturali e farsesche versioni americane vuol dire che siamo veramente alla frutta. Dovremmo profondamente riflettere su tutto questo.
Ho la vaga impressione che tu non abbia mai visto un napoletano in tutta la tua vita.Testo originale scritto da El Venexian
e' verissimo che ci siano celtici e derivati in sicilia, ma purtroppo sono in netta, estrema minoranza.
i siciliani nel loro insieme sono assieme ai partenopei il simbolo della terronita', spiace per i pochi celtici siculi ma c'est la vie.
non resta che emigrare.
Verissimo: ma la critica va sempre mossa a questo sistema, che insozza anche lo spiritualismo con il suo materialismo liberal-capitalista: non è Halloween il "demonio", sono i bastardi Americani il problema.Testo originale scritto da Peucezio
Questo è ancora più grave. Il fatto che abbiamo delle nostre festività tradizionali e andiamo ad adottarne le caricuaturali e farsesche versioni americane vuol dire che siamo veramente alla frutta. Dovremmo profondamente riflettere su tutto questo.